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Cartoceto: Chiesa di S. Maria della Misericordia


La Chiesa di S. Maria della Misericordia si trova appena fuori del "castello" di Cartoceto.

La primitiva chiesa parrocchiale, con lo stesso titolo, fu edificata nel 1400.
Per dare maggior vanto a Cartoceto, che in un censimento del 1650 contava 1320 abitanti di cui 20 frati e 16 ecclesiastici tra chierici e sacerdoti, ai primi del 1700 fu avanzata richiesta al Papa per farla divenire Collegiata. Nel 1747 il sommo Pontefice Benedetto XIV con la sua Bolla del 4 settembre acconsentì e istituì un capitolo di canonici costituito da un Arcidiacono di nomina pontificia a cui spettava celebrare la messa pro populo, quindi con funzione di parroco e sei canonici come comparroci.
Con il passare del tempo la struttura dell'edificio sia a causa di mancati interventi, sia soprattutto di infiltrazioni di umidità, incominciò a destare serie preoccupazioni sulla sua stabilità.
Si decise quindi di impiantare la nuova chiesa nel luogo detto della Croce alla Rocca o Mattari, in posizione più eminente e distante dalla prima circa cento metri. Tale scelta fu dovuta anche al fatto che la sede sarebbe stata lontana "dai ridotti e dai bagordi", consentendo quindi una maggiore quiete durante le sacre funzioni e avrebbe dato maggior lustro al paese dal momento che il numero più consistente di abitanti si trovava nelle immediate vicinanze. ll 3 marzo del 1831 si diede inizio all'impianto della nuova chiesa sotto la direzione di Cesare Selvelli, e i lavori vennero completati nel 1840.

Appena si entra nella Chiesa sul lato sinistro vi è un antico simulacro in legno dipinto rappresentante la Casa di Loreto, che veniva portato in processione per antica e radicata devozione alla Madonna.
Proseguendo troviamo l'affresco della Madonna delle Grazie a cui si deve la notorietà della chiesa perché ritenuta dispensatrice di miracoli. Il Bambino ancora coperto, la poltrona in stile gotico e il simbolo della croce pone questa opera, di ignoto, alla fine del 1300. La cappella neoclassica fu costruita dall'architetto Mengaroni.
In prossimità dell'altare, continuando per lo stesso lato, vi è la Madonna del Rosario, dono del cardinale Rusticucci a Cartoceto; vi si raffigura Pio V in atto di ringraziare la Vergine per la vittoria di Lepanto. L'opera, per la bellezza cromatica e il taglio dei personaggi, è della bottega del Barocci. Un opportuno restauro potrà mettere in risalto tutti i suoi ulteriori pregi artistici.
Di fronte, una Madonna in trono, opera del Morganti recentemente restaurata. L'artista si rifà alla Madonna del baldacchino di Raffaello.
Sopra l'altare, in posizione centrale, vi è la Madonna della Misericordia attribuita a Simone Cantarini, del 1600.
In prossimità dell'uscita un'opera che proviene dalla vecchia chiesa di Ripalta: si tratta di Madonna in trono con a fianco S. Sebastiano e S. Rocco.

Particolare accenno merita anche l'organo del 1779, opera dì Giovanni Pizzenardi, restaurato nel 1984.

Nella sagrestia è presente una lapide in caratteri gotici, che ricorda la consacrazione dell'antica chiesa situata sotto la cinta muraria, avvenuta il 5 luglio 1400.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 15.10.2009

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