Funghi, flora e faunaFunghi, flora e fauna

Riccio europeo - Erinaceus europaeus

Rinolofo maggiore - Rhinolophus ferrumequinum

Rinolofo eurìale - Rhinolophus euryale


Rinolofo eurìale - Rhinolophus euryale Blasius, 1853

Ordine: Chiroptera

Famiglia: Rhinolophidae

Caratteri distintivi: grandezza intermedia tra quella di R. ferrumequinum e di R. hipposideros; come gli altri Rinolofidi presenta una caratteristica foglia nasale. Lunghezza testa-corpo in gen. 46-56 mm, avambraccio in gen. 46-50 mm. Colore bruno-grigio sul dorso e poco più chiaro sul ventre.

Si distingue da R. ferrumequinum e R. hipposideros per la foglia nasale, vista di lato, con cresta ad apice appuntito anziché arrotondato (confronta con la figura di H. hipposideros).

Biologia e habitat: predilige zone calde e boscate sino a 600-800 m di quota. Usa come rifugi grotte e d’estate anche edifici, attaccandosi al soffitto o alle pareti con i soli piedi. Durante il riposo si avvolge nella membrana alare. Forma colonie riproduttive.

Distribuzione in Italia: specie presente in tutto il territorio nazionale, segnalata sino a 1000 m di quota.

Dati accertati nella zona di studio (bacino del Metauro): tipo di dati: individui vivi, rilevamenti bioacustici. Frequenza di osservazione: rara. Altitudine: 600-700 m s.l.m. Segnalazioni di presenza: medio bacino: M. Varco-M. S. Lorenzo in Comune di Cagli, estate 2010, rilevamenti bioacustici (Soc. Hystrix, com. pers.). Zona appenninica interna: Gruppo del M. Catria (Eremo di Fonte Avellana, il 25 luglio 2014, colonia riproduttiva con presenza di giovani dell’anno nel sottotetto delle volte, circa 100 individui tra R. ferrumequinum e R. euryale - GIACOMINI, com. pers.; M. Catria nel 2008, rilevamenti bioacustici - FORCONI, com. pers.). Nella ZPS Monte Nerone e Monti di Montiego e nella ZSC Monte Nerone-Gola di Gorgo a Cerbara è stata rilevata nel 2023 entro cavità (SCARAVELLI, 2024). ​Habitat circostante il ricovero: boschi di caducifoglie, arbusteti, praterie.

Dati bibliografici non inseriti nella carta di distribuzione: lungo il confine appenninico Marche-Umbria è indicata la sua presenza all’altezza del Gruppo del M. Catria (SPILINGA et al., 2013).

Protezione: specie tutelata ai sensi della L. n.157 dell’11-2-1992 “Norme per la protezione della fauna omeoterma e per il prelievo venatorio”, strettamente protetta in base alla Direttiva di Berna del 19-9-1979 (Allegato II) e di interesse comunitario che richiede zone speciali di conservazione (Allegato II) e una protezione rigorosa (Allegato IV) in base alla Direttiva "Habitat" 92/43/CEE.

Classificata "Vulnerabile" (VU) nella Lista Rossa IUCN dei Vertebrati Italiani (RONDININI et al., 2013).


Dettaglio scheda
  • Data di redazione: 23.07.2024
    Ultima modifica: 20.11.2024

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