Funghi, flora e fauna
Dragoncello macchiato - Callionymus maculatus
Callionymus maculatus (Rafinesque, 1810)
Nome volgare: Dragoncello macchiato - nome dialettale fanese: Chiudìn
Famiglia: Callionymidae
Caratteri distintivi: corpo appiattito dorso-ventralmente nella parte anteriore, testa triangolare, bocca piccola. Sperone posto nel preopercolo (la porzione anteriore dell’opercolo) terminante con 3 spine, più una assai piccola (ma avvertibile al tatto) e rivolta in avanti. Prima pinna dorsale con 4 raggi, più lunghi nel maschio, seconda dorsale con (8)-9-(10) raggi, di cui l’ultimo bifido. Colore giallastro con piccole macchie argentee e brune sul corpo; prima dorsale nera nella femmina e con macchie scure nel maschio; seconda dorsale con macchie tondeggianti brune e chiare poste in file orizzontali. Lunghezza fino a 12 (16) cm.
Oltre che per la colorazione, si distingue dal Dragoncello minore (Callionymus risso) per la prima dorsale con 4 raggi (anziché 3) e dal Dragoncello turchese (Callionymus pusillus) per la seconda dorsale con 8-10 raggi (anziché 6-7). Si distingue inoltre dal molto simile Dragoncello fasciato (Callionymus fasciatus), segnalato in Alto Adriatico, per la seconda dorsale con file di macchie orizzontali (anziché oblique).
Biologia e habitat: specie demersale, vive sui fondali sabbiosi e fangosi da 45 a 650 m di profondità. Si nutre di invertebrati bentonici.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): poco frequente, nei fondi mobili e nei “fondi sporchi”.
Pescata nel maggio 1969 a 63 m di profondità nei “fondi sporchi” (conserv.); un maschio di 13 cm pescato nell’ottobre 1968 a 3 miglia e 16 m di profondità al largo di Fano, su fondale fangoso-sabbioso (conserv.).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 30.04.2006
Ultima modifica: 30.07.2024
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