Nome volgare: Forbicina peduncolata

Famiglia: Compositae

Pianta erbacea annuale (T) alta fino a 1,5 m.

Fusto eretto, leggermente quadrangolare, all'apice spesso arrossato. Foglie divise in segmenti lanceolati, il centrale portato da un peduncolo lungo fino a 5 cm e a margine dentato. Fiori ermafroditi, di colore giallo, riuniti in un capolino con squame esterne fogliacee. Frutto formato da un achenio nerastro con due reste e setole sul bordo.

DISTRIBUZIONE E HABITAT: nordamericana. Italia: tutto il territorio, comune. Indicata come alloctona invasiva nelle Marche (GUBELLINI e PINZI 2010).
Nel bacino del Metauro è frequente nell'alveo di corsi d'acqua e in ambienti ruderali del piano collinare, nel basso corso del F. Metauro e nella zona costiera di Fano, retrospiaggia umidi compresi (osservaz. 1974-2014), nel medio-alto corso del Metauro (S. Lazzaro a Fossombrone e Cascata del Sasso a Sant'Angelo in Vado), nel medio corso del F. Candigliano (tratto del Furlo, in GUBELLINI 1990; Abbazia di S. Vincenzo al Furlo e Bellaria di Acqualagna, nel 2011) e nella zona appenninica interna (zona del Catria, in BRILLI-CATTARINI et al. 1982 e BARBADORO, com. pers., settembre 2007). In BRILLI-CATTARINI e SIALM 1973 si segnala la sua presenza nel Pesarese a partire dagli anni tra il 1938 e il 1942. 

Si può confondere con B. tripartita e B. connata.