Funghi, flora e fauna
Stropharia caerulea
Stropharia caerulea Kreisel
Famiglia: Strophariaceae
Descrizione: Cappello: 2-4 cm, campanulato, convesso, poi appianato, margine con resti di velo biancastri. Cuticola liscia, vischiosa, separabile, inizialmente blù verdastro, poi sbiadisce al verde chiaro a volte chiazzato da macchie giallastre. Imenoforo: lamelle annesse al gambo, mediamente fitte, con lamellule, biancastre poi grigio-porpora e marrone-porpora, filo lamellare concolore. Microscopia: spore 7-9 x 4,5-6 µ, ellissoidali, lisce, marroni in KOH. Basidi clavati, tetrasporici. Crisocistidi fuiformi, lageniformi (crisocistidi sono cistidi che contengono granuli viranti al giallo dorato se trattati con idrato di potassio). Gambo: cilindrico, pieno poi cavo, biancastro, superficie feltrata e fibrillosa, anello poco evidente, fugace. Carne: poco consistente, fragile, bianca con odore lieve erbaceo-rafanoide.
Commestibilità: non commestibile.
Biologia e habitat: ubiquitario, a gruppi di pochi esemplari o isolato, fine estate, autunno.
Presenza nella zona di studio: Monti del Furlo.
Note : si confonde con Stropharia aeruginosa che ha la cuticola con colori più carichi, verde-bluastri con macchie giallastre meno evidenti, anello membranoso e persistente e il filo lamellare marcatamente bianco; la Stropharia pseudocyanea si inserisce tra la S. aeruginosa e la S. cyanea con caratteristiche intermedie.
Dettaglio scheda
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Data di redazione: 16.05.2019
Ultima modifica: 16.05.2019




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