Comuni del bacino
Fano: Roncosambaccio
Roncosambaccio, situato sulle colline litoranee a N.O. di Fano, si compone di due ville: la "Villa di sotto" e la "Villa di sopra" (in IGM "la Villa"), nuclei di case sviluppati lungo la strada che scende verso Pesaro attraversando Fosso Sejore e passando per Trebbiantico.
In passato erano dette rispettivamente "Villa di S. Giovanni" e "Villa di S. Anastasio", toponimi che fanno riferimento ai santi a cui erano dedicate le chiese che sorgevano in tali ville.
La chiesa dedicata a S. Giovanni Battista, ora non più esistente, era la parrocchiale e sorgeva a circa 100 metri dal Fosso di "San Iore" (detto localmente Fosso Sejore, in carta IGM Fosso S. Jore), in posizione di mezza costa.
Sulla sommità del colle sovrastante il centro abitato sorgeva l'antichissima pieve di S. Anastasio, ricordata in un documento del 908 e in un altro del 973, ed oggi si trova la chiesa parrocchiale di Roncosambaccio, intitolata ai SS. Vincenzo e Anastasio.
La felice posizione della zona ha facilitato l'insediamento umano nel corso dei secoli, a partire dall'epoca neolitica (VII-VI secolo a.C.).
Roncosambaccio era anche punto di passaggio obbligato per la strada consolare Flaminia, che nell'antichità, nel tratto tra Fano e Pesaro, seguiva un percorso non costiero, ma interno e collinare, come attestano i numerosi ritrovamenti di basoli stradali trachitici in prossimità della Chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio e nelle immediate vicinanze. Inoltre in località "il Crocifisso" sono stati rinvenuti rocchi di colonne e relativi capitelli di ordine dorico, realizzati in arenaria, insieme a gran quantità di tegole e frammenti di pavimenti in opera spicata, databili ad età repubblicana ed attribuibili ad una importante villa o, forse, ad un piccolo tempio (DE SANCTIS 2010).
Presso le case sono scavate nell'arenaria (detta localmente "tufo") diverse grotte usate come ripostiglio e come rifugio durante l'ultima guerra, alcune provviste di porta.
Nei dintorni sono presenti due edicole, quella di S. Giovanni e quella di S. Anna, e un piccolo bosco mesofilo di Roverella.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 15.12.2012
Ultima modifica: 09.12.2017
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