Funghi, flora e fauna
Suacia mora - Arnoglossus thori
Arnoglossus thori Kyle, 1913
Nome volgare: Suacia mora
Famiglia: Bothidae
Caratteri distintivi: corpo piatto a contorno ellittico allungato, con occhi sul lato sinistro del corpo (lato oculare). Dorsale con 81-92 raggi, dei quali il secondo molto più lungo degli altri, in particolare nei maschi adulti. Squame che si staccano facilmente, in numero di 49-56 lungo la linea laterale (presente solo sul lato oculare). Una punta ossea dietro le pinne ventrali, ben apprezzabile al tatto. Lato oculare di colore brunastro o giallastro con punti e macchie scure. Lunghezza fino a 15 (25) cm.
Rispetto alle altre specie di Bothidae segnalate in Alto e Medio Adriatico, si distingue dagli altri Arnoglossus per il secondo raggio della pinna dorsale più lungo degli altri (anziché di pari altezza); inoltre dalla Suacia fosca (Arnoglossus kessleri) e dalla Suacia cianchetta (A. rueppelii) per la dorsale con 81-92 raggi (anziché rispettivamente 72-77 e 111-113); dal Rombo di rena (Bothus podas) per gli occhi ravvicinati (anziché con distanza uguale o superiore al loro diametro). Rispetto agli altri pesci ossei piatti di forma e colorazione simile, oltre che per la linea laterale solo sul lato oculare, si distingue dalla Linguattola (Citharus linguatula) per l'occhio superiore che non sopravanza quello inferiore; dal Rombo giallo (Lepidorhombus whiffiagonis) per la ventrale del lato oculare a base più lunga di quella del lato cieco (anziché uguali) e la presenza di una punta ossea tra le pinne ventrali e l’anale.
Biologia e habitat: specie demersale, vive in fondali sabbiosi e fangosi dai 15 ai 200 m e oltre di profondità. Si nutre di crostacei e altri invertebrati bentonici.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): poco frequente, nei “fondi sporchi” (GIOVANARDI, 1984; PICCINETTI et al., 2012). Pescata al largo di Fano a 64 m di profondità nel maggio 1969.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 30.04.2006
Ultima modifica: 31.01.2025




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