La "villa di Sant'Angelo" è situata su un pianoro che si affaccia sul Metauro in Comune di Fano, poco lontano dalla Grotta di San Paterniano.
E' composta da tre case, tre capannoni in muratura, un pozzo, una chiesetta, due grosse stalle recenti, un'ampia tettoia con i lati parzialmente tamponati.

La piccola chiesa è detta "dell'Angelo Custode" ma da carte di archivio (1862) risulta denominata "Chiesa dei Santi Angeli Custodi", ed era "oratorio pubblico" di patronato della famiglia Fabbri; precedentemente apparteneva ai Marcolini. L'edificio ha caratteristiche settecentesche: probabilmente sostituì una più antica chiesa.

Questa "villa", come del resto tutta la zona di Ferriano, è tradizionalmente legata all'eremitaggio di San Paterniano, patrono di Fano. Essa andrebbe convenientemente difesa da intrusioni edilizie non congrue con le tipologie presenti perché ancora conserva interessanti caratteri di rusticità esaltati da una circostante ricca vegetazione.
Secondo alcuni studiosi moderni la zona di S. Angelo sarebbe il teatro della battaglia del Metauro.

Si ha memoria di una chiesa cui "vocabulum est S(ancto) Angelo" nella "charta confirmationis" del vescovo Arduino ai canonici di Fano, forse dell'anno 1054.
Del castello che pure sorgeva qui si ha invece notizia in una carta avellanita del 1119.