Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Barchi (Comune di Terre Roveresche): Museo di orci e orciai e della Banda Grossi
Il Museo di orci e orciai e della Banda Grossi di Barchi (Comune di Terre Roveresche) raccoglie i manufatti elaborati con le tecniche antiche da uno degli ultimi vasai, Peppe Furiassi, dai fratelli Giovanni e Duilio Bartocetti ed anche l'unica eredità artigianale lasciata da Elio e Delvidio Furiassi alla società Artigiana Vasai, la sola che ha superato il declino di quei tempi segnati dall'avvento dell'industria e della plastica.
Le terrecotte di Vergineto, San Bartolo e Villa del Monte, tre frazioni di Barchi, erano nate nel contesto agricolo di alcuni secoli fa e si sono distinte da altre tradizioni perché create e finalizzate alla manipolazione e alla conservazione dei cibi, alla cottura, alla pastorizia e alla cantina. Ma l'orcio era presente in ogni casa nobile o contadina che fosse perché, leggero e versatile, consentiva il prelievo da pozzi e fontane pubbliche e permetteva di conservare per lunghi giorni il bene più prezioso di sempre: l'acqua.
La seconda pagina di storia è quella della Banda Grossi che ha operato in mezza provincia negli anni dell'Unità d'Italia alla maniera dei più famosi briganti meridionali. Terenzio Grossi, ospitato e protetto in alcune canoniche, amante di vino e perpetue, fu per alcuni preti e contadini segno di ribellione e speranza per la perdita del potere temporale della Chiesa e per l'incomprensibile legge dell'obbligo di leva voluta dal nuovo Regno d'Italia. Il racconto degli anziani ricorda di alcune case di Barchi e dei paesi vicini quali luoghi per incontri, raccolta di bestiame e refurtive e di importanti azioni banditesche.
Per informazioni e visite (dati aggiornati al 17-7-2024): tel. 0721-97152 (Municipio di Barchi, Comune di Terre Roveresche)
Visite su prenotazione.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 02.01.2007
Ultima modifica: 17.07.2024
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