Beni ambientali
Colline e valle del Fosso Screbia tra Cagli e Frontone (paesaggi)
1 - Fosso Vadello
- Data: 22-6-2007
- Comune di Cagli
- Punto di osservazione: strada da Cagli a Frontone, dopo Case Nuove (dint. Grumale) provenendo da Cagli (coordinate geografiche: 43°31'26"N - 12°41'30"E)
- Vista: verso NordEst
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 IV S.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano un campo di Erba medica e un campo di cereali intervallato da filari di vite. Il pendio degrada verso il Fosso Vadello, tributario del Fosso Screbia, a sua volta affluente del T. Burano. Sull'altro versante della valle, in destra idrografica, si trovano modeste colline prevalentemente coltivate, con quote da 390 a 450 m, comprese nel bacino del Fosso Screbia. All'orizzonte si intravedono i rilievi della zona di M. Martello.
2 - Collelungo
- Data: 22-6-2007
- Comuni di Cagli e Frontone
- Punto di osservazione: Chiesa di Paravento (coordinate geografiche: 43°30'51"N - 12°41'36"E)
- Vista: verso Est
- Riferimento cartografico: Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 116 I S.O. e F. 116 IV S.E.; Carta d'Italia 1:25.000 IGM, F. 291 sez. IV; Carta n. 122 Alta Valle del Metauro 1:50.000 Ist. Geografico Adriatico, aggiornata al 2001
COSA SI VEDE: in primo piano un vasto campo di Erba medica nella parte alta della valle del Fosso Screbia. Due linee di rade alberature segnano il percorso dei fossi. Al di là si eleva la collina sulla quale sorge il nucleo abitato di Collelungo, a 480 m di quota, con campi arati, prati, lembi di bosco e di arbusteto. Sullo sfondo si vedono i rilievi della zona di Frontone: da sinistra verso destra quello presso Colombara (m 520 s.l.m.), quello di Frontone, riconoscibile dal Castello (m 580) e il M. Spicchio (m 707), tutti coperti da boschi, boscaglia e arbusteti.
ASPETTI GENERALI
Le parti pianeggianti della valle del Fosso Screbia, affluente di destra del T. Burano, sono coperte da detriti di falda, da depositi alluvionali ghiaiosi e sabbiosi terrazzati del Pleistocene medio e da alluvioni più recenti dell'Olocene (Era Quaternaria). Sui rilievi circostanti affiorano i calcari marnosi e le marne della Scaglia Cinerea, dello Schlier e del Bisciaro (Oligocene e Miocene, Era Cenozoica).Tutta la zona è coltivata, con case coloniche sparse e piccoli nuclei abitati, ma vi sono frequenti anche i lembi di bosco e gli arbusteti. E' attraversata dalle strade che da Cagli conducono a Pergola e a Frontone.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 22.06.2007
Ultima modifica: 26.01.2012




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