Comuni del bacino
Cenni storici su Apecchio
La storia non scritta (ma documentata) di Apecchio affonda le sue radici nella protostoria. Infatti, in passato sono state rinvenute diverse sepolture ascrivibili ai Celti (cultura di La Thènè), che abitavano tutta la provincia. Il materiale raccolto (vasellame, punte di lancia, altri resti di armi) è attualmente (2001) esposto in un'apposita sala del Museo dei Fossili di Apecchio.
Fu rinvenuta anche una statuetta votiva in metallo, di possibile produzione etrusca, che potrebbe essere frutto di qualche scambio commerciale tra le popolazioni locali e gli Etruschi stessi.
Sono stati infine rinvenuti i resti di un impianto termale romano; anche in questo caso, alcuni reperti sono esposti presso il Museo Paleontologico.
Apecchio anticamente era capoluogo di un vasto territorio denominato Vaccareccia, confinante con Urbino, Città di Castello e Massa Trabaria. La sua origine, come centro urbano organizzato, potrebbe essere romana, ma la sua storia scritta inizia nel 1077, anno in cui risulta proprietà del Vescovo di Città di Castello. Era circondato da una fitta rete di castelli minori quali la Carda, Monte Vicino, Pietra Gialla, Bacioccheto, Vergonzana, Monte Fiore ed altri, che per il loro allineamento furono definiti "Corridoio Bizantino" (1).
Il territorio di Apecchio per secoli è stato sotto il dominio della famiglia Ubaldini; fin dal 1076 è documentata la presenza di un conte di questa casata nel vicino Castello della Carda. Nel 1498, estintosi il ramo primogenito degli Ubaldini della Carda, tutto il feudo venne incorporato nel ducato di Urbino. Pochi anni dopo, nel 1514, per i preziosi servizi militari offerti al duca Francesco Maria primo della Rovere, un ramo cadetto venne compensato con la concessione del feudo di Apecchio; i primi conti furono Gerolamo e Gentile. Nel 1753 il "castello" di Apecchio con tutto il territorio circostante passò sotto il dominio della Camera Apostolica per la morte dell'ultimo discendente della famiglia, il conte Federico Ubaldini.
Di recente sono state trovate tracce consistenti della presenza in Apecchio di una trentina di famiglie ebree dedite al commercio e all'usura; questa piccola comunità è stata presente dal 1400 al 1631.
BIBLIOGRAFIA
LOCCHI 1934
BUCCI (a cura di) 1998
NOTE
(1) Il Corridoio Bizantino era una stretta striscia di territorio, attraverso le attuali regioni Marche e Umbria, che manteneva il collegamento tra i possedimenti bizantini adriatici e quelli tirrenici, formatasi quando le conquiste longobarde nel 570 risparmiarono questa parte montana di territorio con castelli difficilmente espugnabili.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 01.01.2001
Ultima modifica: 16.03.2008
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