L’attuale chiesa di Montalto è dedicata a San Vitale a cui, in seguito, è stato aggiunto San Giovanni Battista, l’altro patrono del luogo, dopo la rovina della chiesa intitolata a quest’ultimo.
Il tempio è a forma di croce e la sua costruzione risale al Sedicesimo secolo; in esso si notano tre cappelle. Quella centrale è dedicata al Santissimo Sacramento; dove si custodiscono l’altare maggiore con il tabernacolo e la pala della Santissima Trinità con San Vitale e Sant’Antonio Abate. Inoltre, ai lati dell’altare, in due nicchie distinte, trovano posto le statue di pietra dipinta della Madonna e di San Vitale.
La cappella di sinistra, con il proprio altare, è dedicata, invece, alla Madonna del Rosario: la figura della Vergine è riprodotta in una statua di cartapesta. Nella cappella di fronte è custodito un crocefisso, ritenuto miracoloso; la venerazione a quest’icona è tale che solo il sacerdote è ammesso a portarlo in processione.
Nei secoli trascorsi, nella chiesa di San Vitale di Montalto, era custodita, per volere del suo alfiere, la bandiera del papa, che il portabandiera Arcangeloni, originario del posto, aveva tolto ai Turchi durante l’assedio di Candia nella guerra durata 24 anni, dal 1645 al 1669. Il disegno del vessillo è dello studioso forsempronese Modesto Morosini, che lo ha riprodotto nel suo manoscritto del 1853 “Compendio storico delle memorie sacre riguardanti le chiese forsempronate”.