Beni storici e artisticiBeni storici e artistici

Fano: Molinello o Molino del Porto o della Rocca o del...

Fano: Mulino di Porta Maggiore o Mulino Albani

Fano: Mulino di Porta Giulia o della Liscia o del Tabacco


- Comune di Fano

- Fiume Metauro

- Abitato di Fano

- Usato dal 1700 come fabbrica del tabacco; in documenti del 1822 e del 1868 anche per macinare grano, semi di lino, valonea e noccioli delle olive. Attualmente (2010) non più presente: nell'area è sorta la Centrale idroelettrica della Liscia.
Canale di alimentazione: non più presente; era una breve diramazione che partiva dal Canale dei Molini (detto anche "el Valat", anch'esso non più presente), a sua volta derivato dal Vallato del Porto che prende l'acqua dal F. Metauro.

- In elenco SINISTRARIO 1893

- Documento del 1700 (S.A.S.Fa., Consigli, vol.186, c.53)
- Pianta dopo il 1724 (Romualdo Valeriani (?), Pianta della spiaggia e canale di Fano, Biblioteca Federiciana di Fano)
- Documenti del 1775 (S.A.S.Fa., Consigli, vol.225, cc.69-70; Notaio Antonio Mattioli, vol.X, c.192)
- DE LA LANDE M., 1786: Voyage en Italie. Veuve Desaint, Paris
- Stampa del 1786 (J.G.B. Theil e H.F.Laurin, Veduta della Liscia con il Ponte Astalli e il Porto Borghese, Biblioteca Federiciana di Fano)
- Documento del 1822 (S.A.S.Fa., Notaio Clemente Campanari, vol.M, cc.206-245)
- Documento del 1822 (in: Sommario dei documenti prodotti dal Municipio di Fano nella causa civile contro la Famiglia Castelbarco Albani, S.A.S.Fa., A.S.C., 1936, ctg.X cl.4 f.1 (interno 1921 ctg.X cl.4 f.9))
- Documento del 1868 (S.A.S.Fa., A.S.C. 1868, titolo VIII, busta 505)
- "Il Gazzettino", 8 maggio 1910
- Disegno del 1922 ripreso da un altro del 1854 (S.A.S.Fa., Giudiziario, Atti civili, 1854, n.202, busta 69 e S.A.S.Fa., A.S.C. 1922, cat.10, cl.11, fasc.1)

- Bibliografia: AMADUZZI 1984, LUCERNA 2007, PANICALI e BATTISTELLI 1977, SELVELLI 1929, SINISTRARIO 1893

 

NOTIZIE STORICHE

 

9 MAGGIO 1700
Si comincia la fabbrica del molino per il tabacco fuori porta Giulia, destinato al mantenimento delle provincie dell'Umbria, della Marca e della Romagna. Il Comune concesse l'uso dell'acqua.
In: "Il Gazzettino", periodico amministrativo settimanale di Fano, 8 maggio 1910

21 AGOSTO 1700
Gian Angelo Belloni viene autorizzato ad esercitare la lavorazione del tabacco destinato alle province delle Marche, Umbria e Romagna.
S.A.S.Fa., Consigli, vol.186, cc.53

ANNI 1765-66
Un eminente francese, M. De La Lande, durante un suo viaggio in Italia nel 1765-66 parla in un suo libro (1) della Cascata della Liscia e del Mulino del Tabacco: "si vede, uscendo dalla città, la Cascata del Porto, formata dal precipitare, da più di 20 piedi di altezza, d'un braccio del Metauro che è resserré in uno stretto canale per pulire il porto; esso cade con tanta rapidità quantunque lungo un piano inclinato, che fa spumeggiare le acque d'un mulino da tabacco le quali vi si scaricano. Il mulino da tabacco è posto sovra un piccolo braccio del Metauro che mette in moto 20 folloni per polverizzare le foglie e muovere le tramogge per le quali si fa passare il tabacco".
SELVELLI 1929

20 DICEMBRE 1775
Il Consiglio generale concede ad Antonio Tomassini "un terreno per fabbricare una casa per uso tintoria, fuori di Porta Giulia".
S.A.S.Fa., Consigli, vol.225, cc.69-70; Notaio Antonio Mattioli, vol.X, c.192

DOCUMENTI DEL 1822
La Fabbrica del Tabacco, di proprietà di Giambattista Fabbri, non è più funzionante. Nel relativo caseggiato contiene una porzione ad uso della pubblica Dogana camerale, un locale con molino da valonea (la Vallonea è una quercia, le cui cupole vengono usate nella concia delle pelli e in tintoria) e un altro locale, già ad uso di molino a grano, impiegato per la macinazione del seme lino, per "ripassare i nocchi" (ossia rispremere i noccioli delle olive per ottenere la sansa) e per altri usi.
S.A.S.Fa., Notaio Clemente Campanari, vol.M, cc.206-245 e Sommario dei documenti prodotti dal Municipio di Fano nella causa civile contro la Famiglia Castelbarco Albani, S.A.S.Fa., A.S.C. 1936 ctg.X cl.4 f.1 (interno 1921 ctg.X cl.4 f.9)

DATI STATISTICI DEL 1867 SUI MULINI PER LA MACINAZIONE DEI GRANI
Il mulino, di proprietà del Principe Castelbarco Albani, possiede due macine, lavora in media dieci mesi all'anno e macina il seme di lino.
S.A.S.Fa., A.S.C. 1868, titolo VIII, busta 505

Nel punto dove sorgeva il Mulino si trovano attualmente (2010) la Centrale idroelettrica della Liscia e il giardino antistante.

Note
(1) DE LA LANDE M., 1786: Voyage en Italie. Veuve Desaint, Paris.

 


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 03.12.2010

Nessun documento correlato.


Fano: Molinello o Molino del Porto o della Rocca o del...

Fano: Mulino di Porta Maggiore o Mulino Albani