Chiesa della SS. Trinità e Monastero dei Girolamini a Montebello di Urbino

A 13 km da Urbino, percorrendo la strada della Cesana, si arriva al Monastero di Montebello, fondato nel 1380 dal Beato Pietro Gambacorta da Pisa che vi istituì la Congregazione dei Poveri Eremiti di San Girolamo.

Nel corso dei secoli l'Ordine arrivò ad avere quasi cento monasteri tra cui S. Onofrio sul Gianicolo a Roma, S. Sebastiano a Venezia, S. Maria delle Grazie a Napoli, S. Orso a Schio di Vicenza. Nel 1464 il duca Federico da Montefeltro fece aggiustare le stalle del Monastero per ricoverarvi i bufali adibiti al trasporto della pietra dalla vicina cava per il suo Palazzo. Così facendo riusciva a far fare un viaggio e mezzo al giorno: una notte i bufali dormivano ad Urbino ed una notte a Montebello, prova di sapienza economica e razionalità del Duca.

ll Monastero venne espropriato con l'unità d'Italia insieme a San Girolamo di Urbino e Santa Maria delle Grazie di Isola del Piano.
La struttura attuale è del 1700 e venne ricostruita per essere casa dei novizi: tutti i Padri Girolamini del 1700 e 1800 hanno fatto il loro noviziato in questo Monastero.
Vi è compresa la Chiesa della SS. Trinità, ricostruita nel 1725 e attualmente restaurata e col tetto rifatto.

Dopo anni di abbandono, il Monastero è oggi (2018) adibito a sede della Cooperativa Girolomoni (già Cooperativa Alce Nero).

Da visitare sono il Chiostro, il Refettorio, il Museo "Sulle tracce dei nostri padri" e la locanda Alce Nero, che si trova all'interno della tenuta agrobiologica omonima (120 ha), posta a 400 m dal Monastero.