Beni storici e artistici
Fano: Chiesa di S. Francesco - tomba di Pandolfo III
Pandolfo III morì nel 1427; trent'anni dopo suo figlio Sigismondo Pandolfo fece erigere il monumento funebre del padre, forse per rinverdire le passate glorie dinastiche in un momento di decadenza politica (di lì a tre anni i Malatesta avrebbero perso la signoria di Fano).
La tomba è posizionata su di un alto basamento in pietra arenaria foggiato secondo modelli stilistici tipicamente classici: su di una base continua insistono tre pilastrini scanalati e rudentati che sostengono la trabeazione composta da architrave, fregio a palmette e cornice. Il prospetto bipartito reca due festoni simmetrici da cui pendono gli scudi torneari inquartati recanti la scacchiera malatestiana e le iniziali di Sigismondo.
La soprastante arca in granito rosa e nero che custodisce le spoglie del signore e presenta un rilievo rappresentante festoni e puttini alati, è un sarcofago medievale sopralavorato portato a Fano da Senigallia nel 1457. Probabilmente le varie parti che compongono il basamento del monumento funebre furono preparate a Rimini nel cantiere del Tempio Malatestiano sotto la direzione di Matteo De' Pasti, su probabile progetto di Leon Battista Alberti.
Questo monumento rappresenta per Fano il primo esempio maturo di arte Rinascimentale anteriore ed indipendente dagli analoghi modelli del Rinascimento urbinate.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 22.07.2004
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