Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Carnevale di Fano - Edizione 1984
Domani a Fano a partire dalle 14.30 tradizionale corso mascherato lungo viale Gramsci. Diretta RAI-3
Il momento magico del Carnevale dell'Adriatico
I dolciumi lanciati a quintali fanno della manifestazione dì Fano la festa dei «ghiottoni»
Ritorna la grande festa del Carnevale dell'Adriatico e Fano si prepara alla consueta baraonda di carri, maschere, pupi, gente, dolciumi ... una confusione generalizzata e gioiosa, insomma, com'è nelle tradizioni di questo appuntamento ormai ultracentenario, ma sempre pieno di fascino.Domani e Domenica prossima si rinnova una sfida tutta fanese contro la noia della vita di tutti i giorni ed a favore del divertimento, della spensieratezza.
Il Carnevale dell'Adriatico ripropone la sua «unicità» con il lancio di quintali e quintali di dolciumi, con due sfilate in soli otto giorni, con un'edizione estiva veramente unica nel suo genere.
Tradizione (ultracentenaria, dicevamo) e novità s'intersecano nelle due sfilate di quest'anno, a cominciare naturalmente dai carri, che saranno cinque (uno in più delle precedenti edizioni visto che sfilerà anche il primo classificato dell'anno scorso: «Azzurro di Fan...tasia» di Ermes Valentini.
I soggetti sono tra i più disparati, con la solita, inequivocabile vena di sottile ironia propria del Carnevale. Si passa dall'autoesaltazione del «momento» ludico carnevalesco con «O bene... o male... è bello, (sempre di Valentini), come dire che comunque vada il carnevale rimane il carnevale, una manifestazione cioè di assoluto divertimento.
Alla riproposizione di temi più o meno classici come l'allegoria del «mostro TV», rappresentato da un «Belzebù» bifronte realizzato da Paolo Furlani; oppure «Gran Varietà» di Sauro Camussi e «La Frittata» (di ogni tipo o qualità...) di Bruno Radicioni.
In aggiunta ai cinque carri vi è anche la rappresentanza del Carnevale di Matelica, forse il più importante nelle Marche dopo quello di Fano, che presenterà un suo carro particolare. Senza dimenticare naturalmente il «pupo» del Carnevale, che quest'anno è dedicato a Giovanni Spadolini, ministro della difesa, vestito da superman. Un Carnevale dell'Adriatico che tende ad essere molto meno episodico, finendo per diventare una festa articolata in diverse iniziative, coordinate dall'Ente Carnevalesco, che coinvolgono un numero sempre maggiore di fanesi, giungendo, passo dopo passo, all'identificazione completa del cittadino di Fano con il «suo» Carnevale.
Di particolare rilievo a questo proposito il coinvolgimento dei quartieri e delle scolaresche per un'azione «di case» molto più approfondita.
«Dimensione» cittadina dunque, ma anche «dimensione» nazionale (con un tocco d'internazionalità con la presenza dell'attrice Martine Brochard) ormai consolidata, grazie anche alla presenza della Rai-Tv, che trasmetterà in diretta l'intera manifestazione sulla Rete3.
Un riconoscimento non di poco valore, sottolineano giustamente alla Carnevalesca, visto che in diretta Tv vengono «ripresi» solamente Venezia, Viareggio... e Fano.
Insomma tutto è pronto per due giornate indimenticabili e da non perdere, con la collaborazione anche di Giove Pluvio, al quale vanno le invocazioni degli amici del Carnevale.
Da: Corriere Adriatico del 3/3/1984
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Negli ultimi anni, dopo alcune esperienze internazionali, coinvolta l'intera città
Scuole e quartieri, forze nuove che garantiscono nella tradizione la continuità del Carnevale
Una tradizione che si rinnova. Non soltanto perché la manifestazione fanese, che ha al suo attivo oltre cento anni di sfilate di carri allegorici, presenta in ogni edizione qualche elemento di novità che ne costituisce l'evoluzione, pur senza andare ad intaccare la parte più collaudata e sperimentata, ma soprattutto per il fatto che la manifestazione fanese può contare in ogni circostanza sull'apporto di nuove forze e di nuovi interventi. In un recente passato il Carnevale di Fano aveva percorso, e per la verità con un certo successo, la strada dei contatti internazionali.Ma ultimamente sono stati tentati altri canali, forse più importanti ai fini del coinvolgimento del maggior numero possibile di persone alla festa di carnevale.
Il recupero viene fatto sulla città, su Fano, sulle sue forze più vive e vitali, rappresentate dalle scuole e dai quartieri. La partecipazione di queste importanti realtà si è già manifestata.
Chi ha seguito l'edizione 1983 del Carnevale fanese non può aver dimenticato la stupenda mascherata de «Il serpente monetario», allestita dall'Istituto Statale d'Arte in collaborazione con la Circoscrizione Centro Storico, o i clown's di Gimarra, allestiti dalla 4' Circoscrizione.
Anche in questa edizione del 1984 istituti scolastici e quartieri garantiranno il loro apporto alla manifestazione principale. Saranno ancora il gruppo di Gimarra, quelli della 3° Circoscrizione che daranno vita alla 3° Edizione della Mascheratalonga, saranno le scuole come l'Istituto Magistrale «Carducci» che ha in allestimento una stupenda mascherata.
Abbiamo citato solo alcune delle Circoscrizioni e delle scuole che daranno il loro apporto alla più grande manifestazione del folklore fanese, ma non vanno dimenticate tutte le altre componenti, anche se per limiti di spazio è impossibile elencarle. Sono queste forze essenziali della città che, assieme all'Ente Carnevalesca, saranno in grado di garantire ancora per lungo tempo la continuità di questa eccezionale manifestazione di cui l'intera regione può andare fiera.
Da: Corriere Adriatico del 3/3/1984
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Due domeniche con carri, maschere e dolciumi
Da oggi fino all' 11 marzo Carnevale in Vetrina, vetrine addobbate nel negozi del Centro Storico.
Questa sera alle ore 21 al Politeama «C. Rossi»: Grande Veglione di Carnevale, con l'orchestra spettacolo del Maestro Nervillo Camporesi; animerà la serata Laura Troschel.Domenica 4 marzo alle ore 14,30 lungo il viale Gramsci: 1. Grande Corso Mascherato, sfilata di carri allegorici, mascherate, complessi folkloristici, lancio di dolciumi, luminaria. Sempre dalle 14,30 presso il Politeama «C. Rossi»: Balli Popolari.
Sabato 10 marzo, alle ore 15: Mascherata Longa: dal palazzetto dello sport a piazza XX Settembre attraverso le vie cittadine. Seguirà la premiazione ed il Ballo Popolare.
Domenica 11 marzo, alle ore 15, lungo viale Gramsci: 2. Grande Corso Mascherato, sfilata di carri allegorici, mascherate, complessi folkloristici, lancio di dolciumi e gran luminaria. Alle 21,30 in piazza XX Settembre: Ballo Popolare e cremazione del Pupo.
Sempre nel programma della manifestazioni del Carnevale edizione 1984 rientrano le seguenti iniziative: nell'ex Chiesa di S. Arcangelo, fino a martedì 6 marzo è aperta una Mostra Fotografica.
Sempre nell'ex Chiesa di S. Arcangelo continua fino a martedì 6 marzo la Mostra del disegno ispirato al Carnevale riservata agli alunni delle scuole elementari.
Da: Corriere Adriatico del 3/3/1984
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Tutta Fano in piazza
Migliaia di persone hanno affollato ieri pomeriggio piazza XX Settembre e tutte le vie del centro storico di Fano in occasione del carnevale. Momento più significativo l'arrivo del Pupo nella piazza. Quest'anno Vittorio e Andrea Corsaletti hanno modellato il tradizionale personaggio del carnevale fanese sulle sembianze del ministro della Difesa ed ex presidente del consiglio, Giovanni Spadolini. Oltre al Pupo hanno sfilato i carri allestiti da quattro asili, la Musica Arabita e ovviamente migliaia di maschere. E' stata una grande festa soprattutto per i bambini. Domenica, fidando finalmente nel bel tempo, la prima sfilata lungo viale Gramsci dei carri allegorici. Da: Il Resto del Carlino del 7/3/1984 **************************Intanto il "Pupo" ha debuttato!
Giove Pluvio... permettendo, il Carnevale dell'Adriatico ci riprova. Domani, nel pomeriggio, grande corso mascherato. Il rinvio di domenica scorsa non ha certamente influito sul valore del corso mascherato e sul fascino del Carnevale più dolce d'Italia.Domani e Domenica prossima carri e maschere riproporranno uno spettacolo antico, ma sempre nuovo. Domani dunque l'appuntamento è lungo Viale Gramsci nel primo pomeriggio, per vedere sfilare «pupo» Spadolini, «Azur de Fan...tasia», «Seduzioni 33», «La Frittata», «Gran Varietà», «Belzebù in TV»; per ascoltare la «Musica Arabita", per cercare di raccogliere più dolci degli amici e di quelli che ti stanno intorno. Una giornata di gioiosa confusione, quella di domani, per chi non perderà l'occasione di seguire il Carnevale di Fano. Arriveranno sicuramente da Pesaro, dalla valle del Metauro, da Senigallia e Jesi, per passare una giornata diversa, sicuramente indimenticabile. Da parte di tutti si leveranno in queste ore, fino a domani, le invocazioni a Giove Pluvio, perché non si ripeta perché lasci libero sfogo alla «voglia» di Carnevale.
E' un'invocazione che tutti sottoscrivono, anche quelli che il Carnevale di Fano lo seguiranno in televisione o nei, logicamente riduttivi, resoconti dei quotidiani.
L'obiettivo della Carnevalesca è quello di riuscire ad ottenere un buon Carnevale, per quello che è stato possibile fare gli organizzatori vanno sicuramente elogiati per il loro lavoro, per la loro dedizione. Ora tutto è «in mano» per così dire al tempo ed alla sua «stabilità sul bello». Per far sì che, una volta per tutte, Fano possa davvero dire di essere «azzurra di Fan... tasia» e che i viali siano finalmente pieni di dolciumi, quelli del Carnevale «dei ghiottoni».
Da: Corriere Adriatico del 10/3/1984
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Fano è già in festa, martedì in piazza c'era tutta la città
Il primo atto della lunga festa del Carnevale si è compiuto, martedì pomeriggio il «Pupo» del Carnevale di Fano è finalmente uscito dagli «hangar» per sfilare, come simbolo di «apertura» della festa. Quest'anno il «protagonista» è il Ministro della Difesa Giovanni Spadolini, vestito con i panni di super-man, e modellato dall'abilità di Vittorio ed Andrea Corsaletti.La manifestazione d'apertura del Carnevale, rinviata da giovedì a martedì per il maltempo, ha visto la partecipazione di migliaia e migliaia di persone, fanesi e cittadini delle località limitrofe, che hanno letteralmente «riempito» piazza XX Settembre. Insieme a «Pupo» Spadolini sono sfilati i carri allestiti da quattro asili cittadini, la Musica Arabita e numerosissime maschere. Un «assaggio» insomma del «corso mascherato» previsto per domani e per la prossima domenica, un primo «approccio» con la festa più bella del Mondo. Festa dei bambini soprattutto, ma anche festa dei grandi, martedì scorso, Piazza XX Settembre, era affollata di gente di ogni età e tutti, indistintamente, si sono divertiti. L'appuntamento dunque è rinviato a domani, con il grande corso mascherato, con i 5 carri e con il lancio dei dolciumi ed il fascino, immarcescibile, del Carnevale si rinnoverà ancora una volta. ...
Da: Corriere Adriatico del 10/3/1984
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C'erano almeno trentamila persone al primo corso mascherato di Fano
Via l'ombrello, che carnevale!
Biglietto venduto a Gabicce vince 250 milioni del "Viareggio"
Forse qualcuno della Carnevalesca avrà fatto un patto col diavolo («rinunciamo alla Rai ma, almeno, dacci un pò di sole»). Fatto sta che ieri, per fortuna, non è piovuto e per il Carnevale di Fano edizione '84 è stato un autentico e meritatissimo trionfo. Si calcola che almeno trentamila persone abbiano affollato viale Gramsci durante i due favolosi corsi mascherati che hanno calamitato l'attenzione di grandi e piccini fino alla effervescente luminaria finale. Le foto del nostro Claudio Bartolomei documentano efficacemente la portata dello spettacolo che non ha certo deluso le attese e sul quale torneremo nei prossimi giorni anche perché... non è finita qui (domenica prossima si replica).Applausi a scena aperta per i cinque carri allegorici. Da Azur de Fan... tasia" di Valentini, che aveva trionfato nella scorsa edizione e che per questo ha avuto diritto al "bis", a "Seduzioni 33" dello stesso Valentini ( ), a la "Frittata", di Bruno Radicioni, a "Gran Varietà" ( ), di Sauro Camussi, a "Belzebù in TV" di Paolo Furlani.
Tutti bravi, tutti fantasiosi, tutti originali. Quest'anno sarà davvero difficile scegliere il migliore. Da giusto anfitrione ha fatto il simpaticissimo "Pupo" Spadolini ideato e costruito da Andrea e Vittorio Corsaletti. E poi c'era lei, la reginetta: una Martine Brochard ( ) con gli occhi di tutti puntati addosso, quasi la si volesse fotografare ai raggi X. Ma, si sa, Carnevale è carnevale e gli scherzi non possono mancare. Così la nostra Martine, dopo qualche innocente "gavettone" alla farina è parsa più che altro preoccupata di salvare il suo "look" davvero provocante. Il getto? Come al solito abbondante, tale da giustificare le solite zuffe allarma bianca. Qualcuno ci ha rimesso un dito? Pazienza, può rifarsi domenica prossima.
Da: Corriere Adriatico del 12/3/1984
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Carnevale-boom
La manifestazione di domenica proietta Fano ai primi posti in Europa. Una "marea" di folla
Carnevale - boom a Fano: rispettate le premesse e favorita da una giornata di sole, la manifestazione fanese ha attirato domenica, sul lungo percorso di viale Gramsci, nereggiante di folla da un capo all'altro, almeno 50 mila persone. Senz'altro un record di presenze, testimoniato anche dal numero di biglietti venduti, nonostante la concomitanza di altre manifestazioni carnevalesche anche in centri vicini. Applausi per tutti specie per due carri, "Seduzione '33" di Hermes Valentini, stupendo per forme, movimento e colori, a "Belzebù in Tv" di Paolo Furlani, di cui hanno particolarmente colpito i pupi, indovinatissime caricature di noti personaggi televisivi; ma anche "La frittata" di Bruno Radicioni, nel quale si intravvedeva un artistico gioco delle forme e "Gran varietà" di Sauro Camussi ed Angelo Berto, che sfilava, antica tradizione, con un complessino, ed ancora il carro vincitore della scorsa edizione "Azur de Fantasia" di Hermes Valentini, sul quale aveva trovato posto la splendida madrina del Carnevale, l'attrice Martine Brochard, ed il carro di Matelica "Il mondo dei puffi", hanno raccolto consensi ed applausi. Anche le mascherate sono state super: dalla "La Celesta" su carro, al "Carnevale di Venezia", dal "Pollaio" ai "Clowns", alla splendida mascherata marina dell'istituto magistrale "Carducci" che ha brillato per colori, fantasia e movimento. Poi musica, dai complessi dell'Arabita e dagli impianti di diffusione dai quali usciva in continuazione musica brasiliana presentata, con la carica naturale di un d.j. brasiliano; ed infine, dalle tribune, e dai carri il getto di quintali di dolciumi che hanno avuto il merito di "scatenare" la folla, altrimenti troppo statica. Da condannare il lancio violento su Martine Brochard che ha costretto l'attrice a ripararsi per quasi tutta la sfilata. Una manifestazione comunque che è stata la più bella degli ultimi anni, un Carnevale che si ripeterà domenica 18 marzo. Da: Il Resto del Carlino del 13/3/1984**************************
A Fano un Carnevale tra i più riusciti
E' stato un successo
FANO Carnevale il giorno dopo. A mente più serena un bilancio della: grandiosa manifestazione fanese che ha visto radunarsi, nel pomeriggio di domenica, decine di migliaia di persone lungo il percorso in cui sfilavano i carri allegorici, le mascherate ed i gruppi folcloristici. e bandistici provenienti da varie parti d'Italia.E' stato senza dubbio un grosso successo di pubblico che, riteniamo, dovrebbe aver riempito di soddisfazione gli organizzatori, dopo le tante delusioni provate a causa delle avversità atmosferiche.
Tanta gente, lungo viale Gramsci, come da tempo non se ne vedeva alla manifestazione invernale. Evidentemente la manifestazione fanese non solo conserva intatto il suo fascino che le proviene da una tradizione ultracentenaria, ma è riuscita in questi ultimi anni a trovare nuovi motivi di interesse per mettersi al passo coi tempi ed attirare soprattutto il pubblico giovane un pubblico che domenica è stato particolarmente numeroso e che si è fatto facilmente coinvolgere.
Sotto il profilo della qualità dello spettacolo offerto a questa grande, rumorosa e gaia platea, c'è da dire che sono state rispettate in pieno le attese del pubblico. Buono il livello artistico dei quattro carri allegorici nuovi (su quello che aveva vinto l'edizione 1983 abbiamo già detto a suo tempo), con particolare nota di merito, a nostro avviso, per «Seduzioni 33» di Hermes Valentini, che ci ha ricordato i migliori carri realizzati da questo artista ormai «veterano» del carnevale fanese, e per «Belzebù in Tv» del giovane Paolo Furlani.
Ma crediamo che non debba essere sottovalutato quel che di nuovo è realmente emerso dalla manifestazione di Fano, vale a dire il sempre più vasto coinvolgimento di persone che non si sono limitate a fare da semplici spettatori dello spettacolo, ma si sono inserite completamente e senza riserve nel clima del carnevale riuscendo ad essere esse stesse protagoniste del carnevale.
Chiaramente questo discorso non vuole limitarsi alle scuole (stupenda la mascherata dell'Istituto Magistrale «Carducci» realizzata da Pierluigi Piccinetti) o alle circoscrizioni, presenti con i «Clown» della 4.a Circoscrizione, con la mascherata «Tutti in maschera» della 7.a e con il carro «Celesta» realizzato dai giovani della 3.a, ma a tutti coloro che sono riusciti a vivere nella maniera più giusta il nostro carnevale.
Da: Corriere Adriatico del 13/3/1984
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Athos, lanciatore di dolciumi dal carro "Azur de Fan ...tasia"
Quando scocca l'ora... il Carnevale è una festa che coinvolge tutti, ne sa qualcosa anche Athos, intrepido proprietario del «Bon Bon» di Fano e capofila dei «lanciatori di dolciumi» del carro «Azur di Fan ...tasia», che vinse l'edizione dello scorso anno.Il «prode» Athos infatti ha letteralmente seppellito i «malcapitati» (oppure no?) spettatori del Carnevale della scorsa domenica, che gli capitavano a tiro... di dolciume. Coadiuvato, al massimo delle possibilità, dalla figlia Stefania e dagli amici Talevi, Longhini, Bartoli, Romani e Mazzanti.
Un «cecchino» del dolciume dunque, ma anche un raffinato artista del gelato. L'invito è per tutti gli amanti del gelato «di qualità»... Una visita al «Bon Bon» di viale Cairoli o al «Jolly Bar» di corso Matteotti non è mai sprecata, se poi avrete la «fortuna» (che è bendata fino ad un certo punto) di «incappare» nelle varie Coppe «Bon bon», «Venezia», «Duchessa», e nella «caldissima» Bomba al Cocomero, di Athos non vi dimenticherete proprio più.
Da: Corriere Adriatico del 17/3/1984
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Gran chiusura ieri per il Carnevale di Fano
Arrivederci all'85!
FANO Forse nessuna manifestazione, come il Carnevale dell'Adriatico di Fano, è in grado di compiere il miracolo di calamitare migliaia di persone per due volte nell'arco di quindici giorni attorno allo stesso avvenimento.Il prodigio è riuscito anche quest'anno lasciando per l'ennesima volta tutti stupefatti. Come in un fedele cliché, vecchio ma sempre nuovo, viale Gramsci si è andato gremendo di gente fin dalle prime ore del pomeriggio di ieri.
Il tempo fortunatamente (gli scongiuri anche stavolta sono andati a segno) ha messo giudizio. Al momento giusto c'era un pallido sole di inizio primavera che, se non ha avuto la forza di scaldare l'aria, si è rivelato comunque in grado di scacciare gli ultimi fantasmi di un possibile rovescio... meteorologico.
Così la splendida festa della Carnevalesca, dopo un inizio a dir poco preoccupante (ricordate l'acqua di giovedì grasso e della successiva domenica quando sotto l'ombrello si prese la dolorosa decisione di rinviare tutto a tempi migliori?) si è rifatta con gli interessi riscuotendo gli entusiastici consensi del pubblico fino al pirotecnico finale di ieri.
Dopo tanto copioso getto di dolciumi la «cremazione» del Pupo (povero Spadolini, era così vivo e palpitante che non meritava certo il rogo) ha idealmente rappresentato l'arrivederci all'85.
Tutti soddisfatti dunque, sia chi a prezzo di tanta fatica e tanti sacrifici ha allestito lo splendido spettacolo, sia chi, almeno per qualche ora ha potuto dimenticare grazie ad esso i soliti problemi quotidiani.
Da: Corriere Adriatico del 19/3/1984
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EDIZIONE ESTIVA
Il carnevale si tinge di samba con ballerine e concerti
Questi gli appuntamenti di oggi del Carnevale d'Estate: alle ore 18 al Florida, zona Lido, Festival dei Bambini con la partecipazione di Tata di Ovada e del complesso musicale «Algebra». Alle ore 21 sulle strade del Lido, porto, Sassonia e Centro Storico, la «Banda Roselle»; a Marotta e Torrette alle ore 21 suonano i complessi «Sam Goo» e «Harmony». Alle 21,30 a Fano, alla Corte Malatestiana, primo appuntamento con la musica brasiliana con il concerto jazz e samba del grande Irio de Paula e del suo complesso, uno dei più noti del mondo. Il concerto di de Paula non è che una gustosa anticipazione dell'aria «brasiliana» che si respirerà domenica al Carnevale di Fano. Insieme ai carri allegorici alle maschere, alle bande internazionali e alla bellissima Anna Maria Rizzoli, sfileranno le ballerine brasiliane del gruppo Rio carnevale. In serata, poi, al Lido grande spettacolo a ritmo di samba.Da: Il Resto del Carlino del 20/7/1984
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Oggi primo assaggio, domani sfilata
Carnevale-mare binomio inedito a Fano
FANO Il carnevale d'estate di Fano entra nel vivo del suo intenso e lungo programma, che per una intera settimana ha ravvivato le vacanze dei fanesi e soprattutto dei turisti.Questa sera alle ore 17 lungo le due spiagge di Sassonia e del Lido avrà luogo lo spettacolo «Maschere in mare», che tenta un azzeccatissimo abbinamento tra Carnevale e mare. Allestita dai giovani dell'istituto magistrale la manifestazione avrà un interessante effetto scenico: centinaia di maschere a bordo di motopesca sfileranno lungo la costa a pochi metri dalla riva al ritmo di musiche brasiliane. La festa del carnevale toccherà il suo vertice nella giornata di domani con la sfilata dei grandiosi carri allegorici preceduta dal gruppo brasiliano «Rio Carnaval» e da numerosi gruppi folkloristici italiani e stranieri. Nella zona mare del Lido si esibirà fino a tarda notte lo spettacolo «Amor do Brasil» che culminerà con un grandioso spettacolo.
Particolarmente valido si è rivelato ancora il tradizionale itinerario turistico-gastronomico dei «Quattro cantoni», che tuttavia potrebbe essere migliorato con alcuni semplici accorgimenti: le piazzette che ospitano i ritrovi gastronomici potrebbero essere addobbate ed abbellite più allegramente magari con alcune maschere e pupi che ricordino immediatamente il carnevale; sarebbe bene accentuare l'aspetto turistico su quello gastronomico distribuendo illustrazioni che indicano le più notevoli mete artistiche lungo l'itinerario dei «Quattro cantoni».
Sono giunte intanto a Fano le delegazioni delle città di Trento e di Innsbruck, con cui la nostra città sta da tempo intessendo rapporti.
Da: Corriere Adriatico del 21/7/1984
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Fino all'alba
Esplode la follia per il Carnevale
FANO Maschere, clowns, burloni di ogni genere, musicisti improvvisati (oltre a quelli bravi naturalmente); questo lo straordinario scenario in cui questa sera prenderà il via il gran finale dell'unico carnevale d'estate d'Italia.Il programma è ricco ed accattivante. Il divertimento non più un miraggio ma una certezza. Questo il programma, alle 18, saranno i paracadutisti, a dare spettacolo. I «Falchi Blu» si getteranno nel vuoto per librare nel cielo ed atterrare nella zona dell'aeroporto.
Questo però è solo l'inizio, e la giusta introduzione al clou, la sfilata dei carri allegorici, che quest'anno fanno bella mostra di sé assieme alle fantastiche «Oba», le stupende e formose ballerine brasiliane del «Rio Carnaval».
Sfileranno «Azzurro di Fan tasia», «O bene o male è bello», «La frittata», «Gran Varietà» e «Belzebù in TV».
Il tempo appena per mangiare qualcosa «alla sagra delle sagre», che dalle 22 in poi, fino alle prime luci dell'alba, riprenderà il divertimento sfrenato, inframezzato solamente dai fuochi d'artificio, che si rifletteranno sul mare.
Da: Corriere Adriatico del 22/7/1984
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Carnevale sciccoso!
La splendida Anna Maria Rizzoli sarà oggi la «madrina» del Carnevale dell'Adriatico di Fano. La manifestazione, non mancherà di attirare sul percorso di viale Buozzi, viale delle Rimembranze e Pincio decine di migliaia di persone. Per i turisti ospiti della costa romagnola e marchigiana un appuntamento da non perdere. Carri allegorici, bande internazionali, mascherate, clown, ballerine brasiliane. Fano ha fatto veramente le cose per bene.Da: Il Resto del Carlino del 22/7/1984
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Alcune migliaia di persone hanno assistito ieri a Fano alla sfilata dei carri allegorici
Un carnevale davvero «estivo»
FANO Buon successo per l'edizione '84 del Carnevale dell'Adriatico, l'unica manifestazione del genere allestita in Italia. Qualche migliaio di persone, malgrado la giornata estremamente calda ed invitante soprattutto per i bagni al mare, ha assistito alla sfilata dei carri allegorici, gli stessi che avevano già allietato la classica manifestazione invernale.Molto applaudita la madrina del Carnevale, l'attrice Anna Maria Rizzoli, che ha trovato posto sul primo carro ma razione di successo anche per gli altri, compresa la banda di Innsbruck. Alla fine dopo gli spettacoli «brasileri» in viale Buozzi e piazzale Lido conclusione pirotecnica in zona Lido.
La sfilata dei carri era stata preceduta dallo spettacolo di paracadutismo acrobatico dei «falchi blu» dell'aeronautica militare svoltosi nella zona dell'aeroporto e che ha richiamato una numerosa folla.
In sintesi una giornata positiva malgrado il non eclatante successo di pubblico (l'impegno del comune meritava ben altro premio). Ma, tant'è. Stavolta, oltre al sole, c'era di mezzo anche il prezzo del biglietto.
Da: Corriere Adriatico del 23/7/1984
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Il carnevale dellAdriatico apprezzato dai turisti
E' stato un Carnevale d'estate super: per decine di migliaia di turisti momenti irripetibili, per gli organizzatori, Comune ed Ente Carnevalesco insieme, la conferma di una manifestazione che «tira» sempre più e che adeguatamente pubblicizzata può diventare tra le più note in Europa. Non è un caso che l'edizione estiva cominci ad essere imitata non solo come collocazione ma anche in alcune delle sue caratteristiche originali, come ad esempio il lancio dei dolciumi. La giornata di domenica è stato il clou della pazza settimana del Carnevale d'estate: migliaia e migliaia di persone prima sul percorso dei carri e poi al Lido ed in Sassonia sino allo spettacolo pirotecnico finale porteranno a lungo il ricordo di questa fantastica domenica.Alcuni commenti: due piemontesi, tecnici di Tele-Ivrea: «Ci siamo fermati per caso una settimana fa nel camping Metauro (eravamo diretti a Numana) e non siamo più ripartiti: Fano è una località stupenda per ospitalità, bellezze naturali ed artistiche e manifestazioni. Il Carnevale poi è una cosa stupenda!».
Una signora di Milano: «I miei bambini ed io stessa non ci siamo mai divertiti così: bellissimi i carri, stupendi i fuochi».
Carnevale inimitabile quello fanese: ha via via eliminato i suoi pochi difetti migliorando ed ampliando i suoi aspetti migliori: le mascherate (un gran successo lo sbarco dal mare di quella dell'Istituto Magistrale Carducci e l'impiego dei Gimarra Clown's come ambasciatori, assieme alla Musica Arabita, nelle località vicine), la Bottega del Trucco, spettacoli effervescenti come quello messo in scena dal Gta, «Giulietta, Romeo & Company», le orchestrine, gli stands gastronomici, lo spettacolo brasiliano «Amor do Brasil», i fuochi artificiali, i carri allegorici ed Anna Maria Rizzoli, il getto, la colonna sonora del Carnevale, la Sagra dei 4 Cantoni solo alcuni dei momenti più belli della più grande manifestazione estiva dell'estate fanese. [c. m.]
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La cultura del Carnevale, il gusto sottile e gioioso del travestimento che sempre ha animato la città di Fano, ha trovato quest'anno un gradito riscontro nelle iniziative che il comune di Fano ha favorito per la settimana dedicata al carnevale dell'Adriatico. Particolare successo di pubblico ha ottenuto un «Laboratorio» di trucco, maschere e costumi che un gruppo di ragazzi della Accademia d'Arte Sezione Scenografica di Urbino, ha installato in via Cesare Battisti: in un grande negozio dalle vetrine disegnate con soli, lune e uccelli rari, cinque giovani per una intera settimana hanno vestito, truccato e mascherato fanesi e turisti giovani e meno giovani, suscitando simpatia e ammirazione.
Se i trucchi fantasiosi ed effimeri di Francesco, che ricamava sui visi dei passanti disponibili e curiosi, immagini di stupore e di festa, avevano la durata di qualche ora, le maschere di Claudio e di Anna, modellate sui visi stessi del fanesi avevano il pregio di rimanere oggetto, prolungando quindi ricordi e sensazioni, come i costumi coloratissimi di Paola e di Nora, che con veli e carte hanno vestito di sogni i desideri del bambini.
Da: Il Resto del Carlino del 24/7/1984
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2000
Ultima modifica: 05.01.2006
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