La sala delle carte geografiche è una delle più visitate del Museo civico di Urbania.
Qui è possibile cercare l'esistenza di alcune città o vedere come qualche secolo prima era conosciuto e descritto il territorio di oggi.
Queste carte del veneziano Zatta illustrano l'Italia prima della rivoluzione francese e della età napoleonica dal Piemonte alla Sicilia. Si tratta dell'”Atlante novissimo”, stampato a Venezia nel 1781, che era stato acquistato dai bibliotecari della comunale di Urbania all'epoca.
Nella sala compaiono anche alcune graziose vedute delle "Cento città d'Italia" dal libro omonimo, che illustra con panorami e mappe le città storiche più importanti della penisola. E' divertente anche osservare alcuni libri di viaggio, antesignani del Touring, che dispensavano opportuni consigli ai viaggiatori dell'epoca.

I globi di Gerardo Mercatore
Il fiammingo Gerardo da Kremer, latinizzato col nome di Gerardo Mercatore, costruisce due globi. Sono esemplari rari, in Italia ne esistono altre tre coppie.
Probabilmente i due globi furono donati a Francesco Maria II Della Rovere da Nicola Perrenot, signore di Granvelle e padre del cardinale Antonio vescovo di Arras, con il quale Francesco ebbe rapporti diplomatici.
Il Globo Terrestre, del 1541, ha una iscrizione dedicatoria riferita a Nicola Perrenot.
Viene rappresentato il mondo diviso in cinque parti e benché fatto a distanza di mezzo secolo della scoperta dell'America, ha già delineate le coste e riportati i nomi del nuovo mondo.
Il Globo Celeste è fatto a Lovanio nell'aprile del 1551. Ha due cartigli, il maggiore presenta la dedica a Giorgio d'Austria principe e Vescovo di Lueg, il minore il divieto di riproduzione e vendita per dieci anni.
Vi sono rappresentate le congiunzioni tra i sette pianeti e le loro posizioni rispetto allo zodiaco; le immagini rispecchiano l'iconografia della mitologia greca e le forme degli animali.

BIBLIOGRAFIA
LEONARDI, 1966, p. 40