La frazione di Madonna Ponte si trova lungo la S.S. Adriatica in corrispondenza del Santuario della Madonna del Ponte e del Ponte Metauro.
Dall'altra parte della strada rispetto alla Chiesa si trova un interessante edificio con porticato, di recente restaurato, adibito un tempo ad osteria e luogo di sosta dei pellegrini diretti al Santuario del Ponte o in viaggio da e per Loreto.
In un'antica carta (DE CUPPIS 1866) il litorale tra la strada litoranea (allora detta Via delle Marche) e la spiaggia era più ampio e con zone paludose, anche alimentate dal Fosso degli Uscenti. Nella zona non comparivano case se non di fronte alla Chiesa.
Nella carta topografica 1:25.000 rilevata dall'IGM nel 1894 il numero delle case non appare aumentato, ma compare la linea ferroviaria e non si vedono più le zone acquitrinose.
A partire dal 1960 le poche case allineate lungo l'Adriatica sono aumentate di numero, formando oggi quasi un tutt'unico con le edificazioni che partono dalla zona urbana di Fano (Stazione ferroviaria, Via Pisacane, Viale Piceno).

Nei pressi si trovano il depuratore di Fano e una zona industriale.

In riva destra del Metauro, raccolta lungo le strade che portano a S. Costanzo e a Caminate, si estende la frazione della Tombaccia, anch'essa con crescente espansione edilizia a partire dal 1960. Vi si trova la Cappella di S. Croce di recente costruzione.
Lungo la strada che dalla SS. Adriatica arriva alla Tombaccia sono ancora presenti una serie di case coloniche facenti parte della "borgata rurale" di Metaurilia, costruite nel periodo 1934-1940. Inoltre nei pressi la chiesetta di S. Egidio, costruita al posto delle chiese scomparse di S. Egidio e S. Egidio grande.