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Impianti di potabilizzazione delle acque nel basso Meta...

Impianto di potabilizzazione di Saltara

Impianto di potabilizzazione di Torno e Cerbara a Fano


Il complesso degli impianti di potabilizzazione e di ricarica della falda idrica delle zone " Cerbara" e " Torno", sono una delle risposte date dall'Amministrazione comunale di Fano per la soluzione della eccessiva presenza di nitrati nelle acque di falda. L'altra risposta è l'acquisizione di acqua proveniente dall'impianto di potabilizzazione di S. Francesco di Saltara, costruito negli anni Ottanta a servizio dei comuni di Pesaro e Fano e della bassa valle del Metauro.

Il complesso di "Torno" e "Cerbara" è costituito da:
- opere di presa nel Fiume Metauro
- impianto di trattamento primario
- impianto di potabilizzazione
- pozzi di rialimentazione della falda
- pozzi di prelievo (produttivi) dalla falda
- serbatoio di stoccaggio

1 - Opere di presa
Le opere di presa, costituite da un sistema di pompaggio e di sollevamento, sono installate in corrispondenza della traversa di "Cerbara", posta sul fiume Metauro, da dove nasce il "Vallato del Porto".
La portata attuale è di 100 l/sec, ma il sistema è già predisposto per il raddoppio

2 - Impianto di trattamento primario
Si tratta di un impianto che svolge le operazioni di pretrattamento, disinfezione e controllo delle acque. E' situato in prossimità delle opere di presa, in zona "Cerbara".
Le acque sollevate dal sistema di pompe vengono addizionate di uno speciale flocculante atto a coagulare le particelle sospese in fiocchi filtratili sottoposti poi ad un passaggio attraverso una serie di cinque coppie di filtri a sabbia del diametro di 1600 mm.
Dopo chiarificazione le acque subiscono una fase di disinfezione mediante clorazione e vengono inviate, attraverso una condotta adduttrice con DN 500, in parte al sistema di ripascimento della falda (50 l/sec) ed in parte all'impianto di potabilizzazione (50 l/sec).
L'impianto di trattamento primario è dotato di un misuratore della torbidità, collegato al blocco delle pompe in caso di eccessiva torbidità delle acque del fiume.

3 - Impianto di potabilizzazione
Una parte dell'acqua affluente con la condotta adduttrice (50 l/sec) viene inviata all'impianto di potabilizzazione situato in zona " Torno", visibile sul fianco destro della Superstrada E78 Grosseto-Fano (direzione verso monte).
Dopo passaggio attraverso un manufatto di cemento a sezione cilindrica con funzioni di chiariflocculatore (che permette se necessario di effettuare una successiva aggiunta di agente chiarificante), le acque si avviano ad una batteria di filtri a sabbia e di filtri a carbone. Mentre i primi provvedono ad affinare ulteriormente le operazioni di chiarificazione, i secondi sono deputati all'assorbimento delle sostanze organiche solubili eventualmente presenti.

4 - Pozzi di rialimentazione
Si tratta di due batterie di quattro pozzi ciascuna, situati in posizione alternata rispetto ai pozzi di ripresa (pozzi produttivi).
Nelle due batterie di pozzi di rialimentazione affluisce l'acqua proveniente dal trattamento primario (50 l/sec).
Dai pozzi l'acqua drena nella falda idrica dove provvede ad abbassare, per effetto della diluizione, la concentrazione dei nitrati.

5 - Pozzi di prelievo
I pozzi di prelievo, o pozzi produttivi, sono costituiti da due batterie di cinque pozzi ciascuna, alternati con i pozzi di rialimentazione.
Essi permettono di prelevare l'acqua della falda, a bassa concentrazione di nitrati perché diluita per effetto dell'immissione dei pozzi di rialimentazione.

6 - Serbatoio di stoccaggio e di sollevamento
Le acque, limpide e prive di sostanze organiche disciolte, provenienti sia dall'impianto di potabilizzazione, sia dai pozzi produttivi, affluiscono ad un serbatoio (anch'esso visibile dalla superstrada) posto più a valle, avente funzioni di stoccaggio e di sollevamento.
Da qui esse andranno al serbatoio principale di Monte Illuminato (Centinarola) dove verranno miscelate con tutte le altre acque, sia dei pozzi comunali che del potabilizzatore di S. Francesco di Saltara, per essere poi messe in rete, dopo un controllo con apposite apparecchiatura della loro concentrazione in nitrati.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.1999
    Ultima modifica: 25.06.2004

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