Beni ambientali
Colline lungo il Rio Maggiore a Serrungarina (paesaggi)
1 - Pozzuolo
- Data: 15-8-1998
- Comune di Colli al Metauro, Frazione di Serrungarina
- Punto di osservazione: collina a Sud-SudOvest di Pozzuolo (coordinate non rilevate)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II N.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I
COSA SI VEDE: davanti a noi spicca il piccolo e raccolto nucleo abitato di Pozzuolo, a 325 m s.l.m., cinto di mura. Tutt'attorno un mosaico di campi coltivati, incolti, lembi di bosco nei punti più acclivi (querceto di Roverella) e alberi sparsi. Alle sue spalle i rilievi collinari culminano con il M. della Mattera, m 479 s.l.m., riconoscibile per la presenza delle antenne.
2 - Collina in riva sinistra del Rio Maggiore, versante Sud-Ovest
- Data: 14 - 3 - 2007
- Comune di Colli al Metauro, Frazione di Serrungarina
- Punto di osservazione: strada da Tavernelle (Ponte S. Cipriano) a Fontecorniale, circa 1 km dalla Flaminia (coordinate geografiche: 43°43’53’’N - 12°51’56’’E)
- Vista: verso Nord-NordEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S. E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I
COSA SI VEDE: in primo piano un campo di cereali sul pendio (la Serra) in destra idrografica del Rio Maggiore, affluente del Metauro. In basso il corso d'acqua è indicato da una fascia di alberatura igrofila. Alcune case coloniche, tra cui C. Bellucci e Molinello, sono situate lungo la strada di fondovalle che porta a Bargni. La collina di fronte, in destra idrografica, ha un crinale con quote di circa 100 m e vi si scorgono altre case coloniche. Prevalgono le coltivazioni a cereali ma si vedono anche ulivi, Roverelle sulle scarpate e lungo le strade, lembi di bosco e arbusteto.
3 - Collina in riva sinistra del Rio Maggiore, versante Sud-Ovest
- Data: 14 - 3 - 2007
- Comune di Colli al Metauro, Frazione di Serrungarina
- Punto di osservazione: strada da Tavernelle (Ponte S. Cipriano) a Fontecorniale, circa 1,5 km dalla Flaminia (coordinate geografiche: 43°44’05’’N - 12°51’36’’E)
- Vista: Nord-NordEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S. E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 280 sez. I
COSA SI VEDE: in primo piano l'alberatura igrofila che accompagna il Rio Maggiore. Sull'altra sponda, in sinistra idrografica, una collina con crinale sui 150 m di quota. Al centro una grande casa colonica con vicino un deposito di balle di paglia, sia protette da una tettoia sia da teli di plastica. La collina è prevalentemente coltivata a cereali, con qualche ulivo e alberature (per lo più di Roverella) attorno alle case e lungo le strade campestri.
4 - Collina di Bargni, versante Sud-Ovest
- Data: 14 - 3 - 2007
- Comuni di Montefelcino e di Colli al Metauro, Frazione di Serrungarina
- Punto di osservazione: strada da Tavernelle (Ponte S. Cipriano) a Fontecorniale, presso casa la Serra, circa 2 km dalla Flaminia (coordinate geografiche: 43°44’10’’N - 12°51’18’’E)
- Vista: verso Nord
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 109 II S. E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 268 sez. I
COSA SI VEDE: in primo un campo arato sul pendio in destra idrografica del Rio Maggiore. In basso il corso d'acqua è indicato da una fascia di alberatura igrofila, con un gruppo di Pioppi bianchi sulla destra. Le colline in sinistra idrografica hanno un crinale sui 230-280 m e sono prevalentemente coltivate a cereali, con qualche ulivo e case coloniche sparse. Diffusi i lembi di bosco e arbusteto nei pendii più ripidi e a quote maggiori e le alberature (per lo più di Roverella) lungo le strade campestri. Ben visibile è Bargni (m 282 s.l.m.) con la sua cinta murata.
OSSERVAZIONI GENERALI
Questa zona collinare fa parte dell'anticlinale Gemmano-Colbordolo-Bargni-Vergineto, percorsa da diverse faglie, mentre nel fondovalle del Rio Maggiore si trovano alluvioni ghiaiose e sabbiose del Pleistocene. Nell'anticlinale affiorano, partendo dalle formazioni più antiche, marne, calcari marnosi e calcari della Scaglia Cinerea, del Bisciaro e dello Schlier e gessi calcarei con intercalazioni sabbiose e marnoso-argillose della Formazione Gessoso-Solfifera (Era Cenozoica, dall'Oligocene al Miocene).Le quote si fanno via via più elevate approssimandoci alla zona delle sorgenti del Rio Maggiore (Fontecorniale m 450, M. S. Bartolo (m 555). Di pari passo aumentano l'acclività dei pendii e i boschi e gli arbusteti, a scapito delle zone coltivate, prevalenti da Tavernelle fin verso Bargni e Pozzuolo. Queste ultime due frazioni hanno i caratteri tipici dei centri di altura della zona limitrofa (Serrungarina, Saltara, Cartoceto, Mombaroccio).
Dettaglio scheda
-
Data di redazione: 17.03.2007
Ultima modifica: 24.01.2018




Nessun documento correlato.