Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Carnevale di Fano - Edizione 1929
REGIA PREFETTURA DI PESARO
Div. Gab. n. 761Addì 19 gennaio 1929 - Anno VI
Oggetto: Fano - Corso mascherato
Sig. Podetà di
FANO
Urgente
E' stata presentata domanda dalla Società Carnevalesca di costà per ottenere il permesso pel tradizionale corso mascherato che dovrebbe aver luogo anche quest'anno in codesto Comune.
Prima di provvedere in merito prego la S.V. di compiacersi farmi conoscere il programma dettagliato dei festeggiamenti non senza indicarmi se siano stati tenuti presenti i suggerimenti di cui alla mia nota del 31 gennaio del decorso anno n. 173.
IL PREFETTO
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Comune di Fano
Div. I° n. 707 P.G.Addì 21 gennaio 1929 - Anno VI
Oggetto: Corso mascherato
A S. E. il R. Prefetto di
PESARO
Invio alla E.V. il programma dettagliato dei festeggiamenti che seguiranno in Fano a cura della Società Carnevalesca pel corso mascherato alla cui preparazione attendono da oltre quaranta giorni molti artigiani la maggior parte disoccupati e che traggono, in questo, compenso alle loro fatiche.
Dal Presidente di detta Società ho poi avuto formale affidamento che verrà dato un congruo sussidio a queste Cucine economiche e ciò in armonia ai concettti che V.E. volle significare a questo ufficio fin dal decorso anno con nota 31 gennaio n. 173.
Con tutta osservanza
IL PODESTA'
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FANO - SOCIETA' CARNEVALESCA - CARNEVALE DI FANODOMENICA 10 FEBBRAIO ORE 15
Tradizionale ricevimento Carnevale in Piazza XX Settembre
ORE 17 - TOMBOLA IN PIAZZA XX SETTEMBRE A BENEFICIO DELLA SOCIETA' OPERAIA DI MUTUO SOCCORSO.
LUNEDI' 11 FEBBRAIO ORE 22
Veglione al teatro della Fortuna con premi di L. 1500 per le maschere.
MARTEDI' 12 FEBBRAIO - ORE 14
CORSO MASCHERATO CON PREMI DI L. 11.000 (N. 3 carri)
ORE 20 - APOTEOSI E CREMAZIONE DEL CARNEVALE
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SOCIETA' CARNEVALESCAFANO.
Lì 22 gennaio 1929.
ILLMO SIGNOR PODESTA'
di
FANO
Autorizzato dal Consiglio Direttivo di questa Società, confermo alla S.V. Illma quanto ebbi a significarle verbalmente, che cioè questa Società corrisponderà con l'utile d'esercizio, un contributo alla lodevole istituzione della Cucina Economica.
Con ossequio, mi confermo
IL PRESIDENTE
F. Pasqualucci
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CRONACA DI FANO
Il superveglionissimo in maschera
Fano, 13Certo non è assai facile compito fare la cronaca di questa riuscitissima festa tradizionale che è certamente la più bella dopo il famoso Corso Mascherato che tanti forestieri richiama da ogni parte della provincia e della regione. Questanno linclemenza del tempo che da due giorni è davvero polare, ha fatto rimandare ad epoca da destinarsi il celebre Corso che ci auguriamo vedere al più presto dato che le poche notizie rubate ci hanno promesso carri magnifici con splendide mascherate. La neve se ha impedito ai forestieri di accorrere come lanno passato a questa superba festa danzante non ha affatto impaurito i fanesi e i gentilissimi ospiti che fin dalle ore 21 andavano riempiendo il teatro della Fortuna sfarzosamente illuminato a giorno. Bello davvero lo spettacolo che presentava la vasta platea coi palchi tutti adorni di fiori e di lussuose tavole imbandite per la cena di mezzanotte; prestava servizio, come gli anni scorsi, la banda cittadina diretta dal bravo maestro Marini. Purtroppo dobbiamo rilevare che il teatro data la sua mole, non si è affatto riscaldato e gli intervenuti hanno dovuto ballare tutti per il freddo. E, aprendo una parentesi, facciamo eco al desiderio unanime dei cittadini di vedere il teatro non soltanto rimesso completamente a posto ma fornito di quel mezzo di riscaldamento che si chiama termosifone e che non è certamente sciupato in un locale che molte città ci invidiano. Alle dieci i palchi si vanno riempiendo e la platea si anima con lingresso delle prime maschere tra cui notiamo molti vispi pierrots, delle graziose pierrettes, due simpaticissime zingare chiromanti, dei severi dominos neri e tante altre eleganti maschere che hanno dato linizio giocondo della festa animatissima fin dalle prime danze. Impossibile annotare i nomi delle gentili signore e signorine in ammiratissime toilettes, e troppo difficile è qui il compito del corrispondente che, in tale imbarazzo e per non dimenticare alcuno, non fa nomi: tutto il fior fiore della nostra cittadina era intervenuta al completo alla festa tradizionale. Alle 11 le danze vengono momentaneamente sospese per lingresso de I Pirati che fanno solennemente pompa dei loro magnifici costumi, intrecciando danze acrobatiche e portando una pesante cassa in cui il bottino è rappresentato da un vivacissimo arlecchino; i pirati sono accompagnati da graziosissime signorine con costumi uguali che destano ammirazione e vivissimi applausi. A mezzora di distanza dai palchi della prima fila improvvisamente vengono a portare il loro saluto i bei Tipi e veramente ben si addice il titolo ai bravi giovani organizzatori della splendida mascherata che ha riscosso calorosissimi applausi suscitando irrefrenabile ilarità; essi sono quindi scesi in platea; nuovamente poi sono spariti per ritornare in altro elegante costume. Il brio prodotto da questa originale mascherata fu generale e tutti applaudirono la balda squadra di giovani che ogni anno interviene alla festa in maschera, dopo il trionfale inizio dato da due anni fa con la mascherata delle Macchinette Futuriste. Quattro cosacchi accompagnati da una graziosa bambina intrecciano poi tipiche danze caucasiche. A mezzanotte tutte le maschere hanno fatto il loro ingresso e la platea è gremitissima: le danze si seguono animatissime fino alle ore 1, stabilita per la cena nei palchi e nellingresso del teatro. Schietta e sana cordialità regnano nel vasto anfiteatro che, terminata la cena, diviene un campo di battaglia per il lancio di fiori, stelle filanti, coriandoli e di ogni ben di Dio! Verso le 2 le danze riprendono e si susseguono con brevi intervalli fino alle ore 7 del mattino. La Direzione della Società Carnevalesca ha assegnato il primo premio ai Bei Tipi e il secondo premio ai Pirati; il premio della migliore maschera isolata fu dato al Don Giovanni di Manara e della coppia isolata alle due vispe e graziose Follie. Da: "Corriere Adriatico" del 14/2/1929
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Il Carnevale a Fano
Il Corso mascherato rimandato
FANO, 12 febbraio.Come avevamo già annunciato, domenica scorsa S. M. il Carnevale 1929 ha fatto il suo solenne ingresso a Fano. La Direzione della Società Carnevalesca aveva, fin dal giorno prima, invitata l'intera cittadinanza a partecipare al corteo che sarebbe mosso, preceduto dalle autorità carnascialesche e dalla Musica cittadina da piazza XX Settembre, verso la stazione ferroviaria per ricevere l'illustre personaggio. Ed infatti alle ore 15 precise giungeva in treno di... lusso accompagnato da S. E. il Segretario particolare e dal seguito, Il regale... Pupo in veste arlecchinesca. Dalla stazione alla città, il magnifico corteo, lungo le vie assiepate di gente, è stato fatto segno ad... entusiastiche acclamazioni. Verso le ore 17, S.M. Arlecchino si è ritirato nel teatro della Fortuna, ove ieri sera ha assistito al "Superveglionissimo" preparato in suo onore. *** Anche quest'anno per il Veglione si è verificato un concorso straordinario di pubblico e il Consiglio direttivo della Carnevalesca deve essere rimasto ben soddisfatto di questo successo che conferma la tradizione simpatica e riconosciuta anche dalle vicine città, che a Fano le feste si sanno organizzare bene. Tutti i palchi erano addobbati con semplicità e buon gusto senza le solite bardature più o meno grevi e senza stonature troppo stridenti. Splendido l'effetto di luce in tutto uniforme e diffusa con ricchezza. Il colpo d'occhio che presentava il nostro bellissimo teatro era veramente grandioso e di ciò va data lode agli organizzatori del Veglione che si sono prodigati senza risparmio in una attività encomiabilissima. Ammiratissima la mascherata: "I diversi tipi al veglione", geniale nella sua originalità, perfetta nei dettagli e accurata nella esecuzione artistica. Simpatica per la vivacità che ha saputo dare al Veglione è stata l'altra mascherata: "I Pirati". Graziosissima la comitiva riproducente la reclame della Benzina Shell e gli "Zingari montenegrini". Pure interessante è stata la coppia: "Le Follie". Ricchissima e perfetta nei dettagli la maschera isolata "Don Giovanni Tenorio de Murano Grande di Spagna". Dopo le cene servite nei palchi e nell'atrio del Teatro le danze sono state riprese con eguale "verve" ed hanno avuto termine soltanto verso le sette e mezzo del mattino. La Giuria ha assegnato i premi alle seguenti mascherate:
1. premio " I diversi tipi al Veglione " - 2. premio " I pirati " - Premio alla coppia migliore " Le Follie": sigg. Rina e Maria Meriggioli - Premio alla maschera Isolata "Don Giovanni Tenorio" (sig. Ermanno Petrolati). Il grandioso e tradizionale Corso Mascherato che si annunciava quanto mai interessante, è stato, causa la forte nevicata, rimandato. Da: "Il Giornale d'Italia" del 15/2/1929
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Il corso mascherato
Sebbene fuori tempo, il tradizionale corso mascherato ha ottenuto, anche a causa di una vera giornata primaverile, un successo apprezzabile.Sulle belle vie della città della Fortuna, a nuovo lastricate, gremitissime di una folla incalcolabile, fra cui molti forestieri giunti da ogni parte delle Marche e da diversi paesi dellAbruzzo e della Romagna, il corteo dei carri e delle mascherate è sfilato dalle 15 alle 18, mentre la battaglia dei confetti, in gloriosa concorrenza con quella delle stelle filanti, dei coriandoli e dei fiori, è imperversata ininterrottamente
Notati i carri: Grande Circo mondiale Kludski; Musica indiavolata e Fantasia di Jazz- band non privi dinteresse.
Piena di vivacità, la mascherata dei dodici gnomi; insignificante tutto il resto.
Il brio e lallegria sono stati continui, senza però degenerare date le disposizioni di pubblica sicurezza sì che non si è deplorato il minimo disordine.
La simpaticissima festa è terminata col gran falò Pupo che da mesi attendeva nel portico della Fortuna la sua fine inevitabile.
La giornata si è chiusa con una grande Veglia danzante al teatro della Fortuna.
Da: La Tribuna del 3/4/1929
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I premiati al Corso mascherato di Fano
Fano, 4 La Commissione della Carnevalesca ha assegnato i seguenti premi ai migliori carri:1. premio di L. 4000, con punti 124 su 150, alla Musica moderna.
2. premio di L. 3000, con punti 112 su 150, alla Fantasia di Jazz-band.
3. premio di L. 2000, con punti 128 su 150, al Circo equestre.
La Carrozza dei pirati ha riportato punti 31 su 50, guadagnando un premio di L. 400.
La Commissione, presieduta dal cav. uff. avv. Filippo Pasqualucci, merita pertanto un vivo plauso per la solerzia e grande imparzialità con cui ha assolto il suo non facile mandato.
Da: La Tribuna del 5/4/1929
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Il corso mascherato
Sebbene fuori tempo, il tradizionale corso mascherato ha ottenuto, favorito anche da una giornata veramente primaverile, un ottimo successo. Nelle vie gremitissime di una folla incalcolabile tra cui molti forestieri giunti da ogni parte delle Marche e dalla Romagna e da qualche paese dell'Abbruzzo, il corteo dei carri e delle mascherate è sfilato dalle 15 alle 19 tra una continua battaglia di confetti, fiori e stelle filanti. I carri rappresentavano: "Grande Circo mondiale Kludski", "Musica indiavolata", "Fantasia di Jazz-band". Ammiratissima e piena di vivacità la mascherata dei "Bei tipi". La simpaticissima festa è terminata con la cremazione del "Carnevale" fatta nella piazza XX Settembre. La sera ha poi avuto luogo una riuscitissima festa danzante indetta dalla locale Polisportiva Alma Juventus del Littorio, nel Teatro della Fortuna.Da: "L' Ora" del 13/4/1929
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Società carnevalesca. Nell'atrio del Teatro della Fortuna, gentilmente concessa, si è tenuta l'assemblea generale dei soci iscritti alla Società Carnevalesca per trattare un importante ordine del giorno. Intervennero parecchi, non molti però malgrado questo fosse il secondo invito di adunata e che minacciava anche lo scioglimento della vecchia società se non si fosse raggiunto, negli intervenuti, un numero legale. Dopo l'approvazione del bilancio fu decisa la trasformazione della «Società Carnevalesca» in «Società di Risveglio Cittadino Fanum Fortunae» il di cui compito non si limiterà solo ai festeggiamenti degli ultimi giorni di Carnevale, ma comprenderà qualunque genere di divertinenti cittadini. E' stato costituito un comitato provvisorio di otto persone fra i quali verrà scelto il nuovo consiglio di Presidenza. Dopo aver trattato altre questioni di minor importanza l'adunanza fu sciolta. Da: "L'Avvenire d'Italia" del 6/6/1929********************
Nella Società Carnevalesca
La direzione comunica che, lasciando impregiudicata la costituzione della Società pel risveglio cittadino (che per attuarsi ha bisogno di studio e di mezzi non indifferenti), si intende mantenere viva, col pieno gradimento del segretario politico del Fascio, la società carnevalesca. Troppo tempo è passato nell'incertezza: trascorrerne dell'altro in silenzio vorrebbe dire la fine del "Carnevale di Fano". Data la difficolta di riunire l'assemblea generale dei soci, dopo l'esito delle ultime adunanze, il vecchio consiglio ha creduto di riprendere la direzione della società, perchè questa continui ad esistere, come pel passato, e invita tutti i soci a versare le quote mensili. I sostenitori del tradizionale carnevale di Fano e quelli particolarmente interessati al mantenimento della società, specie i commercianti, si affrettino a pagare le quote dei mesi già trascorsi, affinchè il consiglio direttivo si possa presentare nel prossimo dicembre all'assemblea generale con programma variato e attraente.C'è chi vuole oggi contendere a Fano questa caratteristica costumanza, e la Città della Fortuna non deve farsi sopraffare. Ricordino i fanesi i bei carnevali passati, e, con la fedele propaganda e la precisione del versamento delle quote si adoperino tutti per la perpetuità e il buon nome del "Carnevale di Fano". Da: "Corriere Adriatico" del 28/7/1929
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Nella Società Carnevalesca
La direzione comunica che, lasciando impregiudicata la costituzione della Società pel risveglio cittadino (che per attuarsi ha bisogno di studio e di mezzi non indifferenti), si intende mantenere viva, col pieno gradimento del segretario politico del Fascio, la società carnevalesca. Troppo tempo è passato nell'incertezza: trascorrerne dell'altro in silenzio vorrebbe dire la fine del "Carnevale di Fano". Data la difficolta di riunire l'assemblea generale dei soci, dopo l'esito delle ultime adunanze, il vecchio consiglio ha creduto di riprendere la direzione della società, perchè questa continui ad esistere, come pel passato, e invita tutti i soci a versare le quote mensili. I sostenitori del tradizionale carnevale di Fano e quelli particolarmente interessati al mantenimento della società, specie i commercianti, si affrettino a pagare le quote dei mesi già trascorsi, affinchè il consiglio direttivo si possa presentare nel prossimo dicembre all'assemblea generale con programma variato e attraente. C'è chi vuole oggi contendere a Fano questa caratteristica costumanza, e la Città della Fortuna non deve farsi sopraffare. Ricordino i fanesi i bei carnevali passati, e, con la fedele propaganda e la precisione del versamento delle quote si adoperino tutti per la perpetuità e il buon nome del "Carnevale di Fano". Da: "La Tribuna" del 30/7/1929Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2000
Ultima modifica: 27.02.2006
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