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Cenni storici su Mercatello sul Metauro

Mercatello sul Metauro: Via S. Croce

Il centro storico di Mercatello sul Metauro


Pur di antichissime origini umbre (XII secolo a.C.), il paese di Mercatello sul Metauro conserva un aspetto tipicamente medievale.

Attraverso la Strada Statale, che risale la vallata del Metauro, si accede direttamente alla città, il cui centro storico è racchiuso da mura secolari, delle quali si conservano ancora alcuni tratti.

Dopo il monumento eretto in ricordo della Beata Margherita della Metola, si raggiunge la grande Piazza Garibaldi, il nucleo più antico e suggestivo di Mercatello, sulla quale si affacciano alcuni tra i monumenti più belli e significativi: la Pieve Collegiata, dove sono conservate tele e sculture del 1500 e 1600; di fronte a questa, il Palazzo Comunale con il porticato; tra Palazzo Donati e l'ex Palazzo Brancaleoni, il Sacro Monte di Pietà; ed infine, maestoso ed imponente, Palazzo Gasparini, sormontato da un'elegante loggia.

Un voltone immette dalla piazza a via del Seminario dove, inglobata nell'edificio del Seminario stesso (1639), si può ammirare la facciata dell'ex chiesa di Santa Caterina (metà del XV secolo).

Dalla piazza parte anche Corso Bencivenni, l'arteria principale della città, ai lati della quale si innalzano innumerevoli palazzi, tra cui Palazzo Benedetti, della seconda metà del Quattrocento, Palazzo degli Stefani, anch'esso quattrocentesco, Palazzo Fadossi, che di antico conserva soltanto il nome, ricostruito dopo la seconda guerra mondiale, la cui facciata è rivestita in pietra bianca del Furlo.

Segue il Palazzo Ducale, della seconda metà del Quattrocento, rimasto incompiuto.

Di fronte a questo, si aprono i giardini Ferruccio Parri, dedicati al celebre partigiano e politico mercatellese; qui si eleva il Monumento alle Vittime di tutte le guerre (1990), opera dello scultore pesarese Terenzio Pedini.

Lungo il corso si apre Piazza San Francesco, dominata dal convento e dalla chiesa omonimi, pregevoli esempi di arte romanico - gotica, mentre lungo Via Stefani, traversa del corso, una piazzetta dà accesso alla chiesa e convento di Santa Chiara, fondati nel 1389.

Altra traversa del corso è via Santa Croce, nel Trecento chiamata "Calamaria", caratterizzata dalla chiesa omonima, dal Monastero delle Cappuccine e dalla casa natale di Santa Veronica Giuliani, trasformata in Santuario.

Dal complesso delle Cappuccine, proseguendo per Via Santa Veronica, si raggiunge Via Metauro, in fondo alla quale si erge l'antico edificio sede della Dogana (a piano terra) e dell'Archivio (ai piani superiori).

Sopra il portale si trova scolpito in pietra uno stemma del XVI secolo.

Oltrepassata la cinquecentesca Porta Metauro, si può osservare il Ponte medioevale a tre arcate, fiancheggiando il quale si raggiunge la Chiesa di Santa Maria del Metauro, della prima metà del Seicento.

Proseguendo lungo le mura cittadine verso ponente, si scorge, sulla destra, Villa Ambronio Colombaro, di origine cinquecentesca, poi trasformata in casa colonica.

A ridosso del Torrente Sant'Antonio, che attraversa la città, si erge il cosiddetto Palazzaccio, costruzione cinquecentesca a forma di nave, antica residenza dei signori Fabbri.

Il Sant'Antonio alimentava anche il mulino omonimo, oggi non più funzionante.


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 01.01.2001
    Ultima modifica: 28.01.2008

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