La Chiesa di S. Giovanni Battista fu costruita, al posto di un edificio preesistente danneggiato dal terremoto del 1741, a partire dal 1762 all'interno del Barco di Urbania, grazie al notevole impegno dell'urbaniese Padre Cristoforo Bostrenghi "Soprintendente alla fabbrica" e su progetto del bresciano fra' Giuseppe Antonio Soratini, monaco camaldolese e abile architetto vanvitelliano. Fu consacrata nel 1771.
Il modellino presente nel Museo Civico di Urbania dimostra che la chiesa attuale rispetta in pianta il modellino stesso, mentre l'alzato era originariamente pensato su due piani.

L'edificio ha una pianta a croce greca coronata da cupola e all'interno i muri sono adornati con colonne e capitelli in stucco.
Sull'altare maggiore è posto un Crocifisso ligneo, scultura di maestranze tedesche del XVI secolo; il dipinto dell'abside che raffigura la Madonna, S. Pasquale Baylon e S. Diego è del XVIII secolo; agli altari laterali tele di Sebastiano Conca del XVIII sec.

Nella cantoria c'è l'organo del 1850 dei fratelli Paoli di Campi Bisenzio.

La sacrestia, di forma circolare sormontata da cupoletta, era stata concepita come mausoleo e doveva accogliere le spoglie del duca Federico di Urbino.

BIBLIOGRAFIA
LEONARDI 1966, p. 38
PAOLI e CLERI 1989, p. 20
BUCCI (a cura di) 1998, p.110
ROSSI, Le chiese di Urbania - itinerari dello spirito