Funghi, flora e fauna
Lyophyllum rhopalopodium
Lyophyllum rhopalopodium Clémençon
Famiglia: Lyophyllaceae
Descrizione: Carpoforo: 5-15 cm, da convesso ad espanso, a volte con umbone; cuticola liscia e secca, viscida con tempo umido. Colore grigio-cinereo o giallognolo, con tendenza a scurire con l'invecchiamento. Imenoforo: lamelle fitte, adnate o appena decorrenti, di colore biancastro-grigiastro con tendenza ad annerire se toccate. Spore: 7-10 per 5-7,5 micron, a forma di rombo o triangolari, con protuberanza ventrale e vistosa goccia oleosa al centro. Gambo: 10- 5 cm per 1,5-3,5 cm, robusto ed ingrossato alla base ove diventa bulboso, da liscio a fibrilloso, da bianco a bianco-grigiastro. Carne: bianca con tendenza ad annerire, odore tenue di farina.
Commestibilità: commestibile.
Biologia e habitat: gregario e quasi cespitoso, cresce in boschi misti di latifoglie, in autunno.
Presenza nella zona di studio: Monti della Cesana (Bosco di Montebello di Urbino compreso) e zona appenninica interna (Parchiule di Borgo Pace, Alpe della Luna).
Note: è facilmente riconoscibile per la colorazione grigiastra che tende ad annerire, il gambo massiccio e sodo con base bulbosa molto evidente e le spore che al microscopio si presentano romboidali o triangolari.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 24.11.2005
Ultima modifica: 05.01.2020
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