Molleone (o Monleone) è una località scarsamente abitata situata nella zona collinare tra il Bacino del Tarugo e quello del Fosso Screbia, a 380 m di quota.
Vi si trovano attualmente (2007) una chiesa in rovina, un cimitero lungo la strada presso un quadrivio e i ruderi del castello omonimo su un'altura vicina, a 612 m s.l.m. (segnati sulla carta IGM col toponimo il Castello).

(Da: www.sadaf-ps.it, consultato il 29-1-2011) Nell'area circostante, per 326 ettari, si estende la Foresta demaniale regionale di Monte Martello, con bosco ceduo e rimboschimento a conifere.

(Da: B.U.R. Marche n. 105 del 13/11/03 - Atti dello stato di interesse regionale "Piana di Sant'Angelo in Maiano" e territori circostanti nella valle di Screbia) La prima menzione della Chiesa di S. Apollinare di Duglione o Monleone risale al 1244.

(Da: P. RINOLFI: Antonio da Montefeltro e la Questione di Cantiano. U N I L I T, Sede di Cagli, anno accademico 2009-2010, 10 dicembre 2009, www.unilitacagli.blogspot.com, consultato il 29-1-2011) S. Apollinare di Duglione o Monleone fece parte del Corridoio Bizantino, una stretta striscia di territorio che, attraverso le attuali regioni Marche e Umbria, manteneva il collegamento tra i possedimenti bizantini adriatici e quelli tirrenici, creata nel 570 durante il periodo delle conquiste longobarde in Italia. Nel corridoio bizantino erano comprese anche S. Maria Assunta di Naro, S. Severo del Colle, S. Apollinare d'Urbania, S. Andrea in Proverso, Ravignana Vecchia (Sant'Angelo in Vado), S. Apollinare in Farneto, S. Apollinare di Moria, S. Vitale in Castiglione, S. Apollinare in Cupiolo, Furlo, Smirra, S. Severo in Pigno, S. Ercolano di Fenigli e la Ravignana di S. Lorenzo in Campo.

(Da: www.appennino.info, consultato il 29-1-2011) Del Castello di Molleone, anticamente Castel Doglione o Castel Dulione, si sa che Armoleo di Sassone, conte di Duglione, nel 1235 si sottomise alla città di Cagli.