Funghi, flora e fauna
Rhodocybe gemina
Rhodocybe gemina (Fr.) Kuyper & Nooerdelos
Sinonimi: Rhodocybe truncata Quèlet (Bon)
Famiglia: Entolomaceae
Descrizione: Cappello: 3-10 cm di diametro, inizialmente convesso, poi piatto anche depresso, margine sottile, a lungo ricurvo poi disteso, lobato. Cuticola liscia, vischiosa a tempo
umido altrimenti glabra, color ocra con tonalità rossastre, rosate. Imenoforo: lamelle adnate o appena decorrenti, fitte e strette, ventricose, color crerma poi a maturità rosa pallido. Microscopia: spore 5-6,5x 4-5µ, ovoidali o strettamente ellissoidali, con verruche molto piccole; basidi bisporici e tetrasporici, clavati. GaF assenti . Gambo: 2-8 cm x 0,5-1,5 cm, cilindrico, compatto, liscio e pruinoso all’apice, color bianco o concolore al cappello . Carne: soda, elastica, a volte un poco rosata; odore tenue, aromatico, farinoso e sapore dolce, gradevole, farinoso.
Commestibilità: commestibile.
Biologia e habitat: boschi di conifere e misti, in tratti erbosi a gruppi di pochi esemplari, in autunno.
Presenza nella zona di studio: basso bacino: Roncosambaccio a Fano, in MALETTI e PAOLINI, 2011. Medio bacino (Monti della Cesana, in MALETTI e PAOLINI, 2011; Fontecorniale (Montefelcino) ottobre 2018). Zona appenninica interna (Bosco di Tecchie nella Serra del Burano, in MALETTI e PAOLINI, 2011).
Note: in Provincia di Pesaro e Urbino è un fungo raro e si può confondere facilmente con Rhodocybe nitellina, la quale è più slanciata e con colori più aranciati; inoltre ha giunti a fibbia e cresce anche in boschi di latifoglie.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 05.04.2017
Ultima modifica: 13.12.2018




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