Funghi, flora e fauna
Tuber aestivum
Tuber aestivum Vittadini, 1831
Nomi volgari: Scorzone, Tartufo estivo
Famiglia: Tuberaceae
Descrizione: Ascoma: 2-14 cm. corpo fruttifero sessile, globoso ma molto irregolare, appiattito o incavato alla base, variabile anche nel peso che va da pochi grammi a 500 grammi (eccezionalmente può superare il chilogrammo). Peridio con verruche piramidali grosse, da 5-7 spigoli con apice ottuso o depresso che danno un aspetto rugoso di colore bruno nerastro. Gleba: inizialmente biancastra poi nocciola sino a diventare bruna a maturazione. La consistenza è soda e un poco saponosa, al taglio presenta numerose venature più chiare , sottili e anastomizzate. Profumo fungino, tenue e gradevole che ricorda il porcino. Microscopia: spore 18-40 x 25-36 micron, largamente ellissoidali, molto irregolari, di colore giallo o giallo-bruno, superficie esterna ornamentata- reticolata, formata da alveoli poligonali più o meno regolari. Aschi globosi o a sacco, peduncolati, che contengono spore in numero da 1 a 4, talvolta sino a 6.
Commestibilità: buona.
Biologia e habitat: simbionte di molte piante quali querce, carpino nero, faggio, pino, pioppi, ecc. Predilige terreni calcarei ma anche argillosi in posizioni soleggiate. La tartufaie sono visibili perché formano i “pianelli “ zone prive di vegetazione sotto la pianta simbionte. Periodo di raccolta da maggio ad agosto.
Presenza nella zona di studio: in Provincia di Pesaro e Urbino è presente dalla costa sino a oltre 1000 m s.l.m. (MALETTI e PAOLINI 2003).
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 12.09.2013
Ultima modifica: 12.09.2013
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