Matteo de Gucciono de Cartoceto examinato pro informatione curie sopra delicto commisso per Vicum Jacomi ciciliani dixit hoc scire che dell’anno presente 1549 a la sera del martedì di carnovale ditto testimonio essendo a sonare in casa de Vichini de valentino ditto Vico armato cum una storta di notte prese a ballare et così armato ballò et quando ebbe ballato un gran pezzo tanto che era dishonesto essendoli ditto che ponesse giù anchora che tutti li soi compagni posseno già volere ballare a tale che bisognò che detto testimonio restasse sonare et non sonando più detto Vico pose giù et cacciò mano alla storta et così cum dicta storta biastimando et movendosi fava vista di volere dare a qualcheduno perché molti se li opponeva non voleva dare benchè da molti li era stato ditto che voleva dare a lui per haverli retenuto il suono et post el fecero uscire di casa.

Da: S.A.S.Fa., A.S.C., Malefici, reg. 82, c. 68 r - v