San Bartolo e Vergineto, situate nella zona collinare a 2,5-3 km a Nord di Barchi, fino a circa un secolo fa erano soltanto poche case sparse lungo il pendio di una collina e facevano parte della parrocchia di S. Maurizio (a Sorbolongo).

Di San Bartolo non ci sono memorie storiche. C'è qualche tradizione circa una torre di guardia, forse anche fortificata, da cui all'appressarsi di qualche pericolo venivano fatti dei segnali di avvertimento per la popolazione che così poteva mettersi in salvo.

La Chiesa attuale è stata costruita circa 70 anni fa sul luogo dove sorgeva una fatiscente cappellina. C'erano botteghe di vasai con fornaci, ma sono state chiuse perché i giovani preferiscono lavorare in fabbrica.

Vergineto Alto e Vergineto Basso non sono ricordate in documenti storici. Il nome "Vergineto", secondo tradizioni tramandate oralmente, deriva dal fatto che nei tempi lontani la zona, ricoperta da una fitta boscaglia, rappresentava il rifugio per le ragazze che potevano così salvarsi dalle violenze di bande di avventurieri, di compagnie di ventura, di eserciti di passaggio segnalati per tempo dalle torri di guardia.

In seguito aumentarono gli abitanti di questi due centri in cui il mestiere prevalente era quello del vasaio, oggi scomparso perchè soppiantato da altre attività più redditizie.