Questo piatto viene preparato nelle case dei pescatori fanesi utilizzando il fegato delle mormore, rane pescatrici e morgani (1).
Il fegato viene messo da parte dagli stessi pescatori quando sono ancora in mare, a pesca, durante le operazioni di cernita, pulizia e sistemazione del pescato negli appositi contenitori, prima di essere avviato ai mercati ittici.

I fegati di pesce, dopo essere stati lavati, vengono conditi con pan grattato, olio di oliva, sale, pepe e aglio e prezzemolo tritati. Si sistemano in una teglia a due o tre strati inserendo, tra uno strato e l'altro, condimento ed aromi. Si mette al forno e si fa cuocere a fuoco lento.

NOTE
(1) E' il Merlano (in dialetto fanese Mòrghen, italianizzato in Morgano).