Stacciola è un piccolo nucleo di case attorno ad una chiesa, situato tra S. Costanzo e Mondolfo, su un rilievo arenaceo a 119 m s.l.m. con fianchi scoscesi su tre lati e con ingresso sul lato di Sud-Ovest. Non si notano attorno mura difensive medioevali, al contrario della vicina Cerasa, per cui sembra che allora il fortilizio fosse protetto da uno steccato di legno.
Sotto i Malatesti, dal 1372 al 1412, il "castrum Stacciole" venne potenziato militarmente ed ebbe una guarnigione comandata da un castellano. Nel 1412 fu dato in feudo da Pandolfo III Malatesti al capitano di ventura Nicolò Mauruzi da Tolentino, che da quell'epoca aggiunse al proprio cognome quello di Della Stacciola.
Stacciola è riportata con questo nome anche nelle antiche carte, come quella che raffigura la Legazione di Urbino (F. Titi, 1697). In tale carta viene precisato che il territorio della Stacciola è "de Conti Mauruzij".

A Stacciola si trova la Chiesa di S. Giovanni Evangelista, restaurata e riaperta nel 1992. Uno stemma murato sulla facciata della canonica, piuttosto rovinato, è attribuibile ai Mauruzi.