La Chiesa di S. Piero in Tambis si trova sulle pendici orientali dei Monti della Cesana, 2 km a Nord di Fossombrone. La zona circostante è considerata frazione di Fossombrone.
L'edificio, a cui è annessa la casa canonica, è sconsacrata e in abbandono, ma con progetto di restauro e ristrutturazione.
In vicinanza si trova il cimitero di S. Piero in Tambis.
La parrocchia di questa chiesa, un tempo degli eremitani di S. Agostino, venne istituita dal vescovo di Fossombrone Giambattista Zeccadoro (1648-1696).

Nell’estate 1944 nei pressi della Villa del Seminario a S. Piero in Tambis avvenne uno scontro tra partigiani e truppe tedesche.

Come si legge nel progetto del 2007: EX CHIESA E CANONICA DI SAN PIETRO IN TAMBIS RESTAURO E CONSOLIDAMENTO STATICO (www.marcogaudenzi.it), la chiesa si presenta come un edificio a pianta rettangolare, ad aula unica. Lo stato attuale deriva dalla realizzazione di ampliamenti successivi e modifiche che nel tempo hanno addirittura rovesciato l’orientamento originario dell’impianto: come si evince dai Catasti Pontifici infatti, nel 1800 la chiesa era costituita da un’aula unica, con la parte absidale rivolta a est, l’ingresso probabilmente a Nord e il collegamento con la casa canonica ad ovest. Tra il 1884 ed il 1930 la situazione appare radicalmente cambiata: viene realizzato un ampliamento dell’aula, con l’ingresso a est e l’abside a ovest. Intorno al 1894 inoltre era stata costruita la torre campanaria quadrata.
L’interno della chiesa appare fortemente manomesso e degradato: l’abside a calotta, ripartita da paraste che sorreggono in alto una cornice modanata, si presenta senza la struttura muraria dell’altare maggiore e priva della pala d’altare, asportata; la balaustra che delimitava l’area presbiteriale è stata demolita.
Il soffitto, a botte, è in canna e gesso, con un arco trionfale a delimitare il presbiterio e la cupola absidale.
Gli edifici adiacenti alla chiesa avevano la duplice funzione di canonica e di casa colonica per gli addetti alla coltivazione dei fondi di proprietà parrocchiale.