Beni storici e artistici
Ignoto locale: Angelo custode (legno intagliato, dipinto e dorato)
L'Angelo, in piedi, ha l'espressione arguta, il braccio destro sollevato, l'indice alzato a indicare il cielo e sta per muoversi tenendo l'avambraccio del Bambino che gli cinge il polso, segno di desiderata, pronta, sicura protezione.
In stato di conservazione precario, la piacevole opera testimonia, forse, la mano di un autore locale, attento a ciò che avveniva di importante in campo scultoreo in luoghi non lontani da Pergola, come, ad esempio, in Arcevia, ove, attorno alla metà del Seicento, operava il francese Leonardo Scaglia. Con le dovute cautele, infatti, si può avanzare l'ipotesi che il nostro artista abbia visto gli Angeli reggicandelabro, intagliati dallo Scaglia (e dal suo collaboratore Francesco Giglioni) per la collegiata di San Medardo, ne sia rimasto colpito e abbia cercato di tradurli a suo modo, cercando di ripeterne con accenti paesani e modi artigianali qualche particolare come quel ricciolo doppio sulla fronte richiamante il modo caratteristico della produzione dello Scaglia.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 30.07.2004




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