La Chiesa di San Cristoforo dei Valli è situata sulle pendici di S.O. dei Monti della Cesana. In un muro esterno è presente una lapide con data 1601.

(Da: www.montefeltro.info) La prima notizia sulla Chiesa di San Cristoforo risale al 1290, così come riferito dall'Elencus Ecclesiarum (Archivio Vaticano - Sella). Vi si conservano antichi inventari relativi all'attività pastorale di cui il più antico è quello del parroco Scudacchi.
Nel 1851 l'arciprete Don D. Butti descrive il sacro edificio come angusto e poco elegante con due soli altari.

L'attuale chiesa fu iniziata nel 1896 e terminata nel 1906 su disegno dell'ingegnere G. Tiberi di Urbino. A croce latina, è ornata da tre altari. Le due campane ottocentesche provengono dalla pieve di Gaìfa.

Nella chiesa si conserva il dipinto "Visione del Beato Felice da Cantalice", di Giovanni Francesco Guerrieri.
Il dipinto, restaurato di recente e restituito alla sua originaria cromia, viene ricordato e riferito al Guerrieri.
La tela ricorda l'iconografia del Beato Felice da Cantalice, primo beato dell'Ordine Cappuccino che in “odore di santità” viene beatificato nel 1625 da Urbano VIII. L'episodio ritrae il Santo mentre sorregge il bambino Gesù che gli accarezza amorevolmente la barba, così come descritto nell'apparizione avuta dal Santo stesso in prossimità del Natale e narrato dal suo confratello A. Lupo.
L'opera proveniente, come vuole la tradizione, dall'antico Castello di Gaìfa, risulta presente nella Chiesa di San Cristoforo solo in tempi recenti, come ricordato dalla visita pastorale di Mons. Ghio del 1913, transitato ancor prima nell'Oratorio della Natività posto in prossimità di quella dei Valli, Oratorio appartenuto alla famiglia Rondini di Fossombrone.