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Fano: Chiesa ed ex Convento di S. Teresa


La Chiesa di S. Teresa si trova in Via Gabrielli, di fronte all'ingresso dell'ex Foro Boario. Faceva parte del Convento di clausura omonimo delle Carmelitane Scalze, ora trasformato in complesso residenziale.
Il convento si è trasferito a S. Andrea in Villis, nella zona collinare a N.O. di Fano, annesso alla Chiesa Parrocchiale dedicata a S. Andrea.

Si legge in un articolo comparso ne "Il nuovo amico" n. 25 dell'11 luglio 1999, a firma di Ivo Amaduzzi:
"Il monastero di S. Teresa delle Carmelitane scalze sorse per volontà della nobildonna fanese Ludovica Rusticucci che, a tale scopo, donò tutti i suoi beni: era il 18 novembre 1632. Fu uno dei primi Carmeli sorti in Italia dopo la morte di S. Teresa d'Avila. Del primitivo edificio rimane oggi solo il quadriportico, in Corso Matteotti. Nel 1862 con la legge sull'incameramento dei beni ecclesiastici, il nuovo Regno d'Italia trasformò il monastero in caserma.
Nel 1890 le monache riuscirono ad acquistare un podere in aperta campagna, alla periferia della città, costruirono un piccolo monastero che, in seguito, ampliarono: si tratta dell'attuale Monastero di S. Teresa, in Via Gabrielli, ormai all'interno dell'area urbana. Vi è sepolta la camelitana Sr. T. Diletta Ghini, madre del papa Pio VII.
La regola del Carmelo prescrive che le monache abbiano ciascuna una propria cella e vi rimangano molte ore del giorno e della notte pregando e meditando la parola di Dio. Tutto il monastero deve esprimere un clima di pace e di serenità nel silenzio e nella solitudine. Ormai da molti anni il Monastero di S. Teresa ha perduto il suo isolamento per l'avanzare della città. Si trova oggi in una zona tra le più trafficate, non compatibile certo con le regole del monastero. Le monache teresiane dopo anni di forte impegno, di sacrificio e di rinunce, hanno deciso di realizzare un nuovo monastero fuori città, in luogo più adatto alla vita contemplativa.
Restaurare l'attuale edificio sarebbe stato troppo dispendioso e non avrebbe risolto il problema del silenzio e della tranquillità. Perciò hanno acquistato la Chiesa di S. Andrea in Villis con l'area circostante. Circa un mese fa sono iniziati i lavori che dureranno un paio d'anni: abbiamo visto le basi del nuovo edificio che si sviluppa attorno all'attuale chiesa. Le monache assicurano che il convento non verrà "tolto" alla città, ma soltanto "trasferito" più in alto, sul monte.
Esiste un mondo segreto che crede nella forza della preghiera, al di sopra di tutte le possibilità e ricchezze umane. Molti fanesi si rivolgono alle monache di S. Teresa per ricevere conforto; c'è anche chi ha riacquistato la fede e la serenità.
Concludiamo con l'esprimere i migliori auguri di ogni bene alle Carmelitane e alla loro Comunità".


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 13.10.2009
    Ultima modifica: 18.11.2009

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