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Fano (Magliano): Oratorio di S. Francesco di Paola (distrutto)


L'Oratorio privato dedicato a S. Francesco di Paola (1) era stato costruito dal Capitano Giuseppe Tomassini, di famiglia nobile fanese e napoletana, nell'anno 1738 (2); attualmente non è più presente.

Era posto in territorio di Magliano accanto al Casino Tomassini, mezzo chilometro a Ovest della frazione, distinto nel Catasto Pontificio del 1818 al n.14 di mappa sotto il Vocabolo Casino.

Il menzionato Tomassini nel suo testamento in data 16.5.1749 imponeva che in detta Cappella venissero rispettate le seguenti disposizioni a spesa della sua Eredità:
1) far celebrare 5 messe nella seconda domenica di maggio in onore della canonizzazione di S. Francesco di Paola;
2) far celebrare ogni anno una messa nel secondo giorno di aprile come obbligo imposto dal Vescovo Beni quando fu eretta la nominata Cappella;
3) far celebrare in perpetuo cento messe ogni anno;
4) che la Cappella sia sempre tenuta con pulizia e devozione, e occorrendo, dovrà al bisogno essere restaurata;
5) far porre nel muro dentro l'Oratorio una lapide di pietra dura del Furlo o d'altro luogo, con scritte a lettere grandi le seguenti parole: Al nome Nome di Dio Amen = Li Eredi di questa Eredità Tommassini hanno alcuni Legati et obblighi perpetui, e penati, e non sodisfacendoli vi è anche la caducità, conforme al Testamento di me Cap: Giuseppe Tommasini rogato il Sig. re Agostino Guardinucci Archivista e Notaro di Fano sotto il di………… e detta Pietra vi debba essere sempre, et in perpetuo starvi (3).

Nel 1879 risulta proprietaria dell'edificio la famiglia Rinalducci.

La statua del Santo (altezza 126 cm), in origine posta nell'oratorio, è oggi collocata nella Chiesa di S. Cristoforo a Magliano insieme alla lapide ricordante il legato di messe, datata 1751, sopra riportata (4).

A ricordo dell'Oratorio, il 14 novembre 1942 la famiglia Pasqualucci-Rinalducci dispose di erigere un' edicola (tuttora esistente) con inserita l'epigrafe che era posta sopra l'ingresso dell'edificio sacro precedentemente abbattuto per vetustà (4). Il testo dell'iscrizione è il seguente:

D.O.M.
DIVO Q FRANCISCO DE PAV
PATRONO
IOSEPH TOMASINI MILITIAE
SACELLUM HOC DICAVIT
ANNO DNI MDCCX (XXVIII)

Note
(1) Patrono della gente di mare.
(2) Archivio Storico Diocesano, Visite Pastorali, vol.1734-1739 (10-6-1739).
(3) Copia del testamento del Cap. Giuseppe Tomassini fatto il 16.5.1749; consegnato al notaio Giuseppe Guardinucci il 9.9.1751, aperto e pubblicato il 22.7.1754.
S.A.S.Fa., Altre Istituzioni di Beneficenza, Busta n.7 ( Eredità Tommassini).
(4) Archivio Storico Diocesano, Ufficio Amministrativo, fasc.Magliano.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 02.08.2004

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