La Chiesa di San Michele Arcangelo di Sorbolongo è ad aula unica ed è stata costruita dalle fondamenta ad iniziare dall'anno 1791 per opera del parroco don Tommaso Ricci, su progetto di Giambattista Dal Re, originario di Cesena.

La chiesa ha quattro altari laterali ed è abbellita, lungo le pareti, da statue di gesso rappresentanti le virtù.
Il primo altare a destra ci mostra una interessante Madonna del Rosario.
Il secondo altare di destra conserva una crocifissione con San Nicola da Bari e San Sebastiano, opera seicentesca di autore ignoto.
Il primo altare di sinistra serba il quadro, di modesto formato, della Madonna del Patrocinio. Il dipinto è contenuto in una struttura di marmo a mo’ di cappella che gli fa da cornice.
Il secondo altare a sinistra ha visto sostituita la statua dedicata a San Giuseppe con una pala del noto pittore contemporaneo Bruno D'Arcevia, intitolata "Fuga in Egitto".

La chiesa contiene, sulla cantoria, un importante organo del XIX secolo, opera dei fratelli Martinelli di Umbertine in provincia di Perugia; lo strumento necessiterebbe di un accurato restauro.

La porta che si apre a fianco dell'entrata principale c’introduce nell’oratorio di San Giuseppe, dove, dopo il recente sisma, si celebrano le funzioni. In questa cappella sono conservate alcune pitture del XVII secolo, appartenute alla chiesa precedente. I dipinti, di modeste dimensioni, raffigurano Sant'Emidio che sorregge nella mano sinistra il castello di Sorbolongo, il ritratto di un prelato e lo stendardo di San Michele Arcangelo e il drago.