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Colline lungo il Rio Maggiore a Serrungarina (paesaggi)

Colline tra Sant'Ippolito e Isola di Fano (paesaggi)

Colline tra Serrungarina e Isola del Piano (paesaggi)


 

5 - Colline presso Serrungarina

- Data: 20 - 7 - 2007
- Comune di Colli al Metauro, Frazioni di Serrungarina e Saltara
- Punto di osservazione: Villa del Balì (coordinate geografiche: 43°45’20’’N - 12°53’27’’E)
Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S. E. e F. 109 II N.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I

COSA SI VEDE: in primo piano le stoppie di un campo di grano già raccolto, sul pendio presso Villa S. Martino o del Balì. In basso le alberature che accompagnano il corso del Fosso Bettagonna-Rio Sale, affluente di sinistra del Metauro. Sull'altro versante la collina in vicinanza di Serrungarina, con il crinale sui 200 m di quota. Vi si notano, da destra a sinistra, un uliveto, un vasto campo di cereali già raccolti, un campo d'erba medica, alberi sparsi e greppate con vegetazione prevalentemente arbustiva. Sul crinale passa una strada di campagna evidenziata da alberature. Verso destra si scorge il paese di Serrungarina, con la Chiesa di S. Antonio Abate, e alle sue spalle le cime collinari della zona di Montefelcino, con la Chiesa di S. Severo. All'orizzonte, da destra verso sinistra, si elevano la dorsale dei Monti della Cesana, il M. Raggio - Montalto Tarugo, il M. Paganuccio e a sinistra, velato dalla foschia, il M. Catria - Monte Acuto.

 

2 - Fosso Genga

- Data: 14 - 3 - 2007
- Comune di Montefelcino
- Punto di osservazione: strada da Tavernelle (Ponte di S. Cipriano) a Fontecorniale, 1 km circa dalla Flaminia (coordinate geografiche: 43°43’53’’N - 12°51’56’’E)
Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S. E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez.I e F. 280 sez. IV

COSA SI VEDE: in primo piano un incolto erboso sul pendio in sinistra idrografica del Fosso Genga, affluente del Metauro. Il fosso non è visibile, ma si intravedono le chiome dei pioppi che crescono lungo le sue sponde. Sull'altro versante della valle il terreno è stato arato di recente nel senso della pendenza maggiore (a rittochino), scavando alcuni fossatelli di scolo delle acque piovane per prevenire fenomeni erosivi. Un gruppo di Roverelle al centro del campo è testimone di un preesistente paesaggio agricolo. Sulla parte alta della collina (100-150 m s.l.m.) campi di cereali, alcune case coloniche e alberature lungo le strade. Sullo sfondo la dorsale allungata dei Monti della Cesana (m.648).

 

6 - Montefelcino

- Data: 14 - 3 - 2007
- Comune di Montefelcino
- Punto di osservazione: strada da Tavernelle a Fontecorniale, 3 km circa dalla Flaminia (coordinate geografiche: 43°44’36’’N - 12°50’10’’E)
Vista: verso Sud
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S. E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez.I e F. 280 sez. IV

COSA SI VEDE: in primo piano un campo di leguminose e un vigneto. Più in basso la vallecola del Fosso Genga, che si origina nei paraggi ed è indicato da un canneto e da una rada alberatura igrofila. La valle è prevalentemente coltivata a cereali e attraversata da una strada campestre fiancheggiata da alberature. Sulla cima della collina, a 236 m di quota, sorge il paese di Montefelcino. Sullo sfondo, velati dalla foschia, il rilievo dei Monti della Cesana e più lontano al centro il M. Paganuccio (m 976) e a destra il M. Raggio (m. 491).

 

7 - Collina di Montemontanaro, versante Nord-Est

- Data: 14 - 3 - 2007
- Comune di Montefelcino
- Punto di osservazione: strada da Tavernelle a Fontecorniale, presso Borgo Nuovo, 4 km circa dalla Flaminia (coordinate geografiche: 43°44’36’’N - 12°49’52’’E)
Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S. E. e F. 109 II S. O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez.I e F. 280 sez. IV

COSA SI VEDE: in primo piano un incolto erboso e un uliveto sul pendio in sinistra idrografica di un fosso senza nome affluente del Rio Puto (a sua volta affluente del Metauro. Più in basso un filare di Roverelle indicano il percorso del fosso. Sull'altro versante della vallecola un campo arato di recente, campi a cereali, un vigneto e scarpate con vegetazione arborea ed arbustiva. Sulla cima della collina, a 310 m di quota, la Chiesa di S. Marco fuori della cinta murata di Montemontanaro, di qui non visibile. Attorno alla chiesa alcune case e alberi sempreverdi.

 

8 - Colline di Isola del Piano e Monti della Cesana

- Data: febbraio 1999
- Comune di Isola del Piano
- Punto di osservazione: collina a NordEst del paese (coordinate geografiche appross.: 43°44’4033’’N - 12°47’49’’E)
- Vista: verso SudOvest
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S. O.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. IV

COSA SI VEDE: in primo piano le pendici coltivate, digradanti verso il Rio Puto, della collina di S. Martino Casalduca. In basso la valle del Rio Puto, affluente di sinistra del Metauro. Verso destra il paese di Isola del Piano, con la zona di espansione edilizia e nella parte alta il centro storico, posto sullo stretto pianoro delimitato dal Fosso di Montebello e dal Rio Maggiore, riconoscibili per le alberature che li accompagnano. Al centro e verso sinistra si estende una zona collinare a 200-250 m di quota prevalentemente coltivata, con qualche casa colonica sparsa e alberature lungo i fossi, le scarpate e le strade campestri. Le colline salgono gradualmente sino alle pendici dei Monti della Cesana (M. della Morte, M. Romanino, M. Brardo con accanto il Monastero di Montebello d'Urbino) dove si fanno più consistenti i lembi di bosco. Il crinale delle Cesane è a 600-640 m di quota e vi prevalgono i boschi di caducifoglie e i boschi di conifere frutto di rimboschimento.

 

ASPETTI GENERALI
Questa zona collinare fa parte dell'anticlinale Gemmano-Colbordolo-Bargni-Vergineto, in particolare di un'asse anticlinalico minore che passa presso Montemontanaro e Montefelcino, e della sinclinale Montecalvo in Foglia-Isola del Piano-Reforzate-S. Lorenzo in Campo. Nell'anticlinale affiorano marne e calcari marnosi dello Schlier, gessi calcarei con intercalazioni sabbiose e marnoso-argillose della Formazione Gessoso-Solfifera e depositi pelitici e arenacei del Tortoniano e del Messiniano (Miocene, Era Cenozoica); nella sinclinale argille e marne intercalate a strati calcarei della Formazione delle Argille a Colombacci (Messiniano superiore, Epoca Pliocenica, Era Cenozoica), peliti del Pliocene inferiore (Era Cenozoica) e depositi ghiaiosi alluvionali terrazzati del Pleistocene superiore (Era Quaternaria). Più a Sud-Ovest la zona confina con l'anticlinale dei Monti della Cesana.
Le colline sono in prevalenza coltivate. Serrungarina, Montefelcino e Montemontanaro hanno i caratteri tipici dei centri di altura medioevali presenti anche nelle zone limitrofe, Isola del Piano sorge su una conoide alluvionale, anch'essa rilevata rispetto all'intorno e delimitata su tre lati da corsi d'acqua.

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 17.03.2007
    Ultima modifica: 25.01.2018

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