Beni storici e artistici
Edicole sacre, nicchie e croci nella zona da Fano a Fossombrone
Viene da lontano, dai tempi del paganesimo, l'uso di realizzare lungo le strade, nei crocicchi e vicino ai ponti, dei piccoli manufatti per la venerazione pubblica, una manifestazione arcaica di un sentimento religioso che si riversa e si perpetua attraverso il cristianesimo fino ai nostri giorni.
L'erezione di detti manufatti quale piccoli edifici ad uso religioso o a volte semplice nicchia per l'esposizione di un'immagine al pubblico è stata ovunque molto diffusa, a volte di iniziativa privata "per grazia ricevuta".
Prevalentemente le edicole sono dedicate a Maria nelle sue varie titolazioni, più raramente intitolate ai santi; così è per le numerose edicole nel territorio fanese dove vengono chiamate "figurine".
Le edicole costituiscono quindi una testimonianza di quello che chiamiamo "pietà popolare": una forma spontanea di culto, una testimonianza di fede, ma anche, e soprattutto nelle campagne, una richiesta di aiuto e protezione.
Ha fornito dati Virgilio Dionisi di Fano.
Virginio Fiocco
Le edicole sono costruzioni poste lungo le strade, a colonna intonacata o di mattoni a vista, con sezione quadrata o rettangolare, provviste di un timpano e di una nicchia. Sul tetto a due spioventi è fissata una piccola croce. Nella nicchia erano poste immagini su tela o tavola oppure statuette di coccio raffiguranti per lo più la Madonna, oggi mancanti o sostituite da più prosaiche figure su cartone o di plastica.
Ormai abbandonate o depredate, sopravvivono stancamente seguendo la sorte delle cose e dei segni che hanno perduto il loro primitivo significato.
La loro storia è antichissima e va dal mondo agricolo arcaico e greco-romano fino ai giorni nostri; come molti riti della cultura rurale spesso i santi scelti nelle raffigurazioni delle edicole rappresentano una difesa dai pericoli naturali.
Talvolta si trovavano edicole raffiguranti S. Antonio, rappresentato con il porco (a Cartoceto ce n'era una ora demolita in via Batticchio). Ancora una volta il culto pre-cristiano viene fatto proprio dalla mitologia cattolica attraverso la festa del Santo del 17 gennaio, periodo in cui si ammazza il maiale. Altro fatto interessante è scoprire che nella scelta del santo viene rispettato il principio del "pensiero concreto" perché l'amore, la carità, il bene, la ricchezza non esistono se non come immagine concreta ed il santo rurale con la sua reale presenza nell'edicola tiene lontani gli elementi negativi e scongiura le malattie.
Le edicole sorte con funzione propiziatrice tracciano dunque una sorta di perimetrazione che segue i confini del luogo di "culto", oltre si apre il dominio del magico non controllato, gli eventi parlano un linguaggio diverso e possono nuocere. E' questa la funzione più antica delle edicole.
Giovanni Pelosi
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 27.02.2007
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