Funghi, flora e fauna
Lepiota ignivoltata
Lepiota ignivolvata Bousset & Josserand
Famiglia: Agaricaceae
Descrizione: Cappello: 4-10 cm di diametro, convesso, poi piano, con umbone ottuso, margine sottile e lungamente appendicolato, cuticola più scura al centro, bruno-rossiccio che tende a dissociarsi verso l’esterno in squame concolori e concentriche su fondo biancastro. Imenoforo: lamelle libere al gambo, con collarium, fitte, di colore bianco o crema, che si sfumano di grigio con l’età. Microscopia: spore 10-12x 5-7 µ, largamente fusiformi, amigdaliformi, con apicolo evidente, ialine. Gambo: 6-12 x 0,5-1,5 cm, cilindrico, clavato, a base bulbosa, biancastro con anelli braccialiformi, fioccoso, cotonoso, con anello doppio, bruno-rossiccio, la parte inferiore con l’età o con lo sfregamento si colora di rosso-arancio. Carne: spessa, biancastra, sapore sgradevole di rancido, odore che ricorda la Lepiota cristata.
Commestibilità: tossica.
Biologia e habitat: boschi di latifoglie e di conifere, in autunno, tardo autunno.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (M. Catria, Acquapartita nelle Serre).
Note: carattere inconfondibile è la colorazione rossastra del gambo, che compare non subito ma dopo alcune ore e il doppio anello colorato di bruno-rossiccio nella parte esterna.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 22.04.2015
Ultima modifica: 22.04.2015
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