Funghi, flora e fauna
Hericium cirrhatum
Hericium cirrhatum (Pers.) Nikol. (= Creolophus cirrhatus (Pers. : Fr.) Karst.; = Hydnum cirrhatum Pers.)
Famiglia: Hericiaceae
Descrizione: Cappello: 2-6 cm, cappelli mensolati, sovrapposti, a forma di ventaglio o conchiglia. Cuticola ruvida, verrucosa, bianco crema, poi con l’età ocra pallido, beige, grigiastra. Imenoforo: formato da aculei fitti, di diverse lunghezze da 0,5 a 1,5 cm, più corti e sterili nella parte superiore, più lunghi e fertili nella parte inferiore, color bianco o crema poi diventano ocraceo rosati. Microscopia: spore 5-6x5-5,5 µ, ovoidi, lisce, ialine, amiloidi. Basidi clavati, tetrasporici. Gleocistidi cilindrici, sinuosi, lunghi, a pareti sottili e con granuli rifrangenti. Gambo: assente. Carne: esigua, molle, spugnosa, bianca poi ingiallente, odore fungino, sapore dolce.
Commestibilità: commestibile da giovane.
Biologia e habitat: saprofita, su tronchi secchi di latifoglie, in autunno, inverno.
Presenza nella zona di studio: zona appenninica interna (Bosco di Tecchie nelle Serra di Burano).
Note: i gleocistidi sono cistidi dal contenuto oleoso e presentano una fine granulosità.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 20.02.2019
Ultima modifica: 20.02.2019




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