Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Grancevola (Granchia o Granca) in brodetto
E' un piatto da buongustai. Nella provincia di Pesaro e Urbino lo cucinano solo i pescatori che trattengono per il consumo familiare le poche granchie che catturano in mare.
La Granchia (Grancevola - Maja squinado) è un crostaceo color rossiccio che si mangia, preferibilmente, nei mesi in cui è ricca di uova, cioè tra gennaio e marzo.
Innanzi tutto si pulisce la granchia servendosi di una dura spazzola, per liberarla dal fango e dalle alghe. Si toglie la corazza e si mettono da parte in un piatto le uova (se la granchia è femmina) e le interiora. Quindi la granchia viene fatta a pezzi. A parte, in un tegame, si fa rosolare in olio di oliva una cipolla tagliata a piccole fette. Si versa la conserva, ½ litro di acqua, pepe e sale. Si fa cuocere ancora per 20-30 minuti facendo ritirare quasi completamente il sugo.
La "merdolina" e le uova, fino allora tenute da parte, vanno versate sulla granchia pochi minuti prima di toglierla dal fuoco.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.1999
Ultima modifica: 09.02.2011
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