Carnevale, feste, tradizioni e lavoro
Gli zoccoli
Gli zoccoli (i sòc)
Tutt el giorne a straginon e la sera in tun canton.
Luomo cammina sempre meno; oggi consuma più pneumatici che scarpe. Ma 50 anni fa le cose non andavano così.
Le scarpe di cuoio erano costose, mentre le paghe erano misere. Chi non poteva comperare le scarpe ricorreva agli zoccoli, calzature economiche, con pianta di legno e tomaia di cuoio o di tela. Per evitarne il consumo si imbullettavano le suole e i tacchi.
Con gli zoccoli non si poteva camminare in punta di piedi, né senza far rumore in casa e sulle strade.
Allinterno della casa si usavano le ciabatte o pianelle con la suola di legno. Gli zoccoli mantenevano il piede caldo durante linverno, però era faticoso camminarci a lungo per la non flessibilità e peso della suola.
Le suole delle scarpe e degli zoccoli per il continuo camminare si consumavano in breve tempo: alle scarpe il calzolaio rimetteva le mezpiant; agli zoccoli nuove bullette.
Negli anni venti, gli alunni migliori della città venivano premiati durante una cerimonia al Teatro della Fortuna. In uno di quegli anni fu premiato tra gli altri il figlio di un contadino, il quale, chiamato, andò sul palcoscenico facendo un gran rumore: calzava gli zoccoli.
Da: "La vecchia Fano", AMADUZZI 1981
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 31.01.2005
Ultima modifica: 29.07.2007
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