La cappella di S. Anna sorge fuori dalla cinta muraria di Cartoceto in località S. Anna, di fronte all'antica casa di campagna già della famiglia Corbelli.

Venne costruita quasi sicuramente dal vescovo Pietro Corbelli, governatore di varie città dello Stato, tra il 1680 ed il 1687 per poter celebrare la messa durante il suo soggiorno nella casa di villeggiatura; era comunicante con quest'ultima fino a pochi anni fa per mezzo di un cunicolo.

L'edificio in stile barocco piemontese è realizzato interamente in cotto su di un'area di 40 mq. Gravemente deteriorato e in abbandono, nel 1999 è stato restaurato.

Era un luogo di frequentazione molto importante per la comunità di Cartoceto. Qui si teneva la festa di S. Anna che diventava una festa campestre. Vi si celebravano il mese mariano e la messa che durante la mietitura, qui come al Molinaccio, iniziava alle quattro del mattino per i contadini che vi accorrevano dai campi vicini.
Infine tre giorni prima dell'Ascensione una processione penitenziale si snodava per i sentieri fino ad arrivare a S. Anna.
Erano queste le rogazioni, uno dei momenti di preghiera più legati alla vita del contadino ed alla sua religiosità molto semplice, che venivano recitate per il buon esito delle semine e dei raccolti.