Parablennius incognitus (Bath, 1968)

(= Blennius ponticus incognitus)

Nome volgare: Bavosa mediterranea

Famiglia: Blenniidae

Caratteri distintivi: corpo allungato e compresso nella zona caudale, testa con profilo quasi verticale. Tentacolo sopraorbitale (più sviluppato nei maschi) formato da un unico filamento con ramificazioni posteriori più brevi, in genere più lungo del diametro oculare; altri tentacoli più corti, semplici o suddivisi, in corrispondenza della sola narice anteriore. Pinna dorsale con un incavo a metà lunghezza. La colorazione del corpo è marrone chiara o verdastra con fasce trasversali più scure con restringimento centrale e linee trasversali ondulate bianco-azzurrine; una linea obliqua biancastra sulla guancia accanto a una zona scura. I maschi riproduttori presentano una livrea a macchie gialle o arancio e linee chiare ondulate, che attenua o sostituisce le fasce scure trasversali. Lunghezza fino a 7 (8) cm.

Si distingue dalla Bavosa cervina (Parablennius zvonimiri) per l’assenza di macchie bianche sul dorso, i tentacoli sopraorbitali più lunghi e la mancanza di tentacoli sia nella narice posteriore che tra gli occhi e la nuca anche negli adulti; dalla Bavosa cornuta (Parablennius tentacularis) per i tentacoli nasali evidenti (anziché molto brevi) e la dorsale con un incavo a metà lunghezza.

Biologia e habitat: specie demersale, vive su fondali rocciosi coperti di alghe a scarsa profondità.

Distribuzione in Italia: segnalata in tutte le acque marine costiere italiane.

Frequenza di osservazione e distribuzione nella zona di studio (Adriatico antistante la Provincia di Pesaro e Urbino sino a 34,5 miglia al largo): poco frequente, sul fondale roccioso costiero.

Osservata nel luglio 2008 lungo le scogliere di Fano (DIONISI, com. pers.).