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Sant'Angelo in Vado: Chiesa della Madonna del Riscatto


La chiesetta della Madonna del Riscatto, detta della Madonna Grande, è situata a pochi passi da Sant'Angelo in Vado, sulla strada che conduce a Mercatello sul Metauro.

S. Angelo in Vado fu notissima residenza dei Cavalieri di Malta; ai quali appartenne questa chiesa. Il più celebre tra tutti gli antichi ordini militari fu quello di Malta, che venne anche detto Ordine dell’Ospitale, Ordine di Rodi o di S.Giovanni di Rodi, ma più comunemente ha nome di Sacro Ordine Militare Gerosolimitano. Sembra che la sua origine risalga all'epoca della prima crociata; cioè all’anno 1092, quando appunto l'Europa, stanca che il Turco, popolo degenerato, profanasse ed insanguinasse i luoghi santi, che per atroce ironia, e per colpa dell'Europa cristiana. sono ancora in potere del Turco, armò e spinse alla riscossa un milione di armati, sotto lo stendardo della croce. Fin dal 1048, alcuni negozianti amalfitani, avevano, col permesso dei califfi d'Egitto, stabilito, in vicinanza del S.Sepolcro. un convento di rito latino, dedicato alla Vergine; accanto al quale i monaci avevano eretto un ospedale dedicato a S. Giovanni, a prò dei pellegrini ammalati e bisognosi. Dopo la presa di Gerusalemme, Goffredo di Buglione aveva dotato di beni considerevoli quel convento; il quale si accrebbe e cominciò a fornire, ai pellegrini, scorte armate che li proteggessero contro le orde dei musulmani e dei ladroni. Nel 1118 quell’associazione prese il nome di ordine, il suo superiore quello di maestro ed i monaci furono detti cavalieri. Divennero, ben presto, celebri per imprese militari e signori di vasti possedimenti che essi destinavano a pubblico beneficio.

In conseguenza delle vittorie dei musulmani, nel 1187 i cavalieri abbandonarono Gerusalemme e, circa vent'anni dopo, anche la Terra Santa. Si rifugiarono, prima, a Cipro; quindi presero Rodi che, ad onta delle continue guerre della Mezzaluna, tennero fino al 1522, epoca nella quale, essendo stati traditi dal cancelliere dell'ordine, Andrea Amaral, dopo sei mesi di eroica resistenza, vennero sopraffatti da centocinquantamila Turchi, agli ordini di Solimano, che si rese padrone anche di Cipro.

Da quella occasione, i cavalieri si sparsero per l'Italia e molti vennero anche a S. Angelo in Vado, ove vissero lungo tempo, in comune, sottomessi alle regole dell'Ordine. Qui presero a dirigere gli ospedali dei pellegrini e degli infermi e qui la maggior parte rimase fino al 1530, quando Carlo V cedette loro, perchè ne facessero sede e centro dell'Ordine, l'isola di Malta; e anche questa da Solimano venne indi cinta d’assedio, ma senza effetto. L'associazione dei cavalieri si ridusse ai minimi termini per la rivoluzione di Francia del 1789. L'anno 1798 la flotta francese si impadronì di Malta; sebbene l'Ordine gerosolimitano si trovasse, allora, sotto la protezione dell'imperatore di Russia, Paolo I. L'Inghilterra, nel 1800, prese stabile possesso dell'isola - italiana di origine e di diritto - e non la restituì più all'Ordine che, ormai, non viveva più se non di nome; ad onta del trattato di Amiens che contemplava questa restituzione.

I cavalieri restarono a S. Angelo fino al 1632; epoca quando si disfecero degli ultimi loro beni che vi possedevano, eccettuato un piccolo terreno ed una casupola, con orto, annessi alla chiesa della Madonna del Riscatto; i quali, nel 1871, acquistai io stesso e conservo ancora. Faccio voti che tornino all'Italia la nostra isola di Malta, ed anche Rodi, che il governo non può aver tolto alla Turchia, per semplice giuoco.

Da LANCIARINI, 1890-1912


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 06.10.2005
    Ultima modifica: 28.01.2008

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