Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Marangone minore - Phalacrocorax pygmaeus

Marzaiola - Anas querquedula

Martin pescatore - Alcedo atthis


Martin pescatore - Alcedo atthis (Linnaeus, 1758)

Nomi dialettali locali: Ucèl belvérd, Becapésc

Famiglia: Alcedinidae

In Italia è specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W).

Migra prevalentemente da metà marzo (in minor misura da inizio marzo) a metà maggio e da metà settembre a metà novembre (in minor misura sino a metà dicembre).

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro, basso corso del T. Arzilla e litorale di Fano): stato fenologico: specie nidificante e svernante, con popolazioni parzialmente sedentarie e altre migratrici (B, M, W). Nidificazioni certe (nidi utilizzati di recente, in cunicoli scavati in scarpate sabbioso-argillose presso l'acqua). Frequenza di osservazione: scarsa. Osservazioni: dal 1980 al 2024, per tutto l’arco dell’anno. Nella zona di studio frequenta il corso del Metauro e dei suoi affluenti principali, il basso corso del T. Arzilla e per l’alimentazione anche i laghetti e gli stagni di escavazione; al di fuori della sua area di nidificazione il Vallato del Porto sin dentro Fano, le acque marine con scogliere e il bacino portuale. La distruzione delle scarpate a ridosso dell’acqua, anche legata a sistemazioni idrauliche, ne impedisce la nidificazione e ne ha ridotto il numero. Basso bacino: Metauro da Fano a Sant’Ippolito, alcuni rilevamenti nel 1988 e anni precedenti; Stagno Urbani lungo il Metauro a 4,5 km dalla foce, dal 1993 al 2006 (CAVALIERI, com. pers.). Medio bacino e zona appenninica interna: osservazioni sporadiche lungo il Metauro da Fossombrone ad Urbania nel 1988 e anni precedenti. Probabile nidificante nel territorio della Riserva del Furlo, con una coppia sul Candigliano (GIACCHINI e FANESI, 2019). Metauro a Sant’Angelo in Vado, 2 individui assieme il 18-5-1982 (DIONISI). F. Burano nella zona di Cagli, nel 1988 e anni precedenti, e nella zona di Cantiano con un nido in una scarpata prospiciente l’acqua il 9-12-1979 (POGGIANI), inoltre osservazioni sino al 2024 (LELI, com. pers.).

Osservazioni anteriori al 1979: basso bacino: T. Arzilla nel tratto a 1 km dalla foce nel 1960 circa e laghetto presso S. Costanzo nel 1974 (POGGIANI).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2002
    Ultima modifica: 11.08.2024

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