Funghi, flora e fauna
Motella maculata - Gaidropsarus vulgaris
Gaidropsarus vulgaris (Cloquet, 1824)
Nome volgare: Motella maculata
Famiglia: Lotidae
Caratteri distintivi: corpo allungato, a sezione cilindrica e compresso ai lati in prossimità della coda, provvisto di piccolissime squame e ricoperto di sostanza mucosa. Capo con due barbigli davanti alle narici e uno sotto il mento. Bocca ampia, con mascella superiore prominente. Pinna dorsale suddivisa in due parti: la prima poco visibile, a raggi corti (tranne il primo) e sottili, la seconda più estesa e con raggi più lunghi. Pinne pettorali con 20-24 raggi. Colore di fondo giallastro o rossastro con macchie più scure sul corpo e la pinna dorsale. Lunghezza fino a 40 (50) cm.
Si distingue dalla Motella (Gaidropsarus mediterraneus) e dalla Motella di fondale (Gaidropsarus biscayensis) per le pinne pettorali con 20-24 raggi (anziché 15-19); inoltre dalla prima per il colore chiaro a macchie (anziché scuro) e dalla seconda per la mancanza di due denti caniniformi all’estremità della mascella superiore.
Biologia e habitat: specie demersale, vive su fondali rocciosi, sabbiosi e a Posidonia da 10 a 120 m di profondità. Si nutre di crostacei e piccoli pesci bentonici.
Distribuzione in Italia: segnalata in tutti i mari italiani.
Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): specie rara, indicata nella zona dei fondi mobili al largo e dei “fondi sporchi” (CAPRARA, com. pers.).
Pescata al largo di Fano oltre la batimetrica dei 50 m.
Si trova talvolta nel pescato delle barche che operano con reti a strascico ma non giunge alle pescherie.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 05.05.2006
Ultima modifica: 30.07.2024




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