Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Carnevale di Fano - Edizione 1925
Società Carnevalesca Domenica scorsa ebbe luogo l'adunanza generale dei Soci per i divertimenti Carnevaleschi. I presenti, che non erano numerosi, approvarono il seguente programma:
Giovedì 19 Febbraio - Ricevimento del Carnevale in viaggio di nozze con corteo. Domenica 22 - Corsa di cavallo con Fantino, al Viale Umberto I. con premi di L. 1000. Tombola di L. 3000 a beneficio della Società di M. S.
Lunedì 20 - Grande Veglione in maschera al Teatro della Fortuna.
Martedì 24 - Corso Mascherato ed apoteosi del Carnevale.
Da: Il Gazzettino n. 3 del 17/1/1925
******************* La Società Carnevalesca ha approvato il seguente programma di divertimenti nell'adunanza generale tenuta l'11 corr. mese.
Giovedì grasso 19 febbraio: Arrivo del Carnevale in viaggio di nozze.
Domenica 22 febbraio: Corse di cavalli con fantini con 3 premi in denaro di L. 600, 400 e 200 - Tombola di L. 3000.
Lunedì 23: Veglione dei fiori al Teatro della Fortuna pei soli soci, con premi alle migliori mascherate.
Martedì 24 febbraio: Gran corso mascherato in carri con getto di fiori e confetti, con 4 premi, (L. 2500, 2000, 1500, e 1000). Alla sera corso di moccoletti ed apoteosi del carnevale. Da: "Il Metauro" n. 5 del 30/1/1925
Per Domenica è annunciata la corsa dei fantini al Viale Umberto I.° e l'estrazione della tombola in Piazza XX Settembre.
Speriamo che Giove Pluvio si mantenga buono per non ostacolare il programma, che la Società Carnevalesca si è prefissa di svolgere.
Da: "Il Metauro" n. 8 del 20/2/1925
Le corse si svolsero nel più perfetto ordine e senza alcun incidente, nonostante che la strada fosse pessima a causa del maltempo dei giorni precedenti. Molto entusiasmo suscitò il piccolo Scalella Saverio di lesi, il quale sin dalla partenza ha saputo piazzarsi come un vecchio e provetto fantino dimostrando nel cavalcare un'abilità ammirevole senza dubbio eccezionale in un ragazzo appena qnindicenne.
Vennero premiati i fantini : Scalella Saverio primo premio L. 600; Delvecchio Alfredo secondo premio L. 400; Delpiaz Giuseppe terzo premio L. 200.
Tutti i palchi erano addobbati con semplicità e buon gusto senza le solite bardature più o meno grevi e senza stonature troppo stridenti. Splendido l'effetto di luce in tutto uniforme e diffusa con ricchezza. Il colpo d'occhio che presentava il nostro bellissimo teatro era veramente grandioso e di ciò va data lode agli organizzatori del Veglione che si sono prodigati, senza, risparmio in una attività encomiabilissima.
Molte le maschere e traboccanti di brio sia le nostrane che le forasticre le quali ultime hanno enormemente contribuito a rendere più gaia la festa. In tanto clamore sola e soletta, muta come un pesce, si aggirava una contadinella bramosa di vendere le cinque mele che aveva collocate in cestino appeso al braccio. Ma le mele al mattino son ritornate intatte a casa e le mascherina non è stata affatto... conosciuta. Quest'altro anno speriamo che faccia maggiore sfoggio di loquacità.
Ammiratissima la mascherata: I padroni della strada, geniale nella sua originalità e simpatica per la vivacità che ha saputo dare al Veglione. Perfetta, nei dettagli e nelle macchiette e accurata nella esecuzione artistica è stata l'altra mascherata: I Pellegrini dell'Anno Santo.
Graziosissima la comitiva riproducente la rreclame delle caramelle Venchi; dodici belle signorine che avrebbero fatto molto meglio di intervenire senza maschera onde non togliere al pubblico il piacere di ammirare le bellezze naturali.
Pure interessanti sono state le mascherate degli Egiziani e degli lstrici.
Una graziosa irruzione nella sala è stata quella di due dame del settecento e di un cavaliere dell'epoca, grazioso anche questo cavaliere sotto le cui spoglie si celava una simpatica signora, tutte e tre giunte da Roma con lo scopo di rallegrare il Veglione. E nell'intento esse sono riuscite perfettamente nonostante i tre lugubri domini neri che le accompagnavano. Le dame incipriate hanno fatto dimenticare il funereo atteggiamento dei loro accompagnatori e l'assalto cordiale cui sono stati fatti segno il nostro Sindaco e il nostro Direttore hanno per un istante attratta l'attenzione di una buona parte dei presenti al Veglione.
Dopo le cene servite nei palchi e nell'atrio del Teatro le danze sono state riprese, con eguale verve ed hanno avuto termine soltanto verso le sette del mattino.
La Giuria ha assegnati i premi alle seguenti mascherate: l.,e 2. premio diviso tra « I Padroni della Strada » e « I Pellegrini dell'Anno Santo ».
Premio alla coppia migliore: « Dame del Settecento ».
Premio alla migliore acconciatura (dono del Sig. Ettore Taussi - borsetta da toilette) Signorina Prato.
Inoltre la Giuria ha proposto alla Carnevalesca che siano concessi speciali diplomi alle seguenti masherate: "Caramelle Venchi", "Egiziani", "Istrici". Ha pure proposto che speciali diplomi di primo grado siano concessi alla coppia degli Scozzesi e ai Maghi.
Parecchi i carri mascherati e tra i più importanti abbiamo notato quelli rappresentanti «Il drago incatenato», «I Marziani con la Venere amante di Marte al Carnevale di Fano », « Gli abitanti della Luna al Corso Mascherato di Fano » e « Il Trionfo Sportivo ».
Seguiva una scalcinatissima giardiniera su cui avevano preso posto otto giovani i quali ad ogni giro agitavano un cartello annunziante getti strabilianti per il giro successivo e scusando la inattività con trovate simpaticissime. Ma di getto non se ne è visto. All'imbrunire anziché illuminare ad elettricità il loro mezzo di trasporto essi si sono limitati a tenere accesi dei moccoletti nel mentre in un cartello si leggeva presso a poco così: Non potendo adoperare la luce elettrica per mancanza di acqua siamo nostro malgrado costretti ad adoperare le candele. Trovate spiritose queste che hanno destata l'ilarità generale.
Il corteo dei carri era preceduto da un landau a due cavalli sul quale avevano preso posto quattro scapoli dissidenti in cerca di moglie. Comitiva questa simpaticissima la quale ha anche fatto un ricchissimo getto. E' stata giustamente premiata.
Dopo il tradizionale abbruciamento del Pupo la festa ha avuto termine e con essa il Carnevale. Ma non hanno avuto termine le discussioni sui carri e i pareri più discordi si sono intrecciati in lieti conversari e in piccole dispute senza conseguenze.
I premi sono stati così distribuiti: 1. premio L. 2500, Drago incatenato; 2. premio L. 2000, I Marziani; 3. premio L. 1500, Gli abitanti della Luna; 4. premio L. 1000, Trionfo Sportivo.
Due correnti si sono subito formate: una a difesa del deliberato della Giuria e l'altra che sosteneva doversi dare il primo premio al carro rappresentante I Marziani.
Certo che nell'atto di decidere, la Giuria deve avere avuto un istante di titubanza perché, a nostro avviso, i due carri meritavano, per diverse considerazioni, tutti e due lo stesso premio. E poiché la Giuria non ha potuto evidentemente ripetere il giudizio di Salomone, così ha deciso per il Drago incatenato.
Indi ira da parte dei Marziani.
Noi non intendiamo discutere il deliberato della Commissione aggiudicatrice dei premi, certo che dobbiamo riconoscere ed apprezzare lo sforzo compiuto dal Magini ideatore e autore del carro rappresentante i Marziani, il quale, pur disponendo di pochi mezzi, ha offerto al Corso Mascherato un numero interessantissimo, dando così novella prova del suo genio e della sua attività. Il suo carro ha incontrato anch'esso tutte le simpatie del pubblico e questa deve essere per lui una non indifferente soddisfazione.
Dal canto nostro ci auguriamo che da questa lotta per il primato esca rafforzato il desiderio di fare sempre meglio sicché il Corso Mascherato attiri ogni anno di più le simpatie del pubblico.
Questa parola di lode e di incoraggiamento vada a quanti hanno quest'anno contribuito a rendere più gaio e più interessante il Carnevale.
Da: "Il Gazzettino" n.9 del 23/2/1925
Da: Il Metauro n. 9 del 27/2/1925
Il presidente Avv. Pasqualucci nell'esporre il programma predisposto dal Consiglio Direttivo, invitò tutti i soci ad adoprarsi affinchè nel Carnevale 1926 Fano mantenga il primato che si è saputa conquistare fra le città vicine pei publici divertimenti, che debbono culminare nel corso mascherato, ed ebbe parole di vivo ringraziamento al Sindaco e per la Giunta Comunale, per il contributo che il Comune darà, fissando la somma di L. 5000, come primo premio al miglior carro mascherato.
Il Sindaco Avv. Rossi, nel confermare tutto l'interessamento da parte dell'amministrazione comunale, dichiarava che porrà a disposizione della Società tutto il materiale necessario per la costruzione di tribune in tutti i piazzali o larghi prospicenti il corso, affinchè i forestieri possano trovare comodo posto per assistere al corso mascherato, e concedeva, a richiesta del presidente, lapertura dellatrio del Teatro in quel giorno, quale succursale del caffè annesso, perchè i forestieri possano comodamente riposarsi, data la ristrettezza dei caffè locali.
Allunanimità veniva poi votato il seguente programma dei divertimenti:
Giovedì 11 Febbraio, Ricevimento del Carnevale. Domenica 14 Febbraio: in Piazza XX Settembre, Gara delle carriole tra i rappresentanti i rioni della Città con 500 lire di premi.
Tombola di L. 2500 a favore della Società Operaia di M.S.
Lunedì 15 Febbraio ore 21 nel Teatro della Fortuna Grande Veglione in Maschera per i soli soci coi seguenti premi: alla mascherata composta di non meno di 6 persone, 1. premio L. 500, 2. premio L. 400, 3. premio L. 300, 4. premio L. 200.
Alla migliore maschera isolata 1. premio L. 100 2. premio L. 50; alla migliore coppia di maschere premio unico di L. 150.
Martedì 16 Febbraio, ore 15 Corso Mascherato coi seguenti premi ai migliori carri: 1. premio (offerto dal comune di Fano) L. 5000, 2. premio L. 4000, 3. premio L. 3000, alle carrozze e alle automobili altre L. 1200 di premi.
Da: Il Gazzettino n. 50 del 12/12/1925
Il programma dei divertimenti approvato da tutti è il seguente:
Giovedì 11 febbraio, Ricevimento del Carnevale. Domenica 14 febbraio: in piazza XX Settembre, Gara delle carriole fra i rappresentanti i rioni della Città con 500 lire di premi.
Tombola di L. 2500 a favore della Società di M.S.
Lunedì 15 febbraio alle ore 21 nel Teatro della Fortuna, Grande Veglione in Maschera per i soli soci coi seguenti premi: alla mascherata composta di non meno di 6 persone: 1. premio L. 500, 2. premio L. 400, 3. premio L. 300, 4. premio L. 200.
Alla migliore maschera isolata: 1. premio L. 100, 2. premio L. 50; alla migliore coppia di maschere premio unico di L. 150.
Martedì 16 febbraio, ore 15 Corso Mascherato coi seguenti premi ai migliori carri: 1. premio (offerto dal Comune di Fano) L. 5000, 2. premio L. 4000, 3. premio L. 3000, alle carrozze e alle automobili altre L. 1200 di premi. Da: "Il Metauro" n. 37 del 23/12/1925
Estratto di Deliberazione Consiliare
PREMIO PER IL CORSO MASCHERATO (I^ convocazione)
Lanno millenovecentoventicinque, addì 1 del mese di dicembre ore 15,30 in Fano e nella solita sala delle riunioni Consigliari.
Convocato per disposizione di Giunta il Consiglio Comunale in riunione straordinaria di seduta pubblica di seconda convocazione (Sessione straordinaria) previo avviso consegnato in tempo utile, comebbero a riferire i Messi del Municipio, e fatto lappello nominale, risultarono presenti
E' bella consuetudine ed antica tradizione che Fano festeggi il carnevale con ricco e decoroso corso mascherato, che desta legittima ammirazione dei paesi e delle Città vicine, dalle quali affluiscono sempre numerose comitive.
Non per futile amore di chiasso e di festeggiamenti, ma dare impulso ad una simpatica tradizione, dalla quale non è disgiunto un certo senso artistico, la Giunta ha deciso di intervenire ufficialmente creando un premio proprio da conferirsi al carro ritenuto e giudicato migliore per decoro artistico, per ricchezza di addobbo e per profusione di getto.
Tale premio, che si propone in L. 5000, verrà conferito, insieme con quelli che stabilirà la Società Carnevalesca, da apposita Commissione, e lAmministrazione comunale prenderà opportuni accordi con la Carnevalesca stessa perché il Corso mascherato riesca nel miglior modo possibile.
La proposta non solo non deve sembrare strana, ma neppure onerosa per il Comune in quanto il beneficio che ritrarrà la cittadinanza per il numeroso concorso dei forestieri ed il maggior incasso del dazio consumo specialmente per il maggior numero dei confetti, ricompenseranno pienamente la spesa del premio.
plaude alla iniziativa della Giunta e, a voti unanimi e palesi,
la proposta di istituire, per il 1926, un premio di L. 5000 per il Corso Mascherato, delegando il Sig. Sindaco a concretare con la Società Carnevalesca le modalità di assegnazione e di erogazione.
Alla spesa si farà fronte mediante apposito stanziamento nel bilancio del 1926.
Da: S.A.S.Fa. A.S.C. 1926 ctg. XV, cl. 3, f. 4
Giovedì 19 Febbraio - Ricevimento del Carnevale in viaggio di nozze con corteo. Domenica 22 - Corsa di cavallo con Fantino, al Viale Umberto I. con premi di L. 1000. Tombola di L. 3000 a beneficio della Società di M. S.
Lunedì 20 - Grande Veglione in maschera al Teatro della Fortuna.
Martedì 24 - Corso Mascherato ed apoteosi del Carnevale.
Da: Il Gazzettino n. 3 del 17/1/1925
******************* La Società Carnevalesca ha approvato il seguente programma di divertimenti nell'adunanza generale tenuta l'11 corr. mese.
Giovedì grasso 19 febbraio: Arrivo del Carnevale in viaggio di nozze.
Domenica 22 febbraio: Corse di cavalli con fantini con 3 premi in denaro di L. 600, 400 e 200 - Tombola di L. 3000.
Lunedì 23: Veglione dei fiori al Teatro della Fortuna pei soli soci, con premi alle migliori mascherate.
Martedì 24 febbraio: Gran corso mascherato in carri con getto di fiori e confetti, con 4 premi, (L. 2500, 2000, 1500, e 1000). Alla sera corso di moccoletti ed apoteosi del carnevale. Da: "Il Metauro" n. 5 del 30/1/1925
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La Società Carnevalesca, con un lungo manifesto, ha annunciato l'arrivo del Carnevale in viaggio di Nozze. Esso infatti, , Giovedì 19, è stato ricevuto alla Stazione in pompa magna da un corteo di automobili e da numeroso intervento di cittadini. Grande animazione vi è stata per la città, nel pomeriggio, fino a sera.Per Domenica è annunciata la corsa dei fantini al Viale Umberto I.° e l'estrazione della tombola in Piazza XX Settembre.
Speriamo che Giove Pluvio si mantenga buono per non ostacolare il programma, che la Società Carnevalesca si è prefissa di svolgere.
Da: "Il Metauro" n. 8 del 20/2/1925
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CORRIERE DI FANO
Corsa dei fantini
- Lunedì nel pomeriggio, con un enorme concorso di pubblico qui giunto anche dai paesi vicini, si sono svolte le corse dei fantini che, indette dalla Società Carnevalesca per il giorno innanzi, erano state rinviate a causa del cattivo tempo. Presero parte alla corsa otto cavalli dei parecchi iscritti.Le corse si svolsero nel più perfetto ordine e senza alcun incidente, nonostante che la strada fosse pessima a causa del maltempo dei giorni precedenti. Molto entusiasmo suscitò il piccolo Scalella Saverio di lesi, il quale sin dalla partenza ha saputo piazzarsi come un vecchio e provetto fantino dimostrando nel cavalcare un'abilità ammirevole senza dubbio eccezionale in un ragazzo appena qnindicenne.
Vennero premiati i fantini : Scalella Saverio primo premio L. 600; Delvecchio Alfredo secondo premio L. 400; Delpiaz Giuseppe terzo premio L. 200.
Veglione dei fiori
- Mai, come in quest'anno, si è verificato per il Veglione, un concorso di pubblico cosi straordinario e il Consiglio Direttivo della Carnevalesca deve essere rimasto ben soddisfatto di quest'esito, successo che conferma la tradizione simpatica e riconosciuta anche dalle vicine città, che a Fano. le feste si sanno organizzare bene.Tutti i palchi erano addobbati con semplicità e buon gusto senza le solite bardature più o meno grevi e senza stonature troppo stridenti. Splendido l'effetto di luce in tutto uniforme e diffusa con ricchezza. Il colpo d'occhio che presentava il nostro bellissimo teatro era veramente grandioso e di ciò va data lode agli organizzatori del Veglione che si sono prodigati, senza, risparmio in una attività encomiabilissima.
Molte le maschere e traboccanti di brio sia le nostrane che le forasticre le quali ultime hanno enormemente contribuito a rendere più gaia la festa. In tanto clamore sola e soletta, muta come un pesce, si aggirava una contadinella bramosa di vendere le cinque mele che aveva collocate in cestino appeso al braccio. Ma le mele al mattino son ritornate intatte a casa e le mascherina non è stata affatto... conosciuta. Quest'altro anno speriamo che faccia maggiore sfoggio di loquacità.
Ammiratissima la mascherata: I padroni della strada, geniale nella sua originalità e simpatica per la vivacità che ha saputo dare al Veglione. Perfetta, nei dettagli e nelle macchiette e accurata nella esecuzione artistica è stata l'altra mascherata: I Pellegrini dell'Anno Santo.
Graziosissima la comitiva riproducente la rreclame delle caramelle Venchi; dodici belle signorine che avrebbero fatto molto meglio di intervenire senza maschera onde non togliere al pubblico il piacere di ammirare le bellezze naturali.
Pure interessanti sono state le mascherate degli Egiziani e degli lstrici.
Una graziosa irruzione nella sala è stata quella di due dame del settecento e di un cavaliere dell'epoca, grazioso anche questo cavaliere sotto le cui spoglie si celava una simpatica signora, tutte e tre giunte da Roma con lo scopo di rallegrare il Veglione. E nell'intento esse sono riuscite perfettamente nonostante i tre lugubri domini neri che le accompagnavano. Le dame incipriate hanno fatto dimenticare il funereo atteggiamento dei loro accompagnatori e l'assalto cordiale cui sono stati fatti segno il nostro Sindaco e il nostro Direttore hanno per un istante attratta l'attenzione di una buona parte dei presenti al Veglione.
Dopo le cene servite nei palchi e nell'atrio del Teatro le danze sono state riprese, con eguale verve ed hanno avuto termine soltanto verso le sette del mattino.
La Giuria ha assegnati i premi alle seguenti mascherate: l.,e 2. premio diviso tra « I Padroni della Strada » e « I Pellegrini dell'Anno Santo ».
Premio alla coppia migliore: « Dame del Settecento ».
Premio alla migliore acconciatura (dono del Sig. Ettore Taussi - borsetta da toilette) Signorina Prato.
Inoltre la Giuria ha proposto alla Carnevalesca che siano concessi speciali diplomi alle seguenti masherate: "Caramelle Venchi", "Egiziani", "Istrici". Ha pure proposto che speciali diplomi di primo grado siano concessi alla coppia degli Scozzesi e ai Maghi.
Corso Mascherato
- Con un tempo primaverile si è svolto martedì scorso il tanto atteso Corso Mascherato che numerosissimo pubblico aveva richiamato anche da Pesaro e da Senigallia, oltre che dai paesi vicini. Questo numero del programma del nostro Carnevale è senza dubbio quello che attira maggior concorso di gente e per la genialità dei carri e per il getto dei confetti e dei fiori che in certi punti del Corso assume in certi momenti tntto l'aspetto di una vera e propria battaglia. E più interesse ancora desta di solito la lotta tra gli ideatori dei carri per cui si può dire che ognuno di questi abbia al suo seguito un non indifferente gruppo di ammiratori ed un altro di critici. Quindi discussioni vivaci, prognostici più o meno fondati, ed in ultimo le immancabili imprecazioni per quella povera vittima che è la Giuria. La quale anche se talvolta può essere (come è fatale avvenga in tutto ciò che è umano), è pur sempre serena nei suoi giudizi ed in buona fede: questo però non intendono riconoscere coloro che si ritengono ingiustamente colpiti e da qui le dispute e le male parole, che del resto non sono mancate neppure quest'anno.Parecchi i carri mascherati e tra i più importanti abbiamo notato quelli rappresentanti «Il drago incatenato», «I Marziani con la Venere amante di Marte al Carnevale di Fano », « Gli abitanti della Luna al Corso Mascherato di Fano » e « Il Trionfo Sportivo ».
Seguiva una scalcinatissima giardiniera su cui avevano preso posto otto giovani i quali ad ogni giro agitavano un cartello annunziante getti strabilianti per il giro successivo e scusando la inattività con trovate simpaticissime. Ma di getto non se ne è visto. All'imbrunire anziché illuminare ad elettricità il loro mezzo di trasporto essi si sono limitati a tenere accesi dei moccoletti nel mentre in un cartello si leggeva presso a poco così: Non potendo adoperare la luce elettrica per mancanza di acqua siamo nostro malgrado costretti ad adoperare le candele. Trovate spiritose queste che hanno destata l'ilarità generale.
Il corteo dei carri era preceduto da un landau a due cavalli sul quale avevano preso posto quattro scapoli dissidenti in cerca di moglie. Comitiva questa simpaticissima la quale ha anche fatto un ricchissimo getto. E' stata giustamente premiata.
Dopo il tradizionale abbruciamento del Pupo la festa ha avuto termine e con essa il Carnevale. Ma non hanno avuto termine le discussioni sui carri e i pareri più discordi si sono intrecciati in lieti conversari e in piccole dispute senza conseguenze.
I premi sono stati così distribuiti: 1. premio L. 2500, Drago incatenato; 2. premio L. 2000, I Marziani; 3. premio L. 1500, Gli abitanti della Luna; 4. premio L. 1000, Trionfo Sportivo.
Due correnti si sono subito formate: una a difesa del deliberato della Giuria e l'altra che sosteneva doversi dare il primo premio al carro rappresentante I Marziani.
Certo che nell'atto di decidere, la Giuria deve avere avuto un istante di titubanza perché, a nostro avviso, i due carri meritavano, per diverse considerazioni, tutti e due lo stesso premio. E poiché la Giuria non ha potuto evidentemente ripetere il giudizio di Salomone, così ha deciso per il Drago incatenato.
Indi ira da parte dei Marziani.
Noi non intendiamo discutere il deliberato della Commissione aggiudicatrice dei premi, certo che dobbiamo riconoscere ed apprezzare lo sforzo compiuto dal Magini ideatore e autore del carro rappresentante i Marziani, il quale, pur disponendo di pochi mezzi, ha offerto al Corso Mascherato un numero interessantissimo, dando così novella prova del suo genio e della sua attività. Il suo carro ha incontrato anch'esso tutte le simpatie del pubblico e questa deve essere per lui una non indifferente soddisfazione.
Dal canto nostro ci auguriamo che da questa lotta per il primato esca rafforzato il desiderio di fare sempre meglio sicché il Corso Mascherato attiri ogni anno di più le simpatie del pubblico.
Questa parola di lode e di incoraggiamento vada a quanti hanno quest'anno contribuito a rendere più gaio e più interessante il Carnevale.
Festa di ballo
- La festa di ballo che ebbe luogo sabato sera nelle sale della Sezione del P.L.I. gentilmente concessa al Maestro Fernando Venturini, riuscì brillantissima e animatissima sia per il concorso di gente sia anche per le numerose maschere che col loro brio rallegrarono la festa che si protrasse sino alle 6 del mattino.Da: "Il Gazzettino" n.9 del 23/2/1925
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Il Carnevale
L'ultimo giorno di Carnevale Fano ha rivisto uno di quegli spettacoli di intensa festività popolare che ci ricordano descrizioni di altri tempi meno dinamici e tempestosi dei presenti. Si potrebbe fare delle meste considerazioni sul denaro profuso non certo utilmente in questi tempi di economia pubblica e privata non troppo lieti, ma che varrebbe? Del resto l'antico proverbio sta là ad ammonire che licet semel in anno... il guaio è che oramai il semel è completamente fuori di posto! Ad ogni modo, se un giorno é passato in lieta, e serena allegria e spensieratezza, non c'è davvero da rammaricarsene. E allegra davvero era la folla che gremiva il Corso e la via Cavour in attesa di carri con le mascherate allegoriche: folla composta non solo di fanesi, ma anche di numerosi forestieri venuti anch'essi a godersi l'allegro spettacolo.Ed ecco s'avanzano i carri: precede la musica, e una carrozza adorna di fiori... propizi al cambiamento di condizione dei quattro scapoli che la montano. Segue il clou del corso carri in cui la leggenda e l'arte, l'amitologia (sic! la mitologia? n.d.r.) e lo sport hanno contribuito alle ideazioni. Ecco l'Enciclopedia che abbraccia l'universo intero, dal sole al... carro funebre, il superbo drago incatenato da benefici geni, la conchiglia sorgente dal fondo marino e racchiudente ahimè! una Venere... non Anadiomene; gli astronomi speculanti i cieli e gli astri; i lottatori colossali circondati dai simboli dei vari sports. E poi le carrozzelle minori, e la folla allegra dei ragazzi e anche non ragazzi che segue la fantastica teoria dei carri brillanti di colori e di canti e che accendono lungo il loro corso battaglie vivaci di fiori, di confetti, di coriandoli. Attenti agli occhi e agli... occhiali! Il corteggio percorre più volte la via sempre tra la più allegra vivacità del pubblico e degli spettatori e delle spettatrici che dalle finestre gremite partecipano alla movimentata... battaglia. E così si prosegue con grande buona volontà sino all'imbrunire. Allora in piazza, mentre il carro di Venere s'ammanta delle più iridescenti luci, i due pupazzi carnevaleschi vengono bruciati tra la più viva allegria della folla e l'accendersi di petardi e di bengala. Il primo premio è stato assegnato al drago incatenato. Il bozzetto di questo drago ideato dal Prof. Sorcinelli è stato eseguito dal Prof Giulio Pasquini, la testa modellata dal Sig. Strolin, lo scheletro dal falegname Paciotti, il tutto dipinto dal Prof. Cespi. Il secondo premio fu dato alla nascita di Venere, il terzo agli astronomi e il quarto agli sports. Il veglione dicono sia riuscito affollatissimo di gente; ce n'era tanta da impedire persino il libero svolgersi delle danze. Che peccato! Vi è stata una mascherata di pellegrini di tutte le nazioni del mondo che ha avuto il primo premio, ed un'altra dei padroni della strada rappresentante spazzini, attacchini, strilloni, accalappiacani e chi più ne ha ne metta, anch'essa premiata. E poi? Chi non sa che cosa avviene nei veglioni? Scampagne (sic! n.d.r.), ebrezza... e poi?E poi vengono i conti.
Da: "Il Metauro" n. 9 del 27/2/1925
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La corsa dei fantini che domenica 28 fu rimandata a causa del cattivo tempo, ebbe poi il suo svolgimento il giorno successivo per lintervento di tutti i cavalli iscritti venuti anche da fuori. Un pubblico numerosissimo stipava le finestre e i lati del Viale Umberto I dove ebbe luogo la gara. Molto entusiasmo negli spettatori. Nessun incidette si dovette registrare malgrado il terreno viscido e fangoso. Un piccolo e simpatico fantino di Jesi colse lalloro della vittoria ad dimostrando grande sicurezza e superiorità su tutti gli altri cavalli iscritti.Da: Il Metauro n. 9 del 27/2/1925
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Società Carnevalesca Alfine di organizzare i divertimenti pel Carnevale si è tenuta martedì 8 corrente l'assemblea dei soci nell'atrio del Teatro della Fortuna.Il presidente Avv. Pasqualucci nell'esporre il programma predisposto dal Consiglio Direttivo, invitò tutti i soci ad adoprarsi affinchè nel Carnevale 1926 Fano mantenga il primato che si è saputa conquistare fra le città vicine pei publici divertimenti, che debbono culminare nel corso mascherato, ed ebbe parole di vivo ringraziamento al Sindaco e per la Giunta Comunale, per il contributo che il Comune darà, fissando la somma di L. 5000, come primo premio al miglior carro mascherato.
Il Sindaco Avv. Rossi, nel confermare tutto l'interessamento da parte dell'amministrazione comunale, dichiarava che porrà a disposizione della Società tutto il materiale necessario per la costruzione di tribune in tutti i piazzali o larghi prospicenti il corso, affinchè i forestieri possano trovare comodo posto per assistere al corso mascherato, e concedeva, a richiesta del presidente, lapertura dellatrio del Teatro in quel giorno, quale succursale del caffè annesso, perchè i forestieri possano comodamente riposarsi, data la ristrettezza dei caffè locali.
Allunanimità veniva poi votato il seguente programma dei divertimenti:
Giovedì 11 Febbraio, Ricevimento del Carnevale. Domenica 14 Febbraio: in Piazza XX Settembre, Gara delle carriole tra i rappresentanti i rioni della Città con 500 lire di premi.
Tombola di L. 2500 a favore della Società Operaia di M.S.
Lunedì 15 Febbraio ore 21 nel Teatro della Fortuna Grande Veglione in Maschera per i soli soci coi seguenti premi: alla mascherata composta di non meno di 6 persone, 1. premio L. 500, 2. premio L. 400, 3. premio L. 300, 4. premio L. 200.
Alla migliore maschera isolata 1. premio L. 100 2. premio L. 50; alla migliore coppia di maschere premio unico di L. 150.
Martedì 16 Febbraio, ore 15 Corso Mascherato coi seguenti premi ai migliori carri: 1. premio (offerto dal comune di Fano) L. 5000, 2. premio L. 4000, 3. premio L. 3000, alle carrozze e alle automobili altre L. 1200 di premi.
Da: Il Gazzettino n. 50 del 12/12/1925
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Società Carnevalesca
- Per organizzare i divertimenti nel Carnevale prossimo si è tenuta martedì 8 corrente l'assemblea dei soci nell'atrio del Teatro della Fortuna.Il programma dei divertimenti approvato da tutti è il seguente:
Giovedì 11 febbraio, Ricevimento del Carnevale. Domenica 14 febbraio: in piazza XX Settembre, Gara delle carriole fra i rappresentanti i rioni della Città con 500 lire di premi.
Tombola di L. 2500 a favore della Società di M.S.
Lunedì 15 febbraio alle ore 21 nel Teatro della Fortuna, Grande Veglione in Maschera per i soli soci coi seguenti premi: alla mascherata composta di non meno di 6 persone: 1. premio L. 500, 2. premio L. 400, 3. premio L. 300, 4. premio L. 200.
Alla migliore maschera isolata: 1. premio L. 100, 2. premio L. 50; alla migliore coppia di maschere premio unico di L. 150.
Martedì 16 febbraio, ore 15 Corso Mascherato coi seguenti premi ai migliori carri: 1. premio (offerto dal Comune di Fano) L. 5000, 2. premio L. 4000, 3. premio L. 3000, alle carrozze e alle automobili altre L. 1200 di premi. Da: "Il Metauro" n. 37 del 23/12/1925
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Estratto di Deliberazione Consiliare
OGGETTO n. 9
Lanno millenovecentoventicinque, addì 1 del mese di dicembre ore 15,30 in Fano e nella solita sala delle riunioni Consigliari.
Convocato per disposizione di Giunta il Consiglio Comunale in riunione straordinaria di seduta pubblica di seconda convocazione (Sessione straordinaria) previo avviso consegnato in tempo utile, comebbero a riferire i Messi del Municipio, e fatto lappello nominale, risultarono presenti
E' bella consuetudine ed antica tradizione che Fano festeggi il carnevale con ricco e decoroso corso mascherato, che desta legittima ammirazione dei paesi e delle Città vicine, dalle quali affluiscono sempre numerose comitive.
Non per futile amore di chiasso e di festeggiamenti, ma dare impulso ad una simpatica tradizione, dalla quale non è disgiunto un certo senso artistico, la Giunta ha deciso di intervenire ufficialmente creando un premio proprio da conferirsi al carro ritenuto e giudicato migliore per decoro artistico, per ricchezza di addobbo e per profusione di getto.
Tale premio, che si propone in L. 5000, verrà conferito, insieme con quelli che stabilirà la Società Carnevalesca, da apposita Commissione, e lAmministrazione comunale prenderà opportuni accordi con la Carnevalesca stessa perché il Corso mascherato riesca nel miglior modo possibile.
La proposta non solo non deve sembrare strana, ma neppure onerosa per il Comune in quanto il beneficio che ritrarrà la cittadinanza per il numeroso concorso dei forestieri ed il maggior incasso del dazio consumo specialmente per il maggior numero dei confetti, ricompenseranno pienamente la spesa del premio.
IL CONSIGLIO
APPROVA
Alla spesa si farà fronte mediante apposito stanziamento nel bilancio del 1926.
Da: S.A.S.Fa. A.S.C. 1926 ctg. XV, cl. 3, f. 4
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2000
Ultima modifica: 19.01.2006
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