Carnevale, feste, tradizioni e lavoroCarnevale, feste, tradizioni e lavoro

Carnevale di Fano - Edizione 1963

Carnevale di Fano - Edizione 1965

Carnevale di Fano - Edizione 1964


Fano: in allestimento le manifestazioni del 9 e 11 febbraio
Fortuna e Carnevale
"Ostracismo alla malinconia" in un manifesto di novanta anni fa - Mascherate, carri, luminarie e tonnellate di dolciumi per rallegrare due giornate

(M.F.) Il 9 e l'11 febbraio si terranno a Fano i tradizionali corsi mascherati a conclusione dei festeggiamenti carnevaleschi. E' un po' diverso dagli altri il carnevale fanese; non è sfoggio di lunghe mascherate né sfilate numerose di carri ma è solamente una genuina espressione popolare.

Oramai tutto è pronto nella città della Fortuna: i carri, le maschere, i carri dei dolciumi, i fuochi d'artifici; il successo quindi della manifestazione dipende solo dal tempo.

Ecco intanto, per una occhiata retrospettiva, un manifesto di quasi un secolo fa: "Fano - Società della Fortuna per divertimenti carnevaleschi 1872"

"La nostra società dunque che, per grazia della Fortuna e volontà del fanesi, si accinge alla gloriosa impresa di dare in questo carnevale l'ostracismo alla malinconia, ha distillato quel po' di cervello che ha, e che spera di conservare anche negli anni avvenire per formulare un programma…".

Programma che, stampato di seguito, comprendeva: corse di maschere a piedi, corse a fantini, tombola, albero della cuccagna ecc.

Una cosa però è rimasta la stessa; si diceva infatti, quell'anno: "Ci voleva un anno bisestile perché la nostra Fortuna di bronzo prodigiosamente presentasse al mondo una società come quella che è nata". E' in questo anno bisestile 1964 che ci voleva proprio la buona volontà della Fortuna bronzea perché la Società rimanesse in piedi. Molte sono state infatti le difficoltà, a tutti ormai note, da superare e solo l'impegno di pochi ha potuto permettere la realizzazione e la prosecuzione di questa manifestazione. Questo il programma: venerdì 7 febbraio, festival dei bambini; sabato 8 e lunedì 10 serate di gala; il 9 e l'11 scoppierà per le strade il carnevale vero e proprio. Intanto gli operai, i calafati, i pittori gli scultori danno gli ultimi ritocchi ai quattro nuovi giganteschi carri. I loro titoli: Moulin Rouge, Gli acrobati, Gran carosello, L'isola della felicità sono "I ciclopi del buon umore, i giganti della risata, i titani della smorfia: omaccioni mastodontici accesi dei più sfacciati colori; personaggi di cartapesta impinguati dalle dimensioni dell'allegoria della leggenda, del mito; fuochi d'artificio, scenari, trucchi, macchinazioni degne dei più grandi allestimenti scenici; carri colossali costruzioni da Mille e una notte"

Da: Il Resto del Carlino del 5/2/1964

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OGGI A FANO MENTRE SI ATTENDONO I CORSI MASCHERATI
FESTIVAL DI BIMBI
I commercianti invitati a tenere aperti i negozi per l'arrivo di numerosi forestieri
Siamo ormai agli sgoccioli. Il Carnevale sta per finire e con esso il periodo dei divertimenti. Ecco dunque appressarsi i giorni più intensi di allegria e di spensieratezza. A Fano, nulla si trascura affinchè tutto possa riuscire nel migliore dei modi e feste si susseguono a feste; e per chiudere, domenica e martedì, si avranno i grandi corsi mascherati.

Oggi intanto allegria per i più piccoli: si terrà infatti al Politeama, alle 15 il Festival mascherato dei bambini; festival che ormai richiama dalle citta vicine frotte di «mascherine » ansiose di farsi vedere e ammirare.

Al Gonfalone, invece, alle 21, «quei del circul» presenteranno una rivista comico musicale carnascialesca in 2 atti e 8 quadri dal tìtolo «Così o giù di lì» ovvero la piccola odissea di X, Y e Z. La rivista si ripeterà anche sabato e lunedì.

I commercianti fanesi sono stati invitati, frattanto, affinchè in occasione dei due corsi mascherati del carnevale dell'Adriatico, che si svolgeranno domenica 9 e martedì 11, tengano aperte e illuminate le vetrine dei negozi, allo scopo di rendere più accogliente la città ai numerosi forestieri che affluiranno a Fano...

Da: Il Resto del Carlino del 7/2/1964

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OGGI A FANO PRIMA SFILATA
Scoppia il Carnevale a Fano. Oggi infatti le speranze e le fatiche dei carristi avranno il loro compenso. I quattro carri sfileranno, con la Musica Arabica sotto il nutrito lancio di dolciumi e migliaia di spettatori parteciperanno alla gioia e alla spensieratezza di questa giornata. Stasera poi, centinaia di lampadine illumineranno gli splendidi carri e i fuochi d’artificio rallegreranno la conclusione del corso. …

Da: Il Resto del Carlino del 9/2/1964

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LA SFILATA DI FANO
ANTICA ALLEGRIA
Una manifestazione che ha novantadue anni - Una fiumana di gente - Domani replica
Tonnellate di coriandoli, quintali di dolciumi, migliaia di persone: questo in sintesi il bilancio del grande corso mascherato che ieri. come da novantadue anni ormai, si è di nuovo svolto a Fano, nell'ambito delle tradizionali manifestazioni per il Carnevale dell'Adriatico.

Quattro carri giganteschi di legno e cartapesta, portati a spasso per il viale Gramsci, fra musiche sempre più brillanti e indiavolate della «musica arabita». Risate gigantesche, canti e grande contusione.

Dalle tribune e dai palchi una folla enorme di fanesi e forestieri, intenta a dare battaglia a colpi di cioccolata e caramelle.

Una fiumana di gente, per tutta la lunghezza del percorso, a fare da ala alla sfilata, a spingere ed a spingersi.

«Moulin rouge», «gli acrobati», «gran carosello», «l' isola della felicità»: questi i titoli dei carri, costruzioni tipicamente di un artigianato burlesco e bizzarro e di un estro vivacissimo, oltre ogni possibile immaginazione. A sera gran luminarie e fuochi di artificio. Uno spettacolo quanto mai suggestivo per il degno coronamento di una giornata indimenticabile.

Domani poi, a chiusura dei festeggiamenti per il carnevale 1964, la sfilata verrà ripetuta di nuovo e sarà uno spettacolo ancora più grandioso e ancora più festoso. Ancora folla e ancora quintali di dolciumi, gettati a piene mani; ancora risate colossali, musica e confusione grande.

Da: Il Resto del Carlino del 10/2/1964

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E' FINITO CARNEVALE
CAMBIAMO MASCHERA
Anno birbone. Il carnevale è passato come una «stella filante» di mille colori, ma dalla parabola estremamente corta. Anno avaro per i gaudenti amanti delle gioie carnascialesche; breve ma intenso, quasi a voler ricuperare quello che l'esiguità del tempo non permetteva. A mezzanotte in punto le orchestre hanno smesso di suonare cosi che ci si è ritrovati in mezzo alla sala da ballo, già in tempo di Quaresima, cosparsi di coriandoli, quei piccolissimi pezzetti di carta che continueremo a scoprire negli angoli più impensati del vestito «buono».

Il carnevale è passato, è Quaresima, gli uomini «rinsaviscono», rivestono la maschera seria, professionale, della vita quotidiana e ripensano al carnevale come ad un periodo «pazzo» del quale quasi si vergognano. Si rivedono, dimentichi di tutto, ballare uno scatenato «twist» od un corale «hully-gully», dimentichi anche della gotta e dei terribili reumatismi. Ripensano sdegnati di aver sorriso al collega a cui da anni avevano tolto il saluto in un allegra serata di baldoria. Rinsaviscono veramente? Od aveva ragione Lorenzo dei Medici: «...chi vuoi essere lieto sia. di doman non c'è certezza».

Ma ripensiamo ai bei giorni appena trascorsi. Riassumendo il carnevale di quest'anno, si può dire che si è ballato, ballato in ogni dove al suono di una semplice fisarmonica o di un'orchestra dell'ultimo grido. Possiamo senz'altro dire che la provincia si è fatta sicuramente più onore del capoluogo nella corsa al divertimento. Le sale dei paesi e delle frazioni hanno ospitato i più bei nomi della canzone e dello spettacolo e, sempre, con grande successo.

A Pesaro, dopo lo splendido « gala della stampa » c'è stato un festoso «ritroviamoci» della migliore società nella sede del «Circolo Pesarese»; veramente una bella festa.

In attesa di conoscere i risultati dalla «parata» del carnevale dei ragazzi, dovunque si intrecciano i pronostici più vari. Una folla strabocchevole ha fatto da cornice ieri alla spettacolare sfilata dei carri dei « grandi » a Fano. Quattro enormi « isole comiche » hanno sfilato in un sussultante carosello lungo via Gramsci, tra un pioggia di coriandoli ed un sibilare di dolciumi. Sempre a Fano si sono concluse le tre serate di rappresentazione della rivista comico musicale «Così o giù di lì», organizzata da «Quei del circul». Erano ormai alcuni anni che la tradizione carnevalesca di questo spettacolo non veniva più rispettata e quindi è stato con un certo piacere che i fanesi sono tornati a fare quattro risate con i simpatici attori del «circul».

Da: Il Resto del Carlino del 12/2/1964

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EDIZIONE ESTIVA
CARNEVALE ESTIVO
e sagra delle sagre
Per domenica prossima lungo i viali a mare della «Sassonia» si terrà a Fano il tradizionale carnevale d'estate insieme con la tipica «sagra delle sagre».
Dalle 17 alle 23 sarà perciò una ininterrotta sfilata di carri allegorici, un incessante lancio di dolciumi, luminarie, balli e canti con la partecipazione della travolgente «Musica Arabita». Al termine, un grandioso spettacolo pirotecnico sulla riva del mare.
Saranno presenti alla manifestazione gruppi folkloristici delle più tipiche «sagre» della nostra provincia con i loro squisiti prodotti gastronomici: la «sagra della salsiccia e della porchetta» di Castelvecchio, la «sagra della polenta» di S. Costanzo, la «sagra dei vincisgrassi» di Cartoceto, la sagra del bianchello» e la sagra del pesce» di Fano.

Da: Il Resto del Carlino del 6/8/1964

N.d.r. Della manifestazione preannunciata per domenica 9 agosto non esistono cronache: probabilmente non è stata effettuata, visto che in quel giorno su Fano si è abbattuto un forte temporale.

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ORIGINALE PER LA BIBLIOTECA FEDERICIANA
FANO
SOCIETÀ CARNEVALESCA
FANO
STATUTO
approvato dall'Assemblea Generale dei Soci
convocata in seduta straordinaria
del 1° luglio 1964


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SOCIETÀ' C A R N E V A LE S O A = FA N 0 =
STATUTO

Art. I
La Società Carnevalesca è costituita allo scopo di organizzare spettacoli carnevaleschi ed altre manifestazioni analoghe, sia invernali che estive: Sagra delle Sagre, Corso dei Fiori, Manifestazioni folkloristiche, ecc., al fine di dare, nel clima di una fraterna solidarietà, impulso alla vita cittadina ed, in modo particolare, alla valorizzazione turistica della città.

Art. II
La Società Carnevalesca ha carattere apolitico e ad essa possono iscriversi tutti i cittadini, di ambo i sessi, di età superiore ai 18 anni, nonché gli Enti.

Art. III
I Soci sono distinti in tre categorie: ORDINARI, SOSTENITORI, TEMPORANEI. Sono Soci Ordinari coloro che versano la quota al principio dell'anno o a rate mensili; sono Soci Sostenitori coloro che pagano mensilmente, o una volta all'anno, una quota superiore a quella del Socio Ordinario ed ai minimi stabiliti dal Consiglio Direttivo.


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I Soci Temporanei sono coloro che si iscrivono e regolarizzano la posizione contributiva dopo il 31 dicembre di ogni anno. Questa categoria di Soci può partecipare alle Assemblee ma non ha diritto al voto. Le quote sociali vengono fissate ogni anno dal Consiglio Direttivo.

Art. IV
La qualifica di Socio Ordinario o Sostenitore non attribuisce alcun particolare diritto, salvo quelli che, proposti dal Consiglio, vengono resi esecutivi dall'Assemblea.

Art. V
Organi della Società sono:
1 = L'Assemblea dei Soci;
2 = Il Presidente;
3 = Il Consiglio Direttivo;
4 = La Giunta Esecutiva;
5 = Il Collegio dei Revisori dei Conti.

Art. VI
L'Assemblea dei Soci è convocata dal Presidente della Società, per incarico del Consiglio Direttivo, due volte all'anno in seduta ordinaria: in occasione della discussione dei bilanci: preventivo e consuntivo. Il Bilancio preventivo dovrà essere presentato all'Assemblea entro il 30 settembre e quello consuntivo entro il 30 aprile di ogni anno.
L'Assemblea potrà essere convocata, in via straordinaria ad iniziativa del Consiglio Direttivo, oppure a richiesta firmata, formula-

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ta e motivata per iscritto, ed indirizzata al Presidente della Società, da almeno un quinto dei Soci, Ordinar! e Sostenitori, in regola con il pagamento delle quote sociali.

Art. VII
Ogni Assemblea di Soci sarà valida in prima convocazione, qualora vi intervenga non meno di un terzo dei soci, ed in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.

Art. VIII
Spetta all'Assemblea:
a) Di esaminare qualsiasi variazione dello Statuto;
b) Di eleggere i componenti il Consiglio Direttivo ed il Collegio dei Revisori;
e) Di approvare il bilancio preventivo ed il conto consuntivo;
d) Di esaminare e ratificare le Relazioni programmatiche presentate dal Consiglio Direttivo in ordine alle manifestazioni.

Art. IX
Il Consiglio Direttivo è composto di 19 Membri Elettivi, 2 di diritto, nelle persone del Sindaco del Comune e del Presidente dell'Azienda di Soggiorno, o da rappresentanti da essi delegati normalmente ed annualmente designati.
Fanno inoltre parte di diritto i Consiglieri Onorari a vita, nominati dall'Assemblea per particolari benemerenze, in numero non superiore a quattro. Tutti i Consiglieri elettivi e di diritto, han-

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no voto deliberativo.
Il Collegio Sindacale è composto da 2 Sindaci Revisori effettivi ed un supplente.

Art. X
Il Consiglio Direttivo ed il Collegio Sindacale rimangono in carica due anni sociali.
L'anno sociale va da Carnevale (a manifestazioni avvenute) a Carnevale (a manifestazioni avvenute).

Art. XI
I 19 Consiglieri elettivi, i 2 Sindaci Revisori effettivi e quello supplente, devono essere Soci, per cui, nel giorno e nella sede ove avrà luogo l’Assemblea per la nomina del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale, dovrà essere esposto l'elenco nominativo generale dei Soci, per ordine alfabetico e quello dei Consiglieri uscenti.
Hanno diritto di voto tutti i Soci Sostenitori e Ordinari, in regola con la quota per almeno il 1° Trimestre.
Nel caso che durante il biennio venissero a mancare, per qualsiasi motivo alcuni dei Consiglieri elettivi, e qualcuno dei Sindaci, essi saranno sostituiti dai nominativi dei non eletti, secondo la graduatoria risultante dalle elezioni.

Art. XII
Le elezioni del Consiglio Direttivo e del Collegio Sindacale verranno effettuate in occasione dell'assemblea ordinaria per l'approva-

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zione del bilancio consuntivo dell'anno in cui, a norma dell'Art. X, debbono effettuarsi le elezioni.

Art. XIII
Il Consiglio Direttivo, nella sua prima convocazione, elegge il Presidente della Società, due Vice Presidenti, il Segretario Amministrativo, il Segretario, il Vice Segretario e il Cassiere.
Il Segretario ed il Vice Segretario possono essere anche scelti fra elementi al di fuori del Consiglio. In tal caso non avranno voto deliberativo.
In seno al Consiglio Direttivo è costituita una Giunta Esecutiva di cui fanno parte: il Presidente, i 2 Vice Presidenti, il Segretario, il Segretario Amministrativo, il Cassiere ed i Capi Commissione.
Le riunioni del Consiglio Direttivo saranno valide con la presenza di almeno undici membri, in prima convocazione, ed in seconda, con qualsiasi numero di Consiglieri, purché sia stato diramato, per iscritto, 5 giorni prima della riunione, l’invito di convocazione.

Art. XIV
Il Consiglio assolve i seguenti compiti:
a) Stabilisce la data di convocazione delle Assemblee;
b) Cura l'esecuzione delle deliberazioni delle stesse;
e) Predispone il bilancio preventivo e redige il conto consuntivo;
d) Concerta i programmi delle manifestazioni;
e) Esamina e ratifica i provvedimenti di carattere d'urgenza adottati dalla Giunta Esecutiva.
Esso è investito dei più ampi poteri per la gestione sociale. Amministra il patrimonio della Società e promuove ogni azione che si


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renda necessaria per il raggiungimento degli scopi sociali, sia nei confronti di Enti che di privati.

Art. XV
La Giunta Esecutiva provvede ad eseguire le deliberazioni del Consiglio ed adotta tutti quei provvedimenti aventi carattere di stretta urgenza che sottoporrà poi alla ratifica del Consiglio, nella sua prima riunione.

Art. XVI
Il Presidente rappresenta legalmente la Società. Egli si dedica a tutte quelle mansioni inerenti al buon andamento della stessa, in ciò coadiuvato da tutti i Membri del Consiglio Direttivo. In sua assenza lo sostituisce uno dei due Vice Presidenti, in ordine di anzianità.

Art. XVII
Il Segretario ha il compito di tenere in regola ed aggiornato il registro dei verbali delle sedute del Consiglio Direttivo e quello delle Assemblee dei Soci. In ogni adunanza del Consiglio Direttivo, il Segretario darà lettura del verbale della seduta precedente e, dopo l'approvazione lo sottoscriverà facendolo firmare dal Presidente e da chi ne fa le veci.
Il Segretario ha, inoltre, il compito di conservare in ordine i registri, la corrispondenza, le stampe, gli atti, i carteggi e tutto ciò che si riferisce all'attività della Società.


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Il Vice Segretario coadiuva il Segretario e lo sostituisce in sua assenza.
Il Segretario Amministrativo, oltre a tenere l'esatta contabilità del sodalizio, effettua con il collettore, incaricato della riscossione delle quote sociali, il controllo dei bollettari, almeno ogni due mesi per accertarsi della regolarità delle somme riscosse dal collettore stesso.

Art. XVIII
Il Cassiere tiene il registro di cassa dove riporta tutte le operazioni effettuate attraverso i relativi mandati di incasso o di pagamento, ed esplica tutte quelle mansioni inerenti alla sua carica.

Art. XIX
Tutte le somme che vengono riscosse dal Cassiere sono depositate presso gli Istituti di Credito locali a mezzo di libretti intestati alla Società Carnevalesca, i libretti in parola, vengono tenuti dal Cassiere della Società il quale provvede ai versamenti ed ai prelevamenti del caso, previa autorizzazione, con firma congiunta, del Presidente e del Segretario Amministrativo.

Art. XX
I Revisori procedono al controllo della Cassa e verificano tutti i documenti che gjustificano i movimenti della cassa stessa.
Essi esplicano il loro mandato in qualsiasi momento redigendo, sul-


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l'apposito registro, il verbale relativo allo stato della verifica.
A fine esercizio, dopo tutti gli accertamenti del caso, compileranno la relazione annuale che sarà sottoposta all’Assemblea ordinaria dei Soci.

Art. XXI
Il patrimonio sociale è costituito:
a) dalle quote contributive dei Soci;
1) Dagli utili delle gestioni;
e) Dai beni che pervengono alla Società, o dalla stessa acquisiti.

Art. XXII
Le modifiche al presente statuto potranno essere portate dall’Assemblea, previa preventiva iscrizione all’ordine del giorno, con la presenza di almeno due terzi dei Soci (Ordinari e Sostenitori), ed il voto favorevole di almeno la metà più uno del Soci presenti, in I° Convocazione; in II° Convocazione, con qualsiasi numero di Soci e con l'approvazione di almeno due terzi dei presenti.


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Il presente Statuto è stato approvato dall'Assemblea convocata in seduta straordinaria in data 1° luglio 1964.


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Una "veste inedita" per il corso mascherato
Opportunamente innovato il regolamento della classica manifestazione carnevalesca
All'assemblea dei soci della società carnevalesca di Fano il presidente Roberti ha illustrato alcune innovaziom del regolamento per la premiazione dei carri allegorici che parteciperanno al carnevale del febbraio 1965. Secondo le nuove norme ogni carrista non dovrà più temere di ricevere l'ultimo premio che non compensava il valore del carro e la fatica di alcuni mesi; per ognuno sarà disponibile una congrua somma base e in più verranno premiate a parte la migliore luminaria, il movimento e brio, il getto ecc., che fino all'anno scorso erano «voci», il punteggio delle quali veniva conglobato nel punteggio complessivo. Altra novità di un certo rilievo sarà quella di aprire le manifestazioni carnevalesche con una sfilata di carri dei bambini, il giovedì grasso. La successiva domenica e il martedì si svolgeranno il primo e secondo corso mascherato, dei quali verrà curata maggiornente l'organizzazione. Anche il Festival dei bambini sarà reso più attraente e migliorato nei particolari.

Dopo la relazione alcuni soci hanno presentato proposte di ripristinare i gruppi mascherati a piedi che danno al carnevale un tono di maggiore scanzonata allegria.

Hanno preso la parola anche il presidente dell'Azienda di Soggiorno, Ginesi, il quale ha fatto alcune precisazioni circa la manifestazione del giovedì grasso, e il sindaco Fabbri per esortare il consiglio direttivo a proseguire col massimo impegno nel lavoro di preparazione del carnevale dell'Adriatico 1965, che tanto contribuisce a far conoscere la città di Fano e ad incrementare il movimento turistico.

Il programma delle manifestazioni carnevalesche 1965 è stato approvato nelle sue linee generali.

Da: L'Avvenire d'Italia del 2/10/1964


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2000
    Ultima modifica: 09.03.2006

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